mercoledì 11 aprile 2018

C'era una volta l'antologia

Nino di Mei
C'era una volta l'antologia scolastica e io ci andavo pazzo. Non so se c'è ancora. Ora a scuola si va con il computer e altre attrezzature e dispositivi elettronici, forse un antologia, come intendo io, non serve più. Sta di fatto però che per era molto più di un semplice libro. Era sullo stesso piano del libro di geografia, del libro di storia, dell'atlante e del libro si scienze, se capite quello che voglio dire. Mi manca... 

Durante le feste pasquali mi è venuto in mente di salire in solaio a cercare i vecchi libri di scuola che tenevo in una cassapanca. 

Purtroppo ho trovato dei testi relativi al periodo in cui frequentavo le superiori a Sesto San Giovanni, in provincia di Milano e purtroppo c'erano libri tecnici di cui adesso non mi importa assolutamente nulla. 

Abbiamo preso strade diverse da quei libri... 

In realtà, quando sono salito, speravo di trovare una vecchia antologia delle medie che avevo in mente. Non so perché. Forse per via di certi ricordi. Forse perché allora lì dentro immaginavo il mio futuro come scrittore. 

Si perché c'ho sempre pensato, sin da ragazzino e vi confesso che l'antologia era fantastica per stimolare e incentivare quello che da ragazzino poteva essere un sogno. 

Mi sarei accontentato anche di trovare un vecchio libro di geografia o di storia, magari per rivedere cosa si studiava allora e come ce la raccontavano, ma è chiaro che sono salito in solaio solo e unicamente per l'Antologia

Non l'ho trovata ma c'ho scritto lo stesso qualcosa e spero che voi possiate darmi una mano. 

Non so se le fanno ancora (le antologie, non le mani). Non so se a scuola si usano ancora, insieme a tutti i marchingegni digitali. Mi sembra di ricordare che trovato storie delle più impensabili li dentro. 

Sarei molto curioso di sapere come funziona oggi. Sarei molto curioso di sapere quali sono gli autori che si studiano a scuola, se ancora si studiano. 

Mi piacerebbe sapere quali sono i brani letterari e gli spezzoni che vengono inseriti nelle antologie. Ci mettono testi degli scrittori horror? Ci mettono brani degli scrittori di fantascienza? E i romanzi rosa valgono qualcosa a scuola? 

C'è Hemingway? E Faulkner è presente con qualche suo racconto? Carver? E Cormac McCarthy

Quali sono gli autori italiani che vanno per la maggiore? Insomma avete capito che farei prima a scrivere un'antologia di domande da porvi, ma che volete farci questo post è nato così. 

Vi voglio bene. 

Grazie.

6 commenti:

  1. Facendo doposcuola ai ragazzi, posso dirti che le antologie si sono un poco evolute: oggi almeno ci sono anche brani musicali o riscrittura (rese "scolasticamente accettabili" di grandi autori contemporanei)

    Moz-

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    1. L'intervento di Miki mi ha fatto ricordare che una delle mie antologie scolastiche, credo proprio delle medie, comprendeva anche il testo de "La guerra di Piero" di Fabrizio De André. E siamo nei primissimi anni '70.

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  2. Bel post, Ferruccio!
    Io alle medie non ricordo antologie ma solo testi di studio separati per materia.
    Mentre alle elementari avevamo, ai miei tempi, due libri separati: il libro di lettura e il sussidiario. Del primo non ricordo né il titolo né l'aspetto, viceversa del secondo ricordo entrambi.

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    1. Grazie per la pacca sulle spalle Ivano :-D
      Credo anche alle medie, nel mio caso!

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