giovedì 15 dicembre 2016

Siamo lo specchio di ciò che pubblichiamo su facebook

Mi capita spesso di incontrare persone che si lamentano di facebook e dei social in generale: li trovano inutili, quando non dannosi. 
Molte di queste persone sono tentate di uscirne, e magari lo fanno pure. 
Poi, dopo qualche tempo ci ritornano a vanno incontro ancora alle stesse problematiche. 
Purtroppo  Siamo lo specchio inesorabile di ciò che pubblichiamo su facebook

Conosco persone che grazie ai Social e grazie a Facebook in particolare hanno fatto decollare la loro attività. 

Conosco diversi scrittori, alcuni dei quali presenti con interviste sul mio blog, che grazie a facebook e ad altre piattaforme social hanno trasformato la loro opera in un best seller e sono sempre più ricercati. 

Conosco persone e professionisti che grazie a ciò che pubblicano su facebook si stanno facendo conoscere al mondo intero mostrando realmente il loro valore e ogni giorno acquistano sempre più carisma e autorevolezza.  

Ci sono persone che credono realmente che anche dietro un “mostro” si possa fare qualcosa di positivo. 

E non sono poche queste persone. 

Ecco, tutte queste persone non rientrano tra quelle illustrate nel paragrafo iniziale in corsivo. E dubito che considerano facebook o qualsiasi altro social inutile. Queste persone sanno cosa fare

La realtà è molto semplice e queste persone sanno che i social media non devono essere subiti ma devono essere utilizzati in un modo attivo. 

Ora ci sono decine di articoli in rete che spiegano come davvero se ne dovrebbe far uso. 

Certo si può usare anche solo per divertirsi sia chiaro, ma se si subisce è la fine

Se si perde il controllo o peggio ancora non si intuisce il potenziale che un profilo o una pagina possono fare. 

Se usiamo facebook per un confronto e come termine di paragone con gli altri o verso qualcuno è la fine, perché non saremo mai abbastanza per gli altri e non saremo mai come qualcuno. 

Se lo usiamo perché siamo annoiati la noia prenderà il sopravvento.  Se usiamo facebook per sopperire a qualcosa che ci manca ci renderemo conto che non ci potrà mai essere utile. 

Se usiamo facebook per risentimento verso qualcuno o qualcosa faremo del male a noi stessi e non ne trarremo nessun giovamento. 

Non sono i gattini che ci fanno apparire inutili sui social, non sono neppure le fotografie dei piatti di cibo

È il nostro essere fasulli che ci porta a essere fuori luogo e infine del tutto inutili in un mondo, quello dei social, che è poi un mondo speculare della realtà di tutti i giorni.

Vi voglio bene. 

Grazie.

18 commenti:

  1. È come il bar: c'è chi ci va per piantar casino e chi invece ci va per stringere vere relazioni con altre persone. Solo che purtroppo su faccialibro i piantacasino superano le persone serie tipo di 10.000 a 1.

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  2. E che dire di coloro che usano i social per comunicare quante volte vanno in bagno e che informano tutti dello svolgimento della loro giornata minuto per minuto? Per non parlare di coloro che non riescono a pubblicare post se in una frase di 10 parole 7 sono parolacce con 3 o 4 O finali per dare più tono alla loro grinta? Poi se la loro foto è con tanto di sguardo da brava ragazza...me ne ritrovo un paio tra le mie "amicizie" non so nemmeno io perché 😨 mah!Dicono che il mondo è bello perché è "vario",sarà così veramente?

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    1. Naturalamente sono d'accordo Marina. In realtà io ho preso spunto da chi si lamenta perché non ottiene quello che vorrebbe da facebook e così è nato questo post

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  3. FB e il web in generale è un pò come la Tv... dipende dall'uso che uno ne fa. Se l'uso è consapevole ben vengano altrimenti è meglio lasciar perdere.
    Io uso FB solo per essere informata su alcune cose che mi interessano, il resto lo tralascio e vivo benissimo...

