martedì 27 febbraio 2018

Il freddo mi ha ricordato Jurij Živago

Agli albori del mio blog, per un paio di anni, ho pubblicato dei post in cui parlavo di un libro, sceneggiato per un film e con la colonna sonora ritenuta da me leggendaria e di valore. Libri, film e colonne sonore era il nome che aveva affibbiato alla rubrica. Mi sono reso conto che non ho accennato a Il dottor Živago allora. Grande libro, grande film e naturalmente grande colonna sonora. Rimedio oggi, complice il freddo. 

Il freddo mi ha ricordato Jurij Živago. Il ghiaccio e la neve sulle piante spoglie, mi ha riportato alla memoria un libro a cui sono appassionato. Quindi, non abbiatene a male se oggi mi trovo a citare quel capolavoro letterario che è Il dottor Živago

Ho letto il romanzo di Boris Pasternak tanto tempo fa e purtroppo non so che fine ha fatto, visto che non sono riuscito a trovarlo nella libreria di casa. L'avrò prestato a qualcuno, suppongo. 

Un libro, un romanzo quello del nobel russo (rifiutato per le pressioni politiche) che avevo letto alla fine degli anni ottanta sulla scia del film. Film visto in televisione ma che era stato capace di emozionarmi e di soggiogarmi. Un film che non mi stanco mai di rivedere anche adesso e non solo per la storia in sé. 

Devo confessare che amo anche lo splendore della colonna sonora che lo accompagna. L'avete presente no? Ricordate Il tema di Lara di Maurice Jarre, vero? 

Insomma un post che per qualche strano motivo ha molte assonanze anche con il mio mondo famigliare. Boris Pasternak aveva un padre pittore (Leonid Osipovič Pasternak) e Maurice Jarre ha lasciato un figlio musicista. 

Musica e pittura e letteratura. Un po' quello che riempie i contenuti del mio blog e la mia vita. E così del freddo non ci importa poi tanto. L'inverno è obbligato a finire, anche se questo buran in queste ore sta facendo la voce grossa. 

Il tempo perfetto per chiudersi in casa a leggere Il dottor Živago o anche solo a guardarlo in televisione ascoltando Il tema di Lara

Andavano e sempre camminando cantavano eterna memoria, e a ogni pausa era come se lo scalpiccio, i cavalli, le folate di vento seguitassero quel canto. 
I passanti facevano largo al corteo, contavano le corone, si segnavano. I curiosi, mescolandosi alla fila, chiedevano: "Chi è il morto?" La risposta era: "Živago." "Ah! allora si capisce." "Ma non lui. La moglie." "È lo stesso. Dio l'abbia in gloria. Gran bel funerale." 
Boris Pasternak - Il dottor Živago 

Vi voglio bene. 

Grazie.

8 commenti:

  1. Buongiorno...
    Non ho letto il libro,ma ho visto il film un po'di anni fa ,e ricordo che piansi molto e se piansi deve avermi colpito parecchio!

    Mi piacerebbe rivederlo oggi,per riscoprirne i ricordi...credo mi abbia dato una buona idea vista l'atmosfera ...

    L.

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  2. Mai piaciuta la letteratura russa, di conseguenza ho visto distrattamente il kolossal ma proprio non è il mio genere, numero, caso XD

    Moz-

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  3. No! Pasternak no! E' l'unico (forse) libro che ho mollato. basta!
    Sul tema di Lara invece sono daccordo con te. FAvoloso!

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  4. Di Pasternak non tutti hanno un giudizio positivo. Altri scrittori hanno considerato un errore dargli il premio Nobel. A me il Dottor Zivago (il mio personale computer portatile non mi permette tutti i segni grafici) è piaciuto sia come romanzo sia come film e il tema di Lara mi ha incantato.

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