Come ben sapete facebook è un piattaforma gratuita, con più di un miliardo e seicento milioni di utenti. Ora molte di queste persone ogni giorno usano il social network per le cose più disparate. La usano per pubblicare fotografie, lo usano per commentare, per pubblicare status e link. Qualcuno lo usa per far vedere quanto è bravo. Qualcuno lo usa per far vedere quanto è sciocco.
Insomma viene usato nei modi più svariati e, nella quasi totalità dei casi, in modo gratuito. In realtà non occorre pagare perché facebook ottiene i suoi ricavi con le pubblicità che riesce a incamerare grazie al nostro contributo.
Certo basta che ci iscriviamo alla piattaforma affinché il social network inizi a guadagnare con le nostre informazioni. Gli basta conoscere i nostri interessi. Gli basta vedere quali sono i nostri amici, quali sono le pagine a cui mettiamo i like. Gli basta vedere quali sono i piatti che pubblichiamo. Le città dove andiamo. Gli basta vedere come commentiamo per far in modo che sulla destra della nostra interfaccia vengano mostrate come per magia tutte le cose che ci interessano.
C’è però una cosa che andrebbe capita e approfondita. A facebook non importa un cavolo fritto delle nostre pagine e dei gruppi che creiamo, tanto è vero che se non funzionano per i vantaggi stessi della piattaforma vengono affossate senza speranze e questo nonostante alcuni paradossi operativi.
Se per esempio pubblichiamo un libro e poi apriamo una pagina per promuovere quel libro e invitiamo tutti gli amici che possiamo a mettere il like, face book ce lo presenta quasi come un’obbligo e poi non contenti magari creiamo addirittura un gruppo la piattaforma stessa ci suggerisce gli amici da avvisare. Ma questo non perché vuole che il nostro libro abbia successo.
È il contrario.
Facebook ci fa fare in poche parole quello che vorrebbe fosse fatto dal social network. Ci fa creare in questo modo notifiche sui profili delle altre persone. Notifiche che a loro volta possono essere soltanto impressioni o addirittura click utili per i target pubblicitari.
In poche parole:
Chiedere il like, di qualsiasi genere,
serve soltanto a far viaggiare facebook!
Vi voglio bene.
Grazie.
Però io un like a questo post lo metterei :)
RispondiEliminaMoz-
I tuoi like valgono eccome :-D
EliminaAnch'io ho messo il più.. non avendo fb...😊
RispondiEliminaFatto bene!
EliminaAllora invece di mettere un like a questo post lo vado a condividere !! ;D
RispondiEliminaGrazie Andrea, volevo con questo post far capire a tutti coloro che insistono nel mandare richieste di like o che ti inseriscono in gruppi che è un'esigenza della piattaforma per prendere impressioni e click ma che a fini pratici non fa nulla per l'utente, anzi lo danneggia!
EliminaSì, FB si nutre, come un mostro, dei nostri Mi piace, e se ne frega di tutto il resto: Io, essendo stato bannato, non posso mettere nessun cavolo di Mi piace, mi dispiace :)
RispondiEliminaBannato da FB?
EliminaCom'è lontano quel tempo in cui invece di like vari, le bacheche di facebook erano piene di poke ( che non ho mai capito cosa fossero ), inviti per giochini vari e regali vari.
RispondiEliminaOra è tutto studiato a puntino algoritmo per algoritmo.
abbasso l'algoritmo
Eliminaabbasso l'algoritmo
EliminaPer la serie...
RispondiElimina"Se è gratis il prodotto, il gadget in vendita siamo noi!" :-D
Solo merce! Purtroppo! :-D
EliminaSolo merce! Purtroppo! :-D
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