giovedì 7 settembre 2017

Scoperte letterarie

Le mie ultime scoperte letterarie sono state, senza un ordine preciso, Joe Lansdale e Cormac McCarthy. Per scoperte letterarie intendo autori contemporanei che dopo aver letto per sfuggita un titolo mi sono ritrovare a ricercare tutto il possibile della loro produzione. Nel mio caso, sono questi due autori che hanno dominato e dominano il nuovo secolo. Non ne ricordo altri. 

Non ricordo se ho cominciato a leggere prima Lansdale o McCarthy. 

Ricordo che del primo acquistai Freddo a luglio in una libreria di Lecco, mentre il secondo mi fu suggerito da un Almanacco di Tex Willer, mi incuriosì talmente tanto che andai a prendere Oltre il confine, senza sapere che fosse parte di una trilogia. 

Come autori, sono stati entrambi delle folgorazione, anche se per motivi diversi. Ed entrambi sono comparsi numerose volte sul mio blog. 

Con Joe Lansdale anche con un'intervista

Con entrambi, durante gli anni, ho cercato di recuperare tutto il possibile e ho cercato di leggere tutto quello che mi passava tra le mani. Entrambi sono nella top ten dei miei autori preferiti. Purtroppo non ho incontrato altri autori di questo spessore negli ultimi decenni, specialmente tra i contemporanei. Ogni tanto qualcuno mi suggerisce autori nuovi e nuovi titolo. In diverse occasioni mi sono anche trovato ad apprezzare con enorme piacere il suggerimento. Ma sono ormai anni che non si presenta più un autore in grado di impensierire i miei beniamini. 

Non so. 

Lansdale e McCarthy sono di un altra categoria, anche se il primo tocca generi un po' bistrattati. 

Perciò oggi, avete capito che sorta di inchiesta vi propongo. se per caso vi siete infatuati per un'autrice o per un autore che dal vostro punto di vista merita di salire alla ribalta, non dovete fare altro che citarlo in un commento

Nel frattempo io suggerisco... 

Quando si svegliava in mezzo ai boschi nel buio e nel freddo della notte allungava la mano per toccare il bambino che gli dormiva accanto. Notti più buie del buio e giorni uno più grigio di quello appena passato. Come l'inizio di un freddo glaucoma che offuscava il mondo. La sua mano si alzava e si abbassava ad ogni prezioso respiro. Si tolse di dosso il telo di plastica, si tirò su avvolto nei vestiti e nelle coperte puzzolenti e guardò verso est in cerca di luce ma non ce n'era. Nel sogno da cui si era svegliato vagava in una caverna con il bambino che lo guidava tenendolo per mano. Il fascio di luce della torcia danzava sulle pareti umide piene di concrezioni calcaree. Come viandanti di una favola inghiottiti e persi nelle viscere di una bestia di granito. Profonde gole di pietra dove l'acqua sgocciolava e mormorava. I minuti della terra scanditi nel silenzio, le sue ore, i giorni, gli anni senza sosta. Poi si ritrovavano in una grande sala di pietra dove si apriva un lago nero e antico. E sulla sponda opposta una creatura che alzava le fauci grondanti da quel pozzo carsico e fissava la luce della torcia con occhi bianchissimi e ciechi come le uova dei ragni. Dondolava la testa appena sopra il pelo dell'acqua come per annusare ciò che non riusciva a vedere. Rannicchiata lì, pallida, nuda e traslucida, con le ossa opalescenti che proiettavano la loro ombra sulle rocce dietro di lei. Le sue viscere, il suo cuore vivo. Il cervello che pulsava in una campana di vetro opaco. Dondolava la testa da una parte all'altra, emetteva un mugolio profondo, si voltava e si allontanava fluida e silenziosa nell'oscurità. 
Cormac McCarthy - La strada 

Le notizie, al contrario delle voci, non si diffondevano con la stessa rapidità di oggi. Non a quei tempi. Né via radio, né per mezzo dei giornali. Non nel Texas dell'est. Le cose erano diverse. Quello che succedeva in un'altra contea erano affari di quella contea. Le notizie internazionali erano, appunto, internazionali, ossia importanti per tutti noi abitanti del mondo. Ma non era necessario venire a conoscenza di cose terribili ma irrilevanti per la nostra vita avvenute a Bilgewater nell'Oregon, o anche solo a El Paso, all'altro capo dello stato, o ancora lassù a nord, nella cittadina dimenticata da Dio chiamata Amarillo. 
Joe R. Lansdale - L'estate della rabbia 

Vi voglio bene. 

Grazie.

10 commenti:

  1. Una scoperta recente è Jack Reacher di Child. In realtà cerco di variare le mie letture, ma di una cosa sono (sicuramente attortamente, visto che io non c'entro nulla e che reputo tanti bravi ma purtroppo poco noti) orgoglioso: l'aver scoperto di mio e senza suggerimenti uno che poi di strada ne ha fatta. Sto parlando di Mimmo Gangemi, il cantore della Calabria. Un autore che consiglio a tutti e che è arrivato anche al piccolo schermo

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  2. Mc Carthy l'ho scoperto grazie a te. Avevo letto La strada poi tu ne parlasti e con quella trilogia della frontiera ci sono andata a nozze. Spazi, solitudine, lotte interiori... favolosa!
    Invece grazie a Glò del blog la nostra libreria ho scoperto Murakami. Mai letto un autore orientale prima ma Kafka sulla spiaggia è stata una folgorazione. Sto facendo, come dii tu, incetta dei suoi libri. :)

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  3. Due grandissimi autori, anche se Lansdale ha avuto una sovraesposizione davvero notevole.
    Meno male che è bravo!

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  4. Le mie ultime folgorazioni, nel senso del voler leggere tutto quel che hanno scritto risalgono ormai tutte al millennio precedente. In questo nuovo millennio non ho ancora scoperto un autore che mi ispiri a tal punto. Quello che ci è andato più vicino è stato Patrick McGrath. Ma non è ancor detta l'ultima parola.

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  5. E se la mia scoperta recente fosse lei?

    L.

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