![]() |
Nino di Mei |
Negli ultimi tempi ho ricevuto degli apprezzamenti davvero notevoli per i miei testi, sia sui social apertamente sia in forma privata. Ciò che sembra un punto di forza di questi testi consiste nel fatto che sono in grado di suscitare emozioni.
Ho avuto anche delle proposte per usare un mio racconto che potrebbe finire nel catalogo di un grosso brand. Mica male eh?
Non me l'aspettavo o forse sì: in fondo basta raccontare una storia sincera e non artefatta per realizzare qualcosa di buono. Una storia, in questo modo, può essere raccontata in mille modi e raggiungere l'obiettivo prefissato senza ricorrere a trucchi e a sotterfugi.
Basta togliersi dalla testa l'idea di costruire un messaggio seguendo le dritte e le idee di qualcun altro. Se non usiamo la nostra capacità di emozionare non si accorgeranno di noi, qualunque messaggio vogliamo far passare...
Non ci sono scuole che preparano a questo. Non ci sono guru che ci possono aiutare. Tutto dipende da noi stessi. Ognuno ha la capacità di emozionare senza copiare nessuno.
Viviamo in un epoca in cui abbiamo tutto e cui siamo pieni di tutto e credo sia necessario fare vedere qualcosa in più di ciò che sta a pelo d'acqua. Per diversificarsi un po' dalla massa bisogna scendere in profondità e toccare le giuste corde.
Saper creare emozioni potrebbe essere l'ago della bilancia per la propria attività. Qualsiasi essa sia. In un mondo dove la qualità spesso è camuffata, un pensiero originale e unico elaborato nel modo più oggettivo e veritiero possibile possono fare la differenza. Non pensate sia semplice.
Le vere emozioni sono quelle che rimangono e creano sempre lo stesso effetto anche a distanza di tempo. Spesso riescono a emozionare le cose più semplici e insospettate. Ma credo sia lì che dobbiamo cercare la possibilità di creare meraviglia.
Si può dare valore e farsi sentire anche con una sola frase se questa è fatta per emozionare e arrivare da qualche parte.
I trucchi, per conto mio, vanno lasciati ai maghi.
Vi voglio bene.
Grazie.
L'arte della scrittura, così come la pittura e la musica, sono sicuramente i migliori veicoli atti a stimolare i migliori sentimenti umani. Qui, da te, troviamo tutti e tre. Ci sono i tuoi racconti, i dipinti del tuo papà e la chitarra di tuo fratello Livio. Insomma, Otium è il rifugio perfetto per chi è in cerca di un'emozione. ^_^
RispondiEliminaBah, speriamo, grazie
EliminaBuongiorno!
RispondiEliminaScambio di emozioni creative....Un ottimo messaggio che oggi si rivela in forma più evidente attraverso la sola lettura del post.
La capacità dello scrittore è far
percepire continuamente questo messaggio ad ogni lettore che a sua volta deve avere una corretta predisposizione a recepire tale messaggio!
Non tutto è perduto ,felice che molti ancora ci credono e danno valore a ciò che valore è...grazie
L.
Grazie, per fortuna nulla è perduto
EliminaFerruccio, fino ai ventanni circa, ho letto molto di notte. Il silenzio faceva da sfondo alla voce narrante nella mia testa. Mi piaceva starmene nascosto quasi al buio, con la luce alogena puntata sulle mani e il libro. C'era qualcosa di intimo e protettivo nello stare seduto a leggere sotto il letto a ponte. Era la 'mia casa' nella casa in cui abitavo con i miei genitori. La chiamavo "La grotta". Leggevo e fantasticavo. Con il tempo ho iniziato a scrivere. A proiettare emozioni fuori di me. Quando leggo, cerco tra le righe un'immagine evocativa e un punto di vista originale, mi emoziona trovarli. Succede passando di qui.
RispondiEliminaNick i tuoi commenti danno lo stesso!
EliminaL'emozione è qualcosa di intangibile che però smuoe le montagne, anche quelle dentro di noi. Chiamale remore, sogni, oscurità.. chiamale come preferisci.
RispondiEliminaPerchè si legge tuttala produzione di un autore ad esempio? Perchè ci smuove qualcosa dentro e ci apre animo e sguardo.
Cosa che succede passando di qui :)
Il consiglio di essere semplici, di scrivere bene di ose semplici è il miglior consiglio che si possa dare
Sei molto e molto gentile Pat. Grazie.
EliminaSa che ho riletto questo post e la frase finale mi ha portata a sorridere? ...posso chiamarla emozione!
RispondiEliminaI trucchi vanno lasciati ai maghi!
Credo che ognuno di noi
nella vita un po'mago, almeno di se stesso ,lo è...sono i trucchi che mi spaventano :-D
Leggendo tra l'altro il commento di Nick percepisco quasi un invito alla condivisione....del tipo :sai che anche io da bambino ...ecccc,e per le ragazze il famoso "diario segreto"....chissà magari proprio quello che la polizia ha perquisito cercando risposte ad un accaduto reso muto per la paura di ....o per la mancanza di ...ascolto?
Immagino lei Gianola ,mentre accarezza
quel gatto, sentendosi mago di un nuovo racconto!
L.
Vero, ma ci sono maghi e maghi :-D
EliminaPercezione corretta :)
Eliminaben detto!
RispondiElimina