Non è finita la faccenda riguardo al mondo delle fiabe e delle favole. Dopo Fedro, dopo Esopo, dopo Perrault... Oggi, in questo ultimo lunedì di maggio, protagonisti sono i fratelli Grimm: Jacob Ludwig Karl Grimm (1785 – 1863) e Wilhelm Karl Grimm (1786 – 1859), che oltre a fungere da inchiesta sono anche I "padri fondatori" della germanistica.
Il primato letterario o record culturale di oggi si deve ai tedeschi, per l'esattezza ai due celebri fratelli Grimm.
Sono loro infatti che si appropriano del titolo de' I "padri fondatori" della germanistica. Ora vi confesso che non so nulla riguardo al significato letterario di Germanistica, proprio per nulla.
Tuttavia le fonti parlano chiaro e in maniera precisa così i due fratelli Grimm si meritano un posto nella mia rubrica settimanale.
Una rubrica consentitemi che sembra senza fine.
In tutta sincerità non è che possa scrivere molto al riguardo. Li ho sentiti nominare sin da piccolo, questo sì, ma dare un significato alla loro opera mi risulta alquanto difficile. anche se il loro nome non è passato inosservato.
D'altra parte sapete bene, come considero i vostri contributi. Non abbiate nessun tipo di timore.
Se sapete qualcosa di più riguardo ai fratelli Grimm raccontate pure.
Se ai vostri bambini raccontate le fiabe raccolte dai fratelli Grimm ditelo senza ogni sorta di pudore. Oppure ditemi come vi è capitato sotto il naso il nome dei fratelli Grimm.
Magari fornitemi pure qualche spiegazione in più riguardo alla germanistica.
Insomma come al solito vi lascio qualcosina da fare. Un motivo per aiutarmi ad approfondire.
Che si per una strada o per l'altra poco importa. Chiedo soltanto il vostro aiuto prezioso. Come sempre.
Intanto riconoscete questa fiaba dall'incipit e senza andare a googlerare?
Dubito che non l'abbiate sentita qualche volta...
Una volta, nel cuor dell'inverno, mentre i fiocchi di neve cadevano dal cielo come piume, una regina cuciva, seduta accanto a una finestra dalla cornice d'ebano. E così, cucendo e alzando gli occhi per guardar la neve, si punse un dito, e caddero nella neve tre gocce di sangue. Il rosso era così bello su quel candore, ch'ella pensò: «Avessi una bambina bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come il legno della finestra!» Poco dopo diede alla luce una figlioletta bianca come la neve, rossa come il sangue e dai capelli neri come l'ebano; e la chiamarono Biancaneve. E quando nacque, la regina morì.
Vi voglio bene.
Grazie.
Fonti: Wikipedia
Volendo fare un paragone tra gli scrittori di fiabe e quelli di favole, riguardo le prime, Jacob e Wilhelm Grimm stanno a Charles Perrault così come per le seconde, Fedro sta a Esopo. Nel senso che i primi hanno "scopiazzato" i secondi. Ovviamente, bravissimi tutti!
RispondiEliminaSì, hai fatto bene a precisarlo!
EliminaQuesto record di oggi mi era ben noto, dal momento che occuparsi di miti nordici conduce inevitabilmente a sfiorare (ma anche più che sfiorare) la germanistica :-)
RispondiEliminaMi sa che devo trovare qualcosa sui "Miti nordici"
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