lunedì 15 maggio 2017

L'iniziatore della favola come forma letteraria scritta

Un Record culturale suggerito dal post inchiesta riguardo a Fedro di qualche settimana fa. Così anche oggi si parla di favole, anzi di un autore famoso per le sue favole. Esopo: L'iniziatore della favola come forma letteraria scritta. 

Non è la prima volta che un post me ne suggerisce un altro. Non immaginate il numero di volte che è accaduto. Ora dopo aver fatto un'inchiesta sulle favole di Fedro, volevo fare la stessa cosa redigendo un articolo che riguardasse Esopo e senza saperlo mi è capitato sotto agli occhi la nota che lo pone come iniziatore della favola come forma letteraria scritta

Ora volevate che non me ne servissi per i miei post del lunedì? 

Naturalmente, oltre all'aspetto statistico che lo vede come primatista di un singolare primato letterario, mi pare giusto anche approfondire il discorso e cercare di capire fino a che punto è conosciuta e apprezzata la sua favolistica. 

Mi sono servito anche oggi del supporto del sito Due Punto Tre visto che spesso presenta sulle sue pagine le favole dello scrittore greco. 

Cosa posso dire... da parte mia non ho molte frecce nel mio arco. 

Esopo lo conosco come autore. Forse me ne hanno parlato in maniera troppo leggera. Non ricordo di aver mai letto, se non distrattamente, qualche sua favole. 

Forse qualcuna di esse mi è entrata in testa grazie ai cartoni animati. Non lo so. Il compito di segnarlo come Record Culturale me lo sono assunto. Ora, come al solito, passo a voi la palla. Ditemi quello che potete su questo autore. Io i fermo qui: 

C'era una volta un pastore che pascolava le sue pecore vicino alla riva del mare. Spesso si incantava ad ammirare l'ampia distesa oceanica la cui superficie, piatta e tranquilla, era cosparsa di numerose navi e piccole imbarcazioni. 
"Oh, quanto sono infelice," ripeteva ogni volta tra sé: "come vorrei essere su uno di quei vascelli che solcano il mare. Potrei visitare i paesi più remoti del mondo e con i loro abitanti avviare un vantaggioso commercio. 
Il contadino era così assillato dal desiderio di viaggiare in mare che un giorno vendette le sue pecore, la fattoria e tutto ciò che aveva. Con il denaro ricavato comprò una nave e con essa salpò per terre straniere. Poi, con gli ultimi soldi rimasti comprò un carico di frutta esotica, quindi, si apprestò a fare rotta verso casa... 

Leggi la fine su Due Punto Tre 

Vi voglio bene. 

Grazie. 

Fonti: Wikipedia 

8 commenti:

  1. Ho sempre preferito Fedro ad Esopo. Forse perché mirava ad una caratterizzazione morale più definita e meno grezza. Resta il fatto che la fiaba è la forma letteraria che più di tutte può affascinarti da piccolo e donarti amore e passione per la lettura. Decisamente da preferire ai fumetti che col tempo l'hanno scalzata. Anche per questo si legge infinitamente meno...

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  2. La favola è cosa ben diversa dalla fiaba, ma condivide con la fiaba il destino di essere diventata, in età moderna, "per bambini". Prima erano semplicemente due tipi particolari di letteratura.
    Primi esempi di favola esopica sono comunque già rintracciabili nei testi cuneiformi della civiltà sumera.

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  3. Avevo già letto la biografia di Esopo su Wikipedia, su cui si legge che, secondo lo storico greco Erodoto, il favolista era uno schiavo che riuscì a guadagnare la propria libertà raccontando favole. Mica poco in rapporto ai "miseri" guadagni degli scrittori di oggi. :-)

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  4. Il libro di Esopo è spesso sul mio comodino. Ogni giorno, fino a un paio di anni fa, leggevo una sua storia. Erano tra l'altro tra le versioni che traducevo al liceo XD

    Moz-

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    Risposte
    1. Non ne conosco molte di storie di Esopo, almeno direttamente.

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