Sebbene abbia parlato numerose volte di Ernest Hemingway sul mio blog (per trovare gli articoli basta usare l'etichetta), mi sono reso conto di non aver mai redatto un post in cui citavo il suo romanzo più venduto. Un qualcosa di utile anche per i miei Record Culturale del lunedì e così oggi è la volta de Il vecchio e il mare.
Se devo essere sincero non considero Il vecchio e il mare il miglior lavoro di Ernest Hemingway. Più della metà della sua opera è per conto mio superiore, sia in termini puramente stilistici sia per quanto riguarda i contenuti.
Mi basta pensare a Fiesta, ad Addio alle armi, a Per chi suona la campana, come mi basta pensare a certi suoi lavori quasi autobiografici, ma ciò che più apprezzo sono sicuramente molti dei suoi racconti, vere e proprie chicche narrative. Ma ne ho parlato talmente tanto che corro il rischio di apparire noioso.
Andiamo dunque al motivo vero e proprio del post di oggi, Andando a verificare nella lista dei best seller più venduti al mondo, il primo e unico lavoro, dello scrittore americano, che si incontra è il racconto lungo citato nel paragrafo iniziale.
Opera venduta in più di tredici milioni di copie.
Ho letto anche questo romanzo, ovvio e l’ho trovato degno del suo stile e vi confesso che ho letto anche molti aneddoti riguarda alla stesura di questo lavoro.
Lavoro che Hemingway scrisse in un paio di mesi quasi di getto e con il quale vinse il Nobel per la letteratura.
A questo punto non ci rimane che aggiunge l’incipit, ma è possibile trovarlo su qualsiasi antologia scolastica!
Era un vecchio che pescava da solo su una barca a vela nella Corrente del Golfo ed erano ottantaquattro giorni ormai che non prendeva un pesce. Nei primi quaranta giorni passati senza che prendesse neanche un pesce, i genitori del ragazzo gli avevano detto che il vecchio ormai era decisamente e definitivamente salao, che è la peggior forma di sfortuna, e il ragazzo li aveva ubbiditi andando in un'altra barca che prese tre bei pesci nella prima settimana. Era triste per il ragazzo veder arrivare ogni giorno il vecchio con la barca vuota e scendeva sempre ad aiutarlo a trasportare o le lenze addugliate o la gaffa e la fiocina e la vela serrata all'albero. La vela era rattoppata con sacchi da farina e quand'era serrata pareva la bandiera di una sconfitta perenne.
Vi voglio bene.
Grazie.
In effetti anche io ho preferito Fiesta (il sole sorgerà ancora) a questo libro :)
RispondiEliminaMoz-
Il vecchio e il mare è stato scritto per accontentare gli editori :-D
EliminaSi probabilmente è meglio Fiesta o Per chi suona la campana, ma questo la prima volta che l'ho letto mi ha commossa! Ma si sa le donne sono piagnone!! Un saluto
RispondiEliminaè un gran bel libro anche "il vecchio e il mare", forse scritto con più "furbizia" da Hemingway, non per altro si è preso il Nobel
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