Il primo è stato Ulisse. Addirittura Omero, in un certo momento della sua epica storia, scelse di affibbiarli il nome di Nessuno pur di farlo passare inosservato e solo un cane riuscì a riconoscerlo quando, dopo il suo peregrinare, ritornò a casa, a Itaca.
Omero lo rimandò a casa giusto in tempo per fare una strage di tutti i pretendenti di sua moglie, della sua regina.
Una storia che conosciamo tutti. E un personaggio che tra l'altro, almeno io, ho un po' invidiato.
Poi c'è stato Pirandello a mettere il dito nella piaga. Diverse sue storie sono costruite sull'ambiguità di persone che non sanno più chi sono. E forse ce ne sono altri.
Sotto certi aspetti anche il Robinson Crusoe è un personaggio che aveva il desiderio di sparire nel nulla. Ma sono convinto che potete segnalarmi anche dell'altro.
Poi arriviamo al giorno d'oggi e scopriamo che tutto ciò non è più possibile. No, non è mica semplice scomparire, dalla sera alla mattina, al giorno d'oggi e non me la devo prendere con i sogni e con i risvegli che mi sbattono in faccia la realtà.
Forse non me la devo prendere neppure facebook che spiffera tutto in giro. Facebook, a tutti gli effetti, è solo la punta dell'iceberg. Perché c'è chi ne sa molto di più. Ormai siamo diventati dei bit. Siamo all'interno del gigantesco circuito digitale, ci piaccia o meno, un po' come nel film Matrix.
Ci siamo tutti. Ci siamo con il nome. Ci siamo con il cognome. Ci siamo con i documenti. Ci siamo con la Carta d'identità. Ci siamo con i conti bancari. ci siamo con i bonifici dello stipendio. Ci siamo con le visite specialistiche.
Ci siamo con il bollo dell'auto. Ci siamo perché abbiamo le bollette da pagare. Ci siamo perché ci troviamo nel data base di Pinco e Pallino. E poi ci siamo perché c'è questo e quello e quell'altro ancora...
Ci siamo perché c'è privacy e privacy.
Vi voglio bene.
Grazie.
Beh, puoi sempre sparire, trasformandoti nel personaggio di uno dei tuoi racconti. Il guaio è che poi busserà alla tua porta il postino con le bollette della luce, acqua e gas, oppure le restanti sei cifre del "Pin" dell'Agenzia delle Entrate, a cui ti sei iscritto per compilare il tuo 730 online, che ti riportano alla realtà.
RispondiEliminaPuò essere un'idea
EliminaQuello di sparire è un privilegio per pochi... per gli eremiti e, forse, per qualche vincitore a una lotteria milionaria.
RispondiEliminacredo sia, quasi impossibile, oggi
EliminaOddio... ahaha, io sogno di essere famoso XD
RispondiEliminaPerò poi sicuramente sognerei di non essere scocciato, ma di certo non di sparire per sempre XD
Moz-
è l'apoteosi dell'essere famoso, sparire
Elimina...Miki ma tu sei già famoso!!!...
EliminaMa insomma, sì, dico a tutti e tre, Miki, Ferruccio e Franco, ci diamo tanto da fare per diventare una celebrità, e poi, quando ci riusciamo, scompariamo per non essere scocciati? Secondo me, qui ci vuole lo psicologo. :-)
EliminaCe ne voglio quattro Gennaro
EliminaIo credo che esiste molta letteratura e cinema che ha spaziato l'argomento... non è poi difficile sparire, tagliare i ponti.
RispondiEliminaCell muovo e documenti falsi innanzitutto. Ed eccoci pronti per una nuova identità. L'ultimo a sbizzarrirsi sull'argomento, John Grisham con "La grande truffa"
Non l'ho letto, investigherò!
EliminaIl desiderio vien più nella vita adulta o da vecchi, i giovani vogliono l'esatto opposto: la massima esposizione possibile
RispondiEliminaSono in linea con te, ma io sono bipolare!
EliminaIl suo blog sta diventando come le ciliegie ,un post tira l'altro!
RispondiEliminaCi siamo anche se non vogliamo esserci e scomparire nel nulla,ci siamo comunque e chi lo ha previsto ?George Orwell ,1984....Il cui capo del regime è? il Grande Fratello!
Non è che adesso stiamo umanizzando troppo la tecnologia?:-)
L.
Un pochino sì dai
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