Nessun nuovo Record culturale oggi. Soltanto una Top five con il meglio di quello che è accaduto quest'anno. L'ho intitolato I Record letterari più curiosi del 2016. Curiosi o no che siano magari non li avete letti.
Comunque L'autore con il maggior numero di opere scritte pubblicate - utile per la mia rubrica settimanale del lunedì - non è la prima volta che compare sul mio blog, visto che cinque anni fa lo stesso scrittore era stato nominato come Il romanziere più tradotto al mondo e si era preso pure una curiosità di autori famosi con Fratello di sangue dei Piedi Neri.
---> L'autore con il maggior numero di opere scritte pubblicate
«Sono più certo che mai che questo campo dovrebbe essere chiamato storie di sword and sorcery. Questo termine descrive accuratamente i punti di livello culturale ed elemento sovrannaturali e inoltre lo distingue immediatamente dai romanzi di cappa-e-spada (avventure storiche) e (incidentalmente) anche dai romanzi di cappa-e-pugnale (spionaggio storico»
---> Il primo personaggio sword and sorcery della storia
Il bello di ricercare titolari della mia rubrica settimanale del lunedì, Primati Letterari, mi fa scoprire e mi insegna molte cose. Spero di conseguenza sia così anche per voi e che per tutti noi ci sia ancora molto da imparare.
Oggi, sono andato a beccare de La prima rivista dedicata alla fantascienza edita in Italia. Proprio così.
---> La prima rivista dedicata alla fantascienza edita in Italia
Dopo la Gazzetta dello Sport, Il quotidiano più letto in Italia, questo lunedì per i Primati Letterari ci serviamo de Il quotidiano più venduto in Europa, e per poterlo fare ci rechiamo in Germania e parliamo della Bild uno dei più grandi quotidiani tedeschi che con una tiratura giornaliera di oltre 5 milioni di copie che ne fanno anche il quotidiano più venduto nel Vecchio Continente