martedì 17 aprile 2018

L'ipocrisia del blogger

Su twitter c'è il brutto vizio tra gli utenti di seguire qualcuno con la speranza di essere seguiti a sua volta. Non ha importanza chi si segue e cosa comunica, l'importante è che si riesca a convincerlo a seguirti. Se poi non accade si defollowa dopo qualche giorno. Brutto sistema. Ora questa brutta pratica è seguita anche da molti blogger in giro per i blog e per conto mio contraddistingue l'ipocrisia del blogger...   

Mai come in questi ultimi quindici mesi ho sperimentato l'ipocrisia del blogger. Un comportamento che caratterizza diversi blogger e che sembra del tutto identico a certi utenti che si incontrano su twitter

Blogger che compaiono improvvisamente sul tuo blog e commentano e tessono lodi e meriti al tuo lavoro. Un metodo che si protrae per quattro o cinque post. 

Poi, una volta resosi conto che tu non restituisci la visita e i commenti, questi falsi blogger spariscono così come sono arrivati. Insomma è evidente, a questo punto, che anche le lodi non valevano nulla. Gente da cui stare alla larga... 

Purtroppo nella mia attività di blogger è successo di tutto e non immaginate la quantità di errori che ho fatto. Tuttavia ho sempre cercato di essere coerente che il progetto che aveva in mente e sono molto fiero di aver sempre mantenuto fede a questo aspetto. 

Vi confesso che mi interessa principalmente ciò che ho da dire, che poi abbia un lettore, dieci lettori, cento lettori o mille lettori è un altro discorso. 

Un simile obiettivo mi porta a dare la massima importanza a quello che scrivo, più di tutto il resto. 

Insomma il mio modo di intendere il blogging non è mai stato una ricerca affannata di gente che venisse a commentare per far numero ed è abbastanza naturale che sia molto diffidente, adesso, con chi appare all'improvviso, ti gira intorno come un avvoltoio e poi scompare quando scopre che sulla tua carogna non c'è nulla a cui possa attaccarsi. 

La mia ingenuità, all'inizio, mi portava a pensare che chi commentava lo faceva perché trovava interessante ciò che avevo scritto. Ogni volta che qualcuno commentava in maniera positiva ero fiero di quello che avevo fatto. Un po' come facevo io che mi interessavo ai blog che andavo a visitare. 

Allo stesso tempo la mia scaltrezza e l'esperienza acquisita in tutti questi anni mi permettono di riconoscere immediatamente chi non trova per nulla importante ciò che faccio ma lo trova soltanto un bisogno impellente per il proprio vantaggio e vi confesso che tra i blogger non è un caso isolato. 

Ovviamente ci sono blogger che mi commentano da anni e non sono mai andati via e a questi non posso fare altro che fargli sentire la mia gratitudine, ma se siete tra i blogger che vengono sul mio blog solo perché io devo passare dal vostro e non perché il vostro blog vale, avete sbagliato persona... ehm blogger

Vi voglio bene. 

Grazie.

22 commenti:

  1. Sa cosa mi ha colpito più di tutto mentre leggevo questo post?

    L'uso della parola" ingenuità "!

    Ha un fascino questa parola che ormai sembra andata fuori moda....

    Ingenuità ,è anche sinonimo di sincerità, perché non dovremmo esserlo per "difenderci" da chi ,da cosa"?
    Eppure sembra fare danni l'ingenuità e non il suo contrario, soprattutto se vuoi essere rispettato.... e così va a finire che anche il senso delle parole viene modificato ma chi ne paga il prezzo è sempre l'uomo stesso ,a prescindere dal suo titolo, dalla sua professione..

    Do ut des= si fa a dare?


    Il suo post dimostra che non è sempre così...

    Grazie, buona giornata!

    L.

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  2. Certo che se qualcuno apre un blog solo perché si aspetta che altri lo vengano a commentare (e spamma gli altri blogger a tale fine) non ha davvero capito un tubo di qual è lo scopo di un blog.

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  3. Beh, uno che esordisce con un commento complimentoso in cui però non c'è un riferimento diretto ai contenuti del blog "complimentato" è già abbastanza sospetto, fa pensare che quel commento complimentoso e generico sia stato copia/incollato su chissà quanti altri blog.
    Però più che "ipocrisia" la definirei "superficialità", cioè il credere che bloggare sia solo uno scambio di commenti per accumulare followers e visibilità, come se i contenuti del blog fossero irrilevanti.

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    1. Ariano io purtroppo sono rimasto molto perplesso di fronte a blogger che si davano una certa autorevolezza. Mi sono fermato al blogger ma è una problematica (io la chiamo così) evidente anche sui social. Sono a dir poco sconcertato quando davanti agli occhi mi si evidenziano certi comportamenti.

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  4. È una abitudine strana, questa. Ci si fa i conti ogni volta.
    Poi, Ferruccio, non dimenticare che comunque questo è un mondo veloce: quel che è oggi, domani non si usa più fare.
    Noi abbiamo blog decennali; il mio non è stato contaminato dai social perché non esistevano ancora. Poi è arrivato il do ut des. Oggi cambia ancora quadro.
    L'importante, secondo me, è essere sempre onesti.
    Tanto alla fine, chi deve restare resta :)

    Moz-

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    1. Senza dubbio l'onestà prima di tutto. Ho pensato di parlarne perché quest'anno e l'anno scorso l'ho rilevato come un fenomeno molto spinto almeno sul mio blog. E non mi piace essere usato, l'ho già manifestato anche in altre occasioni.

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  5. Ecco..adesso compaio all'improvviso :D
    Credo che anche su instagram sia in voga questo sistema, addirittura ci sono app che automaticamente seguono un gran numero di profili con lo scopo di farsi seguire e automaticamente fanno defollow da quelli che non hanno ricambiato. Mah, credo che in molti abbiano questo sogno di fare i soldoni col web e ci provano con ogni mezzo.

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    1. Purtroppo andrebbero avvisati. Ci vogliono molta pazienza, impegno e anni. Tanti anni

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  6. Come dice bene Kukuviza ultimamente è molto in voga nei social come Instagram e Twitter ( anche se in termini molto minori in quest'ultimo ), ma nel Blog non ci faccio molto caso. Eppure non sei l'unico che solleva questo problema ultimamente, segno che quindi si sta spostando anche su questo lidi.

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    1. Su twitter questo meccanismo mi sta facendo passare la voglia di usarlo. Con il blog no di certo, ma è comunque un atteggiamento puerile e fastidioso

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  7. Come scrive Pirkaf, su Instagram è anche peggio che su Twitter da questo punto di vista. Io sono su Instagram da un anno scarso eppure fin dall'inizio ho visto questi trucchetti, che ho riconosciuto subito perché su Twitter sono presente da anni. La dicono lunga su chi cerca nuovi follower a tutti i costi...

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  8. Questo comportamento lo ravviso anche su Instagram. È una triste realtà con cui chiunque si metta in gioco online deve fare i conti. Queste persone a caccia di vuoti follower meritano il guarda e passa dantesco.

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  9. Notato anch'io, Ferruccio.
    Il mio è un blogghetto piccolo quindi i numeri di visite e commenti non sono di certo i tuoi. Però, ho notato ugualmente alcuni commentatori che arrivano con complimenti e relativo link del loro blog e spariscono in un amen.
    Te ne dico una? All'inizio mi chiedevo perchè, se avevo sbagliato qualcosa. Ora, nemmeno ci penso più. Vengono e poi vanno? Pace! I blogger con cui ho più scambio di "chiacchiere" sono sempre presenti.
    Su twitter e instagram non so che dire. Non ci sono

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