venerdì 24 marzo 2017

Dare senza paura la propria opinione

Nei giorni scorsi, mentre cercavo spunti per il mio blog, ho ripreso in mano un vecchio articolo dove elencavo Quarantacinque cose per imparare a bloggare. Ho riletto i punti uno per uno per trovare qualche idea ma anche per verificare cosa nel tempo ho fatto di concreto e come sono cresciuto come blogger. Mi sono fermato al punto Dare senza paura la propria opinione... Siamo in grado di farlo? 

Nei primi anni di blogging stavo sempre bene attento a quello che scrivevo. Stavo bene attento a chi linkavo e sopratutto stavo attento a ciò che dicevo quando parlavo di qualcuno. Magari con un articolo, spesso senza volerlo, correvi il rischio di farti dei nemici e belli grossi

Capitava come niente. Capitava dalla sera alla mattina e spesso il tutto succedeva per delle sciocchezze. Magari per un virgola messa nel posto sbagliato. Magari per un piccolo fraintendimento e mica era facile rimettere a posto i cocci rotti. 

Era ovvio quindi, essendo agli inizi, che stavo molto in campana con ciò che scrivevo e con i contenuti che pubblicavo e anche con chi interagivo. Non che avessi paura, sia chiaro, ero soltanto molto sciocco e inesperto e forse troppo rispettoso del lavoro altrui. Pensavo che fosse anche un modo per crearmi una comunità valida e che fosse necessario seguire delle regole non scritte. 

Tutto sbagliato

Quasi nessuno dei blogger di allora è rimasto nel mio circuito (si può chiamare così?) e molta altra gente ha confuso il mio modo di fare per una sorta di quieto vivere da usare a proprio piacimento. 

Ora non è che sia cambiato il mio modo di scrivere. Uso ancora lo stesso metodo pacato ed educato di sempre, quello che mi contraddistingue e che è in fondo parte del mio essere. Scrivo sempre senza essere scurrile e volgare e allo stesso tempo cerco di evitare testi marcatamente polemici ma in fondo non mi preoccupo per niente se ciò che scrivo può offendere qualcuno. Non mi importa se qualcuno smette di leggermi perché dai miei testi evince qualcosa che non gli piace. 

Non mi faccio problemi se qualcuno non è d'accordo per le idee che faccio trasparire o perché mi inquadra in qualche contesto particolare. Un blogger deve riuscire a trasmettere con la sua scrittura la sua vera essenza, senza timori referenziali. Sia che parli di libri sia che parli di aspetti tecnici o di cibo. 

Questo è il solo e unico modo per avere sempre qualcosa da dire e in grado di creare attorno a sé un’aurea di autorevolezza

Rispettando i lettori, scrivendo soprattutto senza paura e condizionamenti proprio per loro. 

Vi voglio bene. 

Grazie.

17 commenti:

  1. Penso proprio di averli commessi anch'ii certi errori. Politically correct,quieto vivere,un certo timore du perdere lettori...
    Anche nei commenti mi sono comportata cosi.
    Ad un certo punto però l'esperienza "sveglia". Ci si accorge che le cose si possono dire in modo corretto e senza offendere ma esprimendo quello che si pensa e sostenere le proprie opinioni nonostante tutto.
    In fondo, questo mezzo di comunicazione e condivisione dovrebbe servire proprio a dialogare. E se qualcuno si offende... o spiega il perché e allora ci si pu chiarire o se ne va e non torna più. Libertà di scelta.
    Per loro e per me. D'altronde se non sono della stesa idea,perché devo fingere il contrario?

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  2. Alla fine esprimere le proprie opinioni è ciò che distingue il proprio blog dai milioni di altri esistenti nel mondo.

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    1. Fondamentale per conto mio in mezzo a tutto questo mare di blog

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  3. Va da se, che se non ci si sente liberi di dire cosa si pensa, si castra automaticamente il senso di 'dare un opinione'.
    Certo agli inizi, salvo non sia sia di quelli che scrivono di getto, d'impulso si tende a stare attenti a cosa si scrive o si commenta su qualcuno, proprio per i motivi che citavi come offendere senza volere, mettersi in posizione si superiorità rispetto a chi ti riferisci. Insomma credo siano 'paranoie' che tutti abbiamo vissuto, chi più, chi meno all'inizio della nostra carriera di blogger.
    Pensa che io ho creato un blog dedicato a Dire La Mia Su... avrai capito chi sono a questo punto eh eh eh
    In ogni caso non sentirti strano perché hai dimostrato ai tuoi esordi per il rispetto provato verso gli altri. Perché di rispetto si tratta alla fin, fine.
    Forse il rispetto che vorremmo si usasse anche verso di noi, se qualcuno di noi scrivesse.
    E non credo sia una richiesta così irragionevole sai Andrea, si da rispetto ed è giusto non dico pretenderlo, ma quanto meno aspettarselo!!
    Buona scrittura !!
    IR

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    1. Sì, una forma di rispetto all'inizio, frainteso in qualche caso

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  4. D'accordo su tutta la linea. Mi è successo di abbandonare blog con cui alla lunga ho capito di non essere in sintonia con il blogger di turno. Ad alcuni blog continuo tuttavia a dare il beneficio del dubbio, in attesa che le cose si chiariscano in un senso o nell'altro.

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    1. Ti capisco benissimo. Avverto anche io queste sensazioni

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  5. Diciamo che non mi sono mai fatto troppi problemi, però sempre nel rispetto (spero) di tutti^^

    Moz-

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  6. Credo dipenda molto dalle intenzioni, da ciò che si cerca/vorrebbe. A mio avviso ha poco senso allontanarsi da se stessi, da quello che si è. Diceva una mia insegnante al liceo:"scrivete come pensate e parlate, farete molto meno errori".
    Qualcuno, quando ho iniziato, si è premurato a dirmi di fare molta attenzione, perchè tutto ciò che avrei scritto mi avrebbe etichettata...
    Io continuo a pensare al blog come una sorta di diario, un viaggio visivo e riflessivo a volte, per cui ci stanno gli errori, i cambiamenti, le dimenticanze, ecc. ecc. E dico questo non per cialtroneria, ma perchè sono umana, una delle poche qualità/difetto che mi siano rimaste.

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    1. Penso che tu abbia ragione, la naturalezza prima tutto, poi anch'io i primi tempi in base a quello che udivo in certi casi ero più controllato.

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  7. È giusto dare sempre il proprio parere,esprimere opinioni personali per far capire ciò che si pensa riguardo determinati argomenti, l'importante è farlo sempre con i dovuti modi,senza volgarità e arroganza per far prevalere le proprie idee!Con educazione e tatto si può esprimere il proprio pensiero rispettando quello altrui... perché affidarsi alla prepotenza verbale quando si può discutere sinceramente nel dare il parere riguardo a questo o quello ?

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  8. Così deve essere! Ciao, buona domenica!

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