![]() |
Nino di Mei |
In un post di qualche anno fa ho avuto modo di parlare della mia esperienza con i volumi di Selezione dal Reader's Digest: una rivista mensile fondata a Milano nel 1948, come versione italiana della rivista statunitense Reader's Digest. Vi confesso che è un qualcosa con cui sono diventato grande.
In una baita su un alpeggio, a circa un'ora di cammino dal paese, ne ho diverse decine, assieme alle centinaia di albi di Tex Willer, ma vi confesso che è stata una sorpresa trovare tutte quelle copie anche in casa, nella vecchia cassapanca con gli strumenti di lavoro del mio papà (colori a cera, tavolozze, pigmenti, cavalletto, pennelli, scatola con i colori ad olio, colori a tempera, colori a pastello, matite...)
Da quello che ricordo so che il mio papà c'ha fatto l'abbonamento per decenni. Dopotutto ne ho sempre visto delle copie in giro per le stanze.
Anche se ho cominciato a metterci il naso solo verso i quattordici, quindici anni. Molti libri, e non solo condensati, tuttavia sono entrati in casa nostra anche tramite questa rivista, ma ciò che più mi ha colpito è l'aspetto della rivista stessa.
Non so perché ma ricorda un blog. Davvero. Gli articoli sembrano quelli di un blog, pieni di ritmo e di facile lettura. Le rubriche sembrano quelle di un blog. I Test sembrano quelli di un blog. Le stesse pubblicità ricordano quelle di certi blog.
Insomma, come si direbbe adesso #TantaRoba. Ecco senza saperlo mi sono trovato con tanto materiale e tanti contenuti da leggere. Certo molti di questi contenuti saranno datati e non più attuali, ma l'idea di un bel salto indietro nel tempo e nei ricordi...
Detto tra noi l'idea di aver trovate una nuova fonte di ispirazione per il blog non me la toglie nessuno e mi piacerebbe sentire il vostro parere al riguardo.
Magari qualcuno di voi ha la casa piena di volumetti di questa rivista, un po' come me. Magari è già stata spunto di qualche idea per il vostro blog...
Be' non dovete fare altro che parlare.
Vi voglio bene.
Grazie.
Qualcuno ce l'ho ma confesso che li ho ereditati qualche anno fa. Morì una conoscente e a me diedero quelli e alcuni libri.
RispondiEliminaNon li ho ancora letti, anzi sono nello scatolone ma non riesco a trovare il posto per sistemarli.
Un po' alla volta, grazie Patricia!
EliminaMi sono capitati talvolta tra le mani, ma non saprei neanche dire perché. Ne conservo solo un vaghissimo ricordo.
RispondiEliminaNe ho la casa piena :-D
Elimina