venerdì 3 febbraio 2017

Essere ignorati in rete

Non vi è mai capitato di avere la sensazione di essere ignorati in rete? In maniera più specifica su facebook? Ora la sensazione che il primo a ignorarmi sia la stessa piattaforma ideata da Mark Zuckerberg non me la toglie nessuno. 

Uso i social network in supporto al blog, da quando ho aperto il blog. Anzi farei meglio a dire che i social network sono subentrati in aiuto al blog. 

All'incirca mi portano il trenta per cento del traffico giornaliero, tra i vari profili e la varie pagine in uso sulle diverse piattaforme: inutile che vi elenchi quali sono. 

Ora, come ho anche scritto in un vecchio articolo dal titolo Il like non vale nulla senza conversioni, la piattaforma facebook è quella che mi porta la maggior parte dei lettori dai social ma è anche quella che mi a ispirato questa riflessioni. 

Perché capita a volte di sentirsi ignorati e questo fatto mi lascia sgomento. Non è frequente e non dipende dall'ora e dal giorno. Non dipende dal contenuto che pubblico e neppure dal titolo e dall'immagine che usi come traino, ma capita a volte che facebook mi faccia sentire completamente ignorato. 

Quel determinato post o quel determinato status non li vede nessuno

A volte penso che li veda soltanto io

A volte suppongo che neppure coloro che passano direttamente dalla mia bacheca li possano vedere. 

Insomma, un qualcosa che mi fa sentire come il protagonista di un romanzo da cui ho tratto questo brano: 

La prospettiva che stavami innanzi agli occhi era ben trista; perchè non per mia scelta errava alla ventura in questa isola, posta affatto giù di mano dalla via che avevamo intrapresa e lontana alcune centinaia di leghe dalle scale dell’ordinario commercio di tutto il mondo, ma per esserci stato balzato, come fu detto, da una violenta burrasca; onde aveva gran ragione di ravvisare in ciò una determinazione del Cielo, il quale avesse stabilito che in questo desolato luogo e in questa lagrimevole guisa io terminassi la vita mia. Copiose lagrime mi scorreano pel volto mentre io facea tali considerazioni, e spesse volte ho fin chiesto a me stesso, perchè la Providenza potesse rovinare a tal ultimo grado le sue creature, e renderle sì del tutto miserabili, sì prive d’ogni soccorso, sì derelitte che appena sembrasse ragionevole il ringraziarla per un tal genere di vita lor conceduto. 

A voi non è mai successo? 

Vi voglio bene. 

Grazie.

16 commenti:

  1. Mi capita spesso e credo che gli algoritmi facebook lavorino con criteri sconosciuti ai più. Ad esempio il fatto che scorrendo la bacheca appaiano non i post di tutti i tuoi amici (che poi tu mi insegni che se hai anche solo cento amici che scrivono uno o più post al giorno hai voglia tu a scorrere il display per vederli tutti - motivo ulteriore per non riuscire a leggere le famose 500 pagine di cui a un tuo precedente post -). Tant'è che se io poi, vado a cercarmi un amico facebook miratamente dalla lente su in alto, scopro che che magari anche questo scrive post ma a me non appaiono mai. E neanche a dire che quelli che appaiono sono quelli che mettono sempre i like ai tuoi post, in una sorta di do ut des facebokiana che fagocita i rapporti solo tra chi interagisce e "crea" traffico. A volte mi appaiono sempre gli stessi nomi, ai quali io magari non metto Mi piace, e che non mettono Mi piace ai miei post. Rinuncio a capire. E dubito anche che facebook incrementi traffico sul blog. Constato che per avere ritorno sul blog, devi essere soprattutto costante sugli altri. E qui, almeno, non fa una piega.. ;)

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  2. A volte, specie se si aggiorna spesso su Facebook, l'utente prende nota, legge, magari apprezza, ma non reagisce. Mi è capitato spesso di avere lettori che dicevano che seguivano il blog, ma che nei fatti non commentavano, ne interagivano in alcun modo (d'altronde non li si può nemmeno costringere, lol).

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    1. Magari tra qualche giorno mostrerò alcune statistiche che ho fatto

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  3. Facebook, croce e delizia. Per quanto riguarda il blog, ci faccio poco, ho notato.
    E ti dico perché: su FB ci sono i miei amici reali, e ben pochi di loro sono lettori del mio blog, interessati agli argomenti che tratto.
    Diversamente va su altri social, che non si basano sulle amicizie ma sugli interessi in comune.
    Facebook non ti ignora solo quando sei populista, perché funziona così, anche con gli stati che uno mette^^

    Moz-

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    1. ahah.. io sono tra i "ben pochi di loro"...

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    2. "non ti ignora solo quando sei populista". pare proprio così

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  4. Purtroppo fb nella pagine penalizza i post che non prendono subito interazioni. Io siccome mi sono un po' scocciato mi sono messo di fronte a una scelta: o andarmene da fb e investire tempo su un altro social, oppure utilizzarlo come vuole essere utilizzato. Ho optato per la seconda e da quest'anno ho deciso di investire 2 euro a settimana. Pubblico 2 post, e metto 1 euro a post nel giorno di lancio. Così sono certo che vengono visti e vivono nei giorni successivi della "spinta" ricevuta da sponsorizzazione e interazioni.

    CervelloBacato

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    1. guarda io con facebook non vado male mediamente, non mi spiego come vado male certi giorni!

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  5. A me invece sembra succeda con il blog, che proprio non sono riuscita a far decollare. Su FB invece in po' più di attenzioni mi sembra di averle avute. Non molte, per carità, ma quando si è del tutto ignorati, anche l'attenzione frettolosa di una sola persona è importante!

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  6. È da poco che il blog è su fb e non ho ancora capito come funzioni. Non so fare nulla su fb, metto solamente il link del post giornaliero e nulla più.
    sinforosa

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  7. È da poco che il blog è su fb e non ho ancora capito come funzioni. Non so fare nulla su fb, metto solamente il link del post giornaliero e nulla più.
    sinforosa

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  8. A me succede spesso quando condivido i miei brani musicali preferiti.... eppure non sono brani così rari!

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