sabato 25 febbraio 2017

I dolci sogni (SweetDreams) di Giusy De Nicolo

Dopo qualche tempo e qualche post in più torna per una chiacchierata sul mio blog la scrittrice Giusy De Nicolo. L'occasione è per parlare un po’ di letteratura e della sua ultima fatica letteraria: un romanzo in formato digitale dal titolo SweetDreams

Una storia di vampiri, di guerrieri, di strateghi, di esseri duri a morire… 

Ma per sapere esattamente di cosa si tratta naturalmente è necessario chiedere a lei, A Giusy, che ringrazio di cuore per il tempo che mi dedica! 


Hai voglia di raccontarmi la genesi di SweetDreams

Hai un paio d'ore? È una storia lunga e perigliosa, nata anni fa da un'idea folle, proporre il fuitillon, e per di più coi vampiri, ai lettori del quindicinale per cui scrivevo. Luogo meno adatto non pareva esserci, e invece i lettori gradirono. Sennonché la rivista morì di morte violenta mentre la storia era ancora a metà e, per non lasciare tutti con un odioso senso di coitus interruptus, ne proseguii la pubblicazione sul mio blog. Ma anche qui ci fu un nuovo arresto, vuoi perché sono una persona orribilmente pigra, vuoi perché nel frattempo stavo scrivendo e pubblicando altri due romanzi. Però mi sembrava un peccato. Così ho rimesso mano e concluso, e questo è il risultato. 


Chi è il protagonista di questo romanzo? 

È una storia corale, ma i personaggi principali sono da una parte Ivan, vampiro ultracentenario e soldato navigato, uno tosto come l'acciaio ma le cui difese diventano di pastafrolla davanti al musetto malizioso della nuova recluta. E dall'altra parte Cataldo, studente nevrotico e un filo pirla, la cui ossessione per i vampiri trascina lui e il suo migliore amico Manuel in un mare spaventoso di guai. Tutto intorno, ci sono gli attori di una guerra combattuta a colpi di AK47 e tradimenti. 


Hanno un qualcosa in comune con il tuo vissuto i vampiri? 

A parte il fatto che li ho amati sin da piccola, quando ho iniziato a leggerne e a non perdere un film sull'argomento passato alla televisione, fosse un vecchio Hammer o uno contemporaneo, non molto, purtroppo. 



Perché un titolo in lingua inglese? 

Perché non sono capace di dare titoli ai miei lavori. Faccio onestamente pena. 
La prima idea per questo romanzo mi venne mentre correvo e ascoltavo Sweet Dreams nella versione di Marilyn Manson, e siccome non ho mai trovato un'alternativa decente, il titolo è rimasto quello. 
Ma scritto tutto attaccato, per sentirmi originale e fantasiosa. 


Pensi che sia un libro adatto a tutti o ritieni più giusto parlare di un pubblico di riferimento? 

Credo possa piacere in particolare a chi ama l'azione e il sangue, gli intrighi e le teste che saltano, ma non disdegna di farsi delle gran risate. 


Non te l’ho chiesto la volta scorsa: hai dei rituali quando scrivi? 

Tanti. Troppi. Devo stare sempre nella stessa stanza con la mia musica preferita ad alto volume. E mangiare, soprattutto zuccheri e cibo spazzatura. Hai presente i poeti maledetti che andavano avanti ad assenzio e laudano? Io mi faccio di gelato, orsetti gommosi e patatine all'aceto. Ti ho detto che la mia vita è finita da quando ho scoperto le patatine all'aceto? 


Tempo fa su facebook circolava un meme in cui bisognava taggare delle persone citando i titoli di dieci libri che in qualche modo ci avevano fatto crescere. Ora non devi taggare nessuno ma ti andrebbe di elencare dieci libri per te fondamentali? 

Solo dieci? Vediamo. Il Maestro e Margherita di Bulgakov, Falange Armata di Lucarelli, L'ombra dello Scorpione di King, La coscienza di Zeno di Svevo, Polvere alla polvere di Hamilton, La montagna incantata di Mann, Soffocare di Palahniuk, I racconti dell'orrore di Poe, Un lavoro sporco di Moore, Vita dei campi di Verga



Come valuti il mondo editoriale italiano, visto dalla tua esperienza e dalle tue pubblicazioni? 

È una savana. 
Ci trovi iene pronte a sbranare chiunque, tigri impavide di fronte a ogni sfida e bufali incapaci a non prendersi a cornate. 
Io in tutto questo? 
Io sono l'opossum
Al primo accenno di pericolo mi fingo morta. 


Il posto più bello dove scrivere? 

Se è bello non riesco a scrivere. Mi distraggo troppo facilmente. Mi serve una scrivania davanti a un muro tristissimo. 


Ultima domanda: prossimi progetti? 

Non vorrei destare preoccupazioni, ma sto pensando.

4 commenti:

  1. Straordinario l'intervistatore, meravigliosa l'intervistata. Mi è venuta voglia di "patatine all'aceto". Vado a procurarmi gli ingredienti! :-)

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  2. Concordo con Vincenzo... bella intervista! Ma a differenza di lui non andrò in cerca della ricetta delle patatine all'aceto ;-)

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