Per chi non lo sapesse un tarzanide è un personaggio dei fumetti e delle letteratura ispirato a Tarzan. Questo termine fu coniato, negli anni sessanta, dal critico francese Francis Lacassin e si può dire che ne è nato un genere. Ora, Ivano Landi, sul suo blog ne ha parlato in maniera esaustiva, discorrendo in tre post La prima tarzanide della storia.
Chi segue il mio lavoro sa che spesso accolgo i suggerimenti di Ivano Landi. Il suo blog offre sempre dei suggerimenti preziosi. L'ultimo è relativo al post di oggi. In realtà in Meriem, la prima tarzanide.
Come scrive Ivano e come è confermato da altre fonti, la prima tarzanide della storia, Meriem, compare nel figlio di Tarzan, quarto romanzo di Tarzan di Edgar Rice Burroughs, The Son of Tarzan, un romanzo apparso a puntate sulla rivista All-Story Weekly tra il dicembre 1914 e il gennaio 1915 e poi raccolto e pubblicato in volume solo nel 1917.
In realtà o dei vaghi ricordi al riguardo. Il nome Korak, presente nelle storia, non mi è nuovo, non è la prima volta che mi ronza per la testa, ma non riesco a far luce in maniera precisa. Accontentatevi quindi di questa breve segnalazione riguardante Edgar Rice Burroughs.
Non è la prima volta che questo autore compare tra i miei primati letterari.
Sempre grazie a Ivano è apparso come Il capostipite del Planetary romance, un altro sottogenere della fantascienza.
Be' avrei voluto concludere con l'incipit de Il figlio di Tarzan, ma non ho trovato riferimenti.
Permettetemi il lancio del vero Tarzan:
Ho appreso questa strana storia da un tale che non aveva alcuna ragione di raccontarla, né a me né ad altri. Il principio mi fu narrato in grazia di certe vecchie bottiglie di vino che ebbero il potere di sciogliere lo scilinguagnolo di quel tale; e, quanto al seguito, debbo esserne grato alla mia incredulità.
Infatti, quando il mio anfitrione, che mi aveva narrato la vicenda soltanto fino ad un certo punto, si accorse, nei giorni che seguirono, che io ero rimasto piuttosto scettico, fu spinto dal suo amor proprio a terminare il racconto incominciato sotto l'azione di quelle certe bottiglie, e a convalidarlo, anzi, appoggiandolo con prove convincenti, rappresentate da alcuni manoscritti, corrosi dall'umidità, e da un certo numero di aridi documenti dell'Ufficio Coloniale Britannico, che ne confermavano molti dei passi più importanti e bizzarri.
Vi voglio bene.
Grazie.
Fonti: Meriem, la prima tarzanide (1915-1920)
Bastava chiedere a me, no?
RispondiEliminaEcco qua l'incipit de Il figlio di Tarzan:
La lancia del Marjorie W. discendeva l'ampio Ugambi, spinta dalla corrente, ed il suo equipaggio si godeva pigramente il riposo dopo l'ardua fatica sostenuta remando per risalire il fiume. A tre miglia di distanza era ancorato il Marjorie W., pronto a salpare non appena gli uomini della barca fossero saliti a bordo ed avessero assicurata la lancia alle gru. Ad un tratto l'attenzione dei marinai fu richiamata sulla sponda settentrionale del fiume, dove era apparsa una strana figura d'uomo, che gridava con voce tronca e fioca, stendendo le braccia ossute verso la barca.
Grazie mille per la citazione come fonte. Comunque la serie su Meriem non è ancora conclusa, a giorni esce il quarto post ;-)
Avrei dovuto immaginarlo che lo avevi!
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