Ecco dove andiamo a parare questa domenica. Settimana prossima ci sarà più di un post dedicato alla letteratura giapponese, tra record e altri articoli sulla falsariga di alcuni post pubblicati nelle settimane scorse. Nel frattempo pensando al Sol Levante mi è uscita un'intervista di Banana Yashimoto.
Un'intervista letta direttamente sul suo blog. Ho preso di mira due domande con risposta che ben si prestano per la mia rubrica domenicale dedicata alla cucina letteraria. Non c'è bisogno di traduzione credo.
Una:
Le viene chiesto se le piace cucinare.
Lei risponde di sì, perché cucina ogni giorno.
Lei risponde di sì, perché cucina ogni giorno.
Due:
Le viene chiesto qual è il suo cibo preferito e lei risponde la frutta, specialmente il mango.
Forse sono delle fonti un po' limitate per la mia ribrica e per una che ha scritto un libro dal titolo Kitchen. Ma mi permette di aggiungere due cosettine particolari...
Una riguarda una curiosità riguardo a un suo libro. Kitchen è stato il primo libro che ho letto di una scrittrice giapponese.
Una scrittrice che ho letto prima di... Be' i nomi di chi segue li troverete nel post previsto martedì.
L'altra cosettina ha invece a che fare con il mango, con il suo frutto preferito. Non credo di aver mai mangiato un mango in vita. Lo confesso. E non ho idea di che gusto possa avere.
Perciò, oggi, invece di perderci in meandri letterari, datemi solo un pare su questo frutto...
Di Banana poi ne parleremo...
Non c'è posto al mondo che io ami più della cucina.
Non importa dove si trova, com'è fatta: purché sia una cucina, un posto dove si fa da mangiare, io sto bene. Se possibile le preferisco funzionali e vissute. Magari con tantissimi strofinacci asciutti e puliti e le piastrelle bianche che scintillano.
Anche le cucine incredibilmente sporche mi piacciono da morire.
Mi piacciono col pavimento disseminato di pezzettini di verdura, così sporche che la suola delle pantofole diventa subito nera, e grandi, di una grandezza esagerata. Con un frigo enorme pieno di provviste che basterebbero tranquillamente per un intero inverno, un frigo imponente, al cui grande sportello metallico potermi appoggiare. E se per caso alzo gli occhi dal fornello schizzato di grasso o dai coltelli un po' arrugginiti, fuori le stelle che splendono tristi.
Siamo rimaste solo io e la cucina. Mi sembra un po' meglio che pensare che sono rimasta proprio sola.
Banana Yoshimoto - Kitchen
Vi voglio bene. Grazie.
Fonti: Banana Yoshimoto
Sorpresa!
RispondiEliminaChissà perché, ma io mi aspettavo che il suo cibo preferito fosse la banana... :)
ahhaha, non sei il solo
EliminaAi tempi del liceo la amavo, ho tutti i suoi romanzi fino ai primi anni 2000. Oggi non so, questo amore è finito.
RispondiEliminaOltre al mango, ama sicuramente pure le banane XD
Moz-
Anch'io l'ho letta prima del 2000
EliminaMai letto Yoshimoto e mai assaggiato un mango....
RispondiEliminaCercherò di colmare la lavuna 😊 intanto aspetto gli altri post.
Buona domenica
Con il mango siamo alla pari
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