Se leggo un libro che mi gela tutta, così che nessun fuoco possa scaldarmi, so che è poesia. Se mi sento fisicamente come se mi scoperchiassero la testa, so che quella è poesia. È l'unico modo che ho di conoscerla. Ce ne sono altri?
Oggi, otto marzo 2017, è la festa della donna e per l'occorrenza, da qualche settimana, ho redatto un post, grazie alla frase di Emily Elizabeth Dickinson che avete appena letto.
Un post dunque nato per cercare di rendere omaggio nel modo migliore al mondo femminile ma anche utile per mandare avanti le mie inchieste di carattere letterario. Perciò, perdonatemi se ho preso spunto per questo mio spazio quotidiano da una poetessa o poeta considerata o considerato tra le voci più brillanti del panorama letterario e culturale mondiale.
Naturalmente, portate ancora più pazienza, perché questo articolo è un pretesto per risolvere dei problemi o forse, sarebbe meglio dire, per parlare di due cose insieme.
La prima riguarda proprio la domanda finale contenuta nella frase della Dickinson (frase che ricorda un pochino il contenuto del post Un libro deve sconvolgere di qualche settimana fa).
Insomma dal vostro punto di vista ci sono altri sistemi per conoscere la vera poesia in un’opera letteraria oltre a quelli illustrati dalla poetessa?
Ecco pensateci un attimo. Pensate alle sensazioni che una lettura vi provoca. Provate a pensare al freddo che sentite sulla pelle…
Insomma pensate a cos’è che dà vita alla poesia…
Nel frattempo aiutatemi invece a completare questo post cercando di mettere assieme qualche titolo frutto di un autrice che vi ha stupito o sbalordito.
Un’opera che dal vostro punto di vista non può mancare nelle biblioteche personali. Qualcosa che non è mai apparso sul mio blog o è apparso ben poco (come qualcuno mi ha ricordato in passato).
Parlatemi di un libro che vi ha colpito e del perché dal vostro punto di vista deve essere letto.
Poi se vi va potete anche prendere spunto da questo post e farne uno a vostra volta.
In ogni caso mi premunirò di citare e aggiungere in fondo all’articolo i libri che indicate con la speranza che trovino lo spazio che meritano da qui in avanti (sempre che non lo abbiano avuto).
Qualcosa era stato fatto in passato:
"Perdonatemi la stonatura nel leggere il titolo ma non ho trovato di meglio. Comunque la mania delle top ten è nata con un post di fine estate: La top ten dei miei scrittori preferiti. Ne ho postate diverse da allora. Mancava tuttavia una top ten di scrittrici.
Ho chiesto quindi con l’articolo Viva il sesso debole alle lettrici del mio blog di darmi una mano, devo quindi ringraziare per questo post: Dalailaps, Marcella, Valentina, LaLeggivendola e Stefy che mi hanno suggerito i nomi…"
---> La top ten delle scrittrici preferite dalle mie lettrici
Vi voglio bene.
Grazie.
L'eleganza del riccio di Muriel Barbery - Tiziana
Lady Oscar - Le rose di Versailles di Riyoko Ikeda - MikiMoz
Lessico familiare di Natalia Ginzburg - S.
La campana di vetro di Sylvia Plath - Ivano Landi
Leggere Lolita a Teheran di Azar Nafisi - Patricia Moll
Mi ha sconvolto piacevolmente il libro di Muriel Barbery "L'eleganza del riccio". Le protagoniste sono due donne,la portinaia e una bambina che abita nel palazzo. È stato scritto da entrambi i punti di vista.
RispondiEliminaAggiunto, grazie
EliminaPer me è un libro stupendo! Due donne diverse eppure vere fino in fondo, una di più matura e l'altra tropo piccola per essere già donna ma che dimostra una maturità notevole.
EliminaNon lo conosco, se non per il titolo
EliminaLady Oscar - Le rose di Versailles, di Riyoko Ikeda.
RispondiEliminaCredo sia imprescindibile come opera scritta e disegnata da una donna, su una donna :)
Moz-
Perfetto Moz-
Eliminaconsiglierei sicuramente, per la modernità del fare poesia
RispondiEliminaWislawa Szymborska.
Natalia Ginzburg, con il famoso libro Lessico Familiare
e Maram al-Masri, poetessa siriana.
Grazie, S.
EliminaLeggere Lolita a Teher di Azar Nafisi.
EliminaMi ha colpito il coraggio della protagonista che non rinuncia ad insegnare letteratura inglese alle ragazze iraniane nonostante l'avvento degli imam
"La campana di vetro" di Sylvia Plath per me è un vero must. Ma anche "Dio di illusioni" di Donna Tartt.
RispondiEliminaGrazie Ivano nel post ho messo solo il primo per ragioni estetiche, ma poi c'è il commento
EliminaOrcynus orca: un voluminoso romanzo che per me non è prosa ma poesia o forse più che poesia, per me è stato un viaggio ineffabile per questo non racconto il contenuto ma consiglio a tutti di leggerlo!
RispondiEliminaè scritto da una donna?
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