lunedì 2 aprile 2018

Il primo libro d'arte della storia

Il due aprile di ventidue anni fa se ne andava mio padre. Ero a Venezia e stavo visitando le sale del Palazzo Ducale, quando fui avvisato della sua morte. Una data che non scorderò facilmente. Oggi lo ricordo anche con un Record Culturale legato alla grande passione che ha avuto in vita: la pittura. Sia chiaro tuttavia che il vero protagonista del post è sempre un libro, in questo caso Il primo libro d'arte della storia... 

Songs of Innocence and of Experience: Showing the Two Contrary States of the Human Soul (Canzoni dell'Innocenza e dell'Esperienza: rappresentazione dei Due Stati Contrari dell'Anima Umana) del 1794, è un libro di poesie del pittore e poeta inglese William Blake

L'opera, naturalmente, fu scritta e poi in seguito illustrata, stampata, colorata e rilegata dallo stesso poeta e pittore inglese con l'aiuto di sua moglie Catherine, la donna a cui Blake insegno a leggere e che gli restò vicino tutta la vita, tanto che lui la definì un angelo poco prima di morire. 

Un lavoro fondamentale visto che si trova a essere considerato l'antesignano di tutti i libri d'artista successivi, contrassegnati dal fatto che sono ancora oggi costruiti sugli stessi concetti di allora. 

Credo di aver conosciuto Blake prima come poeta e solo in un secondo tempo come pittore. 

Forse è stato uno dei primi poeti che ho letto. Ho da qualche parte una sua raccolta di poesie e vi devo confessare che un certo fascino nei miei confronti, questo artista, lo ha sempre rivestito. 

Ora non credo che mio padre si sia ispirato alla sua arte, ma in ogni caso non ci trovo nulla di male a ricordarlo oggi collegando l'arte di mio padre a questo record letterario. 

Sarà che il progetto con i racconti che sto mandando avanti ha qualcosa del libro d'arte o sarà solo per una profonda nostalgia che contraddistingue queste giornate. 

Ora vi invito a fare tre cose, se lo desiderate. 

La prima, la più importante, vi invito a dire la vostra riguardo a William Blake, così tanto per restare in linea con il post

Poi se lo desiderate potete leggere i Racconti artistici che ho scritto, prendendo spunto dai lavori di mio padre e se poi tutto questo non vi basta potete visitare la pagina facebook di Nino di Mei perché... 


«L'immaginazione non è uno stato mentale: è l'esistenza umana stessa.» 

Vi voglio bene. 

Grazie.  

Fonti: The Century of Artists' Books, Granary Books, 2004, p. 21 - Miller, Discovering Artists' Books.

2 commenti:

  1. William Blake fu di sicuro una mente in anticipo sui tempi, non solo per la sua arte, ma anche per le idee che essa propugnava...

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