Quando frequentavo la seconda o la terza elementare vinsi un premio legato al catechismo. Mi piaceva ciò che ruotava attorno ai primi libri della Bibbia. Ricordo che vinsi una medaglietta e che andai a ritirala con la maestra di catechismo a Primaluna, un paesino della Valsassina, sede, allora, del decanato. Vomitai l'anima durante il viaggio in auto: colpa del diavolo che c'era in me!
Da bambino ero terrorizzato da alcune storie presenti nella Bibbia, ma ne ero allo stesso tempo affascinato. Mi piacevano enormemente le storie narrate dai libri dell'Antico Testamento.
Ora non so se la lettura fosse presa pari pari dai libri della Bibbia o fossero dei condensati creati apposta per i bimbi (il testo sul libro era anche accompagnato da numerose figure) ma vi confesso che su di me esercitarono una notevole influenza.
Non suscitavano il mio interesse invece parte dei Vangeli, gli Atti degli apostoli e le Lettere (forse letture adatte ai grandi e da interpretare).
In ogni caso non me la cavavo male con la conoscenza della Bibbia e come ho già scritto all'inizio di questo post, una volta ho vinto un premio.
In realtà non ricordo i dettagli precisi e le motivazioni. Ho però bene in mente la signora che mi accompagnò a ritirare il premio in un paese della valle. Una signora dell'oratorio domenicale, molto zelante e religiosa.
Ho dimenticato anche che tipo di premio fosse. Forse qualcosa di carattere provinciale: quelle cose che forse al giorno d’oggi ti mettono sul giornale quotidiano.
Ricordo invece il vomito che lasciai per strada nei pochi chilometri di tragitto che dovetti affrontare in auto.
Questo è il modo in cui ho conosciuto la Bibbia.
Qualche ricordo ce l’ho anche in collegio per esigenze più formali, ma in seguito la Bibbia e diventato soltanto un’ossessione di Hotel.
Non scherzo n quasi tutti gli hotel in cui sono stato all’estero ho trovato una copia della Bibbia in camera. Una volta in Inglese, una volta in spagnolo. A volte in tedesco. È diventata talmente una fissa che quando non la trovo, quasi squalifico le stellette dell’albergo.
Vi voglio bene.
Grazie.
P.S - Naturalmente la Bibbia compare anche nei miei record culturali:
Tra i primi record culturali che sono andato a segnalare c’era la Bibbia che compare nei miei post come Il libro più letto al mondo in un articolo pubblicato il 25 ottobre 2010. Ben quattro anni fa.
---> Il libro più letto al mondo: è davvero la Bibbia?
Ahaha, che bel rapporto col Libro Sacro.
RispondiEliminaBeh, io anche, come te, spaventato, schifato e attratto da ciò che c'è scritto lì dentro.
Pensa che il mio libro preferito è proprio l'Apocalisse, così visionario, onirico, metaforico.
E poi c'è il mio santo che spacca il culo a tutti, non per dire.
L'Antico Testamento ha dalla sua il fatto di essere... antico, ebraico, legato a un tempo che non ci appartiene e a un popolo che non ci appartiene. Il fascino deriva da quelle cose lì :)
Moz-
Credo tu abbia ragione per il fascino, anch'io la penso così
EliminaHo dei vicini che son testimoni di Geova. Il mio primo approccio con la Bibbia è stato attraverso un loro libro per bambini. A 7 anni ero in grado di parlare, se mi dicevano il numero della pagina, dell'argomento trattato nella stessa.
RispondiEliminaDalle elementari alle superiori, passando per il catechismo,son sempre stato il migliore,anche a 37 quando feci corso per cresima. Credo di avere una conoscenza oltre la media della Bibbia, ma non per questo sono un praticante e un credente (inde)fesso :-D
Negli anni mi sono avvicinato, senza conversione, anche a letture più estreme del libro, come quelle di Sitchin e altri
Interessante e notevole Massimo
EliminaDa bambino non la sopportavo proprio, mentre andavo pazzo per i miti greci. Il mio cammino era quindi già allora largamente segnato. Negli anni della maturità mi sono avvicinato al Nuovo Testamento.
RispondiEliminaBisogna comunque sempre tenere presente che si ha a che fare, se ricordo bene, con un'opera che presenta qualcosa come 50.000 punti dubbi testuali, una media di 30 a pagina.
Oh, sì immagino... :-D
EliminaNon male direi. La Bibbia è il mio pane quotidiano. L'Antico Testamento rimane quella parte della Bibbia che più affascina proprio perché sono narrate tante di quelle storie e vicissitudini di un popolo dalle convinzioni un po' lontane dal nostro modo di pensare e di vedere. Da ragazzini le storie della creazione del mondo e di Adamo ed Eva attirano, l'uccisione di Abele da parte del fratello Caino, la torre di babele, Noè che deve salvare l'umanità e gli animali su di un'arca, Abramo che deve sacrificare il proprio figlio Isacco perché voluto da Dio, il pastorello Davide che con una fionda uccide il gigante Golia, le piaghe d'Egitto legate alla figura di Mosè. Attirano e conquistano la mente del bambino/ragazzino. Quando si cresce bisogna incominciare a leggere e ad interpretare il tutto facendo uso della ragione e della fede, per chi ci crede.
RispondiEliminaPiù che d'accordo!
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