C'è stato un periodo, mi sembra di ricordare, in cui si parlò molto del romanzo Il mondo di Sofia del norvegese Jostein Gaarder. Non ricordo quando, non ricordo il contesto e per quale motivo a dire il vero ma credo di non dire eresie. Oggi intanto ritorna sul mio blog, visto che il romanzo citato è Il libro norvegese più venduto al mondo.
Più di una volta ho pensato di leggere Il mondo di Sofia di Jostein Gaarder, periodicamente è un titolo che si ripresenta.
Un po' come oggi che si prende questo primato letterario come libro norvegese più venduto al mondo. Pubblicato nel 1991, il libro è stato tradotto in 59 lingue e venduto più di 40 milioni di copie.
Appare evidente, lo avrete capito, che non l'ho mai letto.
Torno indietro con la memoria nel tempo, ma proprio mi sfugge anche in che situazione, quel particolare romanzo, si è presentato. Non lo ricordo proprio.
Ho qualche vago dettaglio. Ricordo qualcuno, ma non so se uomo o donna, che mi parlava di un qualcosa legato alla filosofia, ma non vado oltre.
Non so se è davvero un romanzo di grande valore filosofico o sia soltanto un tentativo di mettere la filosofia a livello popolare, che, considerando le vendite, mi fa pensare.
Insomma non è semplice discorrere di questo libro, anche perché la Norvegia più che la letteratura mi porta a perdermi in paesaggi sconfinati, spesso dominati dal freddo, dal gelo e da altre intemperie da alti latitudini.
Ma suppongo che qualcuno in gradi di darmi delucidazioni in merito e giostrare un po' con questa inchiesta non possa mancare tra i miei lettori. Molte volte mi siete stati di aiuto e confido anche oggi.
Sofia Amundsen stava tornando da scuola. Aveva percorso il primo tratto di strada insieme con Jorunn e avevano parlato di robot. Secondo Jorunn, il cervello degli esseri umani era paragonabile a un computer assai sofisticato: Sofia però non era molto d'accordo.
Un uomo deve essere qualcosa di più di una semplice macchina.
Si erano separate davanti al grande centro commerciale. Sofia abitava ai margini di un'ampia zona residenziale formata da villette e la strada che doveva fare per andare a scuola era due volte quella di Jorunn. La sua casa pareva trovarsi ai confini del mondo perché dietro il giardino non ce n'erano altre. In quel punto cominciava un fitto bosco.
Jostein Gaarder - Il mondo di Sofia
Vi voglio bene.
Grazie.
Fonti - List of best-selling books
Oddio, forse sentito solo di nome... :o
RispondiEliminaMoz-
Lo avevo sentito diverse volte, ma non l'ho mai letto
EliminaLo lessi tanti anni fa. Se non sbaglio è una "filosofia" spiegata con parole semplici. E con un finale favoloso!
RispondiEliminaDovrei riprenderlo in mano per dirti di più. Di certo ti dico che mi era piaciuto molto
Che brava! Grazie
EliminaSe fossi così brava mi r icorderei qualcosa di più, Ferruccio ahhahha
EliminaCiaoooo e grazie!
Un classico, che non ho mai letto... si parla, come detto di filosofia, ma mi sa con la leggerezza ed arguzia che, per la matematica, si trova ne Il Teorema del Pappagallo di Guedj. Un libro che consiglio a tutti.
RispondiEliminaAltri norvegesi? Ho letto un romanzo di Nesbo, che adesso va di moda, visto che c'è anche un film. Ma il romanzo che ho letto io era Polizia e mi piacque. Molto.
E poi quale verità di Anne Holt, che faticai a finire.
Il primo, Nesbo, pare sia stato anche un calciatore professionista, o perlomeno professionista a quelle latitudini; Holt è stata anche ministro
Ciao