sabato 9 dicembre 2017

Oliosutela in vetrina

Per queste settimane di dicembre, al sabato, non verrà pubblicato il consueto racconto artistico. Torneranno a prendersi uno spazio mirato con l'anno nuovo. Lo spazio per questo periodo sarà dedicato a degli articoli propriamente di vetrina, come questo Oliosutela in vetrina

Mi viene chiesto spesso, sia in modalità online sia in modalità offline, se non ho in mente di organizzare delle mostre con le opere di mio padre. 

Il progetto, come bene sapete c'è, ma i tempi e gli aspetti tecnici da prendere in considerazioni non sono pochi e non fanno assolutamente sottovalutati. L'organizzazione di una mostra di pittura non va per niente improvvisata e presa alla leggera. 

Al di là della scelta della tipologia di  opere da esporre e dell'investimento economico e di tempo, concorrono tutta una serie di elementi da considerare e ogni giorno ne nasce uno in più. 


Tuttavia non è escluso, anzi ne sono più che mai convinto, che già dal 2018 si possano vedere delle mostre di pittura dedicate a Nino di Mei in qualche zona d'Italia che non sia espressamente il suo comune di nascita. 

Innanzitutto vi dico che uno dei problemi principali è dovuto alla scelta della tematica da usare. 

Certo con un libro di racconti in pubblicazione del sottoscritto le cose si potrebbero unire, ma vorrei veramente fare anche in modo che Nino di Mei sia una identità vera e propria e ben definita. 

Oltre alla tematica, c'è poi da prendere in considerazione il fatto di dedicare una personale o una mostra collettiva. 

Un altro grande problema è sua quale tipologia di pittura puntare. Da esporre ci sono opere a olio si tela di varie dimensioni (almeno una settantina) ma potrei per l'occasione arrivare anche a cento andato a prendere opere ora in mano a privati. 

Oltre alle tele però ci sono anche decine e decine di acquerelli e disegni a pastello in formato A4 e A3.   


Per ultimo, e forse, un qualcosa che valuto e rivaluto ogni giorno di più, ci sono centinaia di disegni di vario tipo (prove e studi realizzati  a penna, magari con una biro, a china, a matita, e via di seguito) che se in questo caso non superano il formato cartaceo a3 (297 × 420). 

Un campo artistico molto complesso ma ricco di originalità, ma che occorre di una pianificazione e un allestimento e una location ben precisa. 

Ma accetto volentieri anche altri suggerimenti, in ogni caso chiunque sia interessato può contattarmi direttamente

Vi voglio bene. 

Grazie. 

P.S. - Naturalmente non ho dimenticato l'importanza dei racconti artistici neppure in questa occasione. Avete la possibilità di trovarli tutti raggruppati nell'articolo Racconti artistici in vetrina, oppure cliccando semplicemente sull'etichetta Racconti artistici. Se per caso non li avete letti o ne avete saltato qualcuno lasciatemi un feedback...

2 commenti:

  1. Buongiorno!
    Ero già con lo spirito pronto alla lettura di un suo nuovo racconto.!..e poi mi ritrovo a guardare qualcosa che è stato dipinto da una persona che vive attraverso queste belle rappresentazioni,...che vive ...senza più un corpo,ma continua ad esserci grazie a lei Gianola ....lei che sta valorizzando e promuovendo una parte di se condividendola con tanti lettori...un esempio dal come partire da Se stessi per elevare l'essenza della vita.

    Che non sia uno spronare tante persone ad impegnarsi in cose belle e di appartenenza in un tempo passato e sentirne l'esigenza di riportarle in vita rispolverando nei ricordi?

    L.

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