sabato 29 luglio 2017

Curiosità in vetrina

Quando agli albori del mio blog iniziai a mettere le prime Curiosità di scrittori celebri mi si aprì un mondo. Capii che con il blog potevo fare un sacco di cose e parlare di tante cose. Oggi ne metto in vetrina cinque per ricordarvi come erano e come sono. 

Una delle regole fondamentali per ogni scrittore consiste nello scrivere ogni giorno. Diffidate dagli scrittori che vi dicono che scrivono solo sotto ispirazione, sono dei millantatori e dei fannulloni presuntuosi e patentati. Come tutte le discipline, artistiche o meno che siano, solo con un duro e tenace lavoro si può sperare di raggiungere il successo. 
---> Ditemi quante parole scrivete e vi dirò che scrittori siete 

Ieri mi è capitato davanti il brano che leggerete tra poco. Io l'ho letto come status nella pagina facebook de Il Monaco Guerriero. Un semplice e accorato testo che possiede una bella carica motivazionale, senza dubbio adatto alle persone di questo tempo, di qualsiasi estrazione e di qualsiasi sesso esso siano. Alla fine del testo, sullo status appare tra parentesi il nome del poeta cileno Pablo Neruda, facendo qualche piccola verifica ho però riscontrato che lo scritto è anonimo. 
---> Neruda o non Neruda: non incolpiamo nessuno

Non sto parlando dei risultati degli esami di maturità. Anzi auguro a tutti coloro che la stanno affrontando di superarla nei migliori dei modi. Parlo di scrittori e autori rifiutati. Scrittori anche famosi passati sotto la mannaia degli editor e degli intenditori. Ho trovato a tal proposito una lista di undici personaggi ormai di culto. Be’ vedendo come sono stati trattati, non abbandonate il sogno del libro che avete nel cassetto. 
---> Scrittori respinti 

Con Ernest Hemingway non ho problemi: dire che lui di soprannomi ne aveva una caterva è piangere miseria. Molti di più, era esagerato! Il più comune e conosciuto è Papa, un soprannome che gli affibbiò l’amico Gerald Murphy al ritorno da uno dei suoi primi viaggi in Spagna, ma Don Ernesto ha avuto sin da piccolo la mania di trovarsi nomignoli sia a lui sia agli altri. Wemedge, Wemingway, Wemage, Hemmy, Hemingstein, Stein, (insomma assomiglia quasi al sottoscritto: Ferru, Ferry, Feri, Ferro, Ferruc, Gianni… qualcuno mi chiama anche Ferrù) sono tutti nomignoli che il leggendario scrittore americano si è messo addosso. 
---> Soprannomi degli scrittori 

Winesburg, Ohio, è uno dei libri più belli che abbia mai letto e lo scrivo senza retorica. Lo avrò letto una decina di volte, soltanto che non mi ricordo mai di citarlo quando posto delle classifiche. Si parla sempre dei soliti autori e così sembra non mi importi nulla di Sherwood Anderson e di questa sua splendida raccolta di racconti. In realtà la vedo in modo diverso. Per conto mio si tratta di un libro che tutti dovrebbero leggere. Davvero. Si legge in un amen e vi sembra di avere a che fare con la gente che incontrate in strada, se avete la fortuna di abitare in un luogo rurale. 
---> Morto per uno stuzzicadenti 

Vi voglio bene. 

Grazie.

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