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    1. Sino a un certo punto. Con il web e fb possiamo interagire, con la televisioni no (le subiamo e basta). Sta a noi non subire anche il web

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  4. Sulla tua affermazione: "È il nostro essere fasulli ecc ecc" ... questo accade anche nella realtà. Quanti di noi sono sinceri e veri nella vita reale?

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    1. È il nostro essere fasulli che ci porta a essere fuori luogo e infine del tutto inutili in un mondo, quello dei social, che è poi in mondo speculare della realtà di tutti i giorni.

      L'ho proprio riportato alla fine. Non si scappa. Se per esempio siamo disonesti siamo disonesti anche su facebook. non dobbiamo però colpevolizzare la piattaforma.

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  5. Est modus in rebus, diceva il buon Orazio...
    Se la gente sapesse regolare il quanto ed il come (nella vita come sui social) vivrebbe meglio e farebbe vivere meglio gli altri, oltre a prendere quanto di buono possa esserci.

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  6. Io per esempio ho rivalutato molto FB.
    Certo, lo considero sempre il più basso tra i social, dove si dà davvero spazio a tutti (ah, i drammi di quell'orrendezza chiamata democrazia...^^), quindi è tutto un fiorire di bufalari, gente isterica e via dicendo.
    Ma ha anche i lati positivi, e noi quelli dobbiamo sfruttà :)

    Moz-

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    1. Io mi trovo benissimo su FB, specialmente, seguendo il tuo consiglio, da quando non do retta a tutti1

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  7. Sai che mi sa che hai ragione... io defilato nella vita reale, defilato su fb ;-)

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    1. Bah in linea di massima mi sembra un paragone azzeccato. Ho fatto delle osservazione e degli "studi" osservando le persone che conosco fisicamente con il loro modo di usare fb e il più delle volte il risultato è identico.

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  8. Ciao. Sono arrivato tardi a Fb, contrariamente a twitter, e la mia ritrosia era dettata dal fatto che non lo vedevo buono dal punto di vista dell'informazione. Nel senso che io vado su internet e i social per apprendere e informarmi, per la maggior parte del tempo. Approdato su Fb cerco di tenermi lontano dalle polemiche troppo di parte (politica, sport, religione) cercando nei miei limiti di proporre qualcosa. Ecco, tutto sommato la mia esperienza è positiva, perché ho conosciuto tante persone positive (tu sei tra queste) e Girola che mi ha incoraggiato con i suoi progetti a provare a scrivere.
    Fb è un medium, al solito tutto dipende dall'uso o dall'abuso.
    Ciao ciao

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    1. Lo uso prevalentemente per amicizie "pesanti" e con il tempo ho abbandonato quasi totalmente il cazzeggio, ma credo che se lo tratti bene ti tratta bene se lo tratti mali ti tratta male e penso sia così anche la vita "reale" (anche se ormai penso sia un tutt'uno).

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  9. Nè santificare nè demonizzare nessun social. Dipende da noi renderlo "buono" o "cattivo".
    Che ci rispecchi in pieno ne sono convinta anche perchè se uno mente sui social facendosi passare per quello che non è a lungo andare viene beccato e "punito". Mi spiego. Io scrivo anche poesie sul mio blog ma non per questo mi definisco poetessa. So anche come ho più volte scritto di non aver neppure le basi culturali per esserlo. Mi diverto a scriverle e lo dichiaro.
    Eppure anche su g+ c'è chi si spaccia per poeta e non sa parlare italiano.
    Se non è un troll, ottiene solo di farsi deridere. Credito e valore zero.
    Ma siamo di nuovo lì. Colpa di chi usa i social non dei social

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  10. Nè santificare nè demonizzare nessun social. Dipende da noi renderlo "buono" o "cattivo".
    Giusto così

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