mercoledì 11 gennaio 2017

L'uomo che faceva recensioni a cinque stelle

Durante le feste sono stato contattato da uno scrittore che mi chiedeva se potevo fare una recensione del suo romanzo sul mio blog. Gli ho risposto dicendogli che non faccio recensioni sul mio blog. Dopo qualche giorno lo stesso autore mi ha chiesto se avevo tempo tuttavia di fare una recensione positiva del suo libro su Amazon. In cambio avrei avuto il suo romanzo in formato digitale. L’ho mandato al diavolo: non sono l’uomo che fa le recensioni a cinque stelle

Durante tutti questi anni mi sono servito più volte dei servizi di Amazon. Ho acquistato libri, cd musicali, film e anche altri oggetti. In tutte le occasioni sono rimasto soddisfatto del servizio che ho avuto. Merce consegnata in ordine, secondo le aspettative e nei tempi previsti. 

Allo stesso tempo ho regalato anche diverse cose tramite i servizi di Amazon e dai riscontri che ho ricevuto i risultati sono sempre stati positivi. Ma non ho mai letto una recensione per farmi un’idea del prodotto. Di solito sapevo cosa andavo a cercare e per i libri l’ultima cosa che mi possa influenzare è una recensione, positiva o negativa che sia. 

Come sapete non amo neppure farle le recensioni. 

Se parlo bene di un libro lo faccio solo da un punto di vista soggettivo e senza una vera analisi critica. 

Insomma potete facilmente capire che non ho nulla contro Amazon ma quando sento parlare delle recensioni su Amazon vado in bestia. Si capisce subito che sono per il novantacinque per cento taroccate e fasulle, spesso realizzate con il metodo che ho illustrato all’inizio di questo post. Non c’è bisogno di essere contattati per eMail per saperlo. 

Basta provare a leggere le recensioni presenti. Ci sono scrittorucoli che hanno più recensioni, loro con i loro mediocri libelli, che osannati maestri del settore. 

È più facile trovare cinque stelle sul romanzo pieno di refusi e impaginato male di un pinco pallino qualsiasi che su Il grande Gatsby o su Fiesta. Capisco che ci possa essere il fan plagiato, ma devo ritenere una cosa del genere davvero possibile? 

Ora non so se questo malcostume è soltanto italiano. Non so se pure all’estero le recensioni funzionano in questo modo. 

In ogni caso mi sembra un modo molto disonesto per convincere la gente ad acquistare i propri prodotti. Il valore culturale e artistico non può essere veicolato al pari di una truffa

Vi voglio bene. 

Grazie.

14 commenti:

  1. Questa cosa delle recensione, in particolare quelle di Amazon, l'avevo già affrontata sul mio blog. Non riuscivo a capire come un prodotto per una persona poteva essere eccezionale da 5 stelle e per quella dopo era una merda (scusa il francesismo) da 1 stella.

    Questa cosa di comprarsi le recensioni è dannosa per il cliente (che pensa di comprare un prodotto valido) e per chi fa recensioni onestamente (perché perde in credibilità).

    Sul mio blog ho aperto una sezione "recensioni" dove andrò a recensire solo oggetti che ho provato personalmente (molti fanno recensioni senza neanche aver provato l'oggetto) e soprattutto senza vincoli.

    Comunque hai fatto benissimo a mandarlo a quel paese.

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    1. La "recensioni" soggettive sui blog vanno benissimo. Se tu sei entusiasta di un qualcosa e ne parli bene, non fai fraintendere il messaggio!

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  2. Sono totalmente d'accordo con te. E non so se provare più disgusto per autori di mezza tacca (e mezza cacca) che ricorrono a questi mezzucci, o per coloro che ci campano scrivendo false recensioni anche a pagamento! (Perché mi risulta essere un'industria della truffa e della fuffa molto florida, anche all'estero).

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    1. Ne ho sentito parlare anch'io, ma purtroppo non sono ancora in grado di farci un post

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  3. In ogni caso, se un'opera è di bassa qualità la si "sgama" quasi subito - anche con un milione di recensioni positive!

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    1. Vero, ma credo sia necessario non dare assolutamente spazio a fenomeni non troppo chiari

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  4. ma rileggere i post prima di pubblicarli, visto che la parte finale è piena di errori?

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  5. Lo scrittore che chiede esplicitamente una recensione positiva mi manca.

    Mi capita di leggere recensioni su Amazon ma mi concentro su quelle lunghe e articolate perché a me interessa sapere *perché* al lettore un libro è piaciuto o non è piaciuto. Comunque dai commenti di colleghi blogger che in passato hanno scritto anche recensioni su Amazon mi par di capire che l'azienda ha dato un giro di vite e sta eliminando molte recensioni che appaiono scritte solo in cambio del prodotto (ma non so come le individui).

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    1. A volte leggo anch'io vere recensioni critiche, ma sono troppe quelle gonfiate al confronto!

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  6. hai fatto benissimo dal mio punto di vista. Se poi era realmente una ciofeca ci rimettevi pure tu, al di là ancora dell'etica tua personale.

    Io non faccio recensioni. Qquando parlo di un libro che ho letto dico quello che ha fatto nascere in me. basta. Non sono un critico quindi qualunque opinione scriva su un libro letto è mia personale. E sono pure spontanee, mai richieste.
    Credo che questo malcostume sia solamente pernicioso per i libri in generale e per gli scrittori veri. Allontana eventuali lettori, alle prime letture soprattutto.

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    1. Io non faccio recensioni. Quando parlo di un libro che ho letto dico quello che ha fatto nascere in me.
      Anch'io!

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  7. Fenomeno che avevo notato anch'io, quello delle recensioni tarocche, che come giustamente noti non servono a nessuno se non a "gonfiare" la presunta popolarità dell'autore. Se può consolare, all'estero ci sono veri e propri marketplace di recensioni, pieni di gente che ne scrive di entusiastiche in cambio di denaro. Che io sappia non hanno mai preso particolarmente piede in Italia, ad oggi...

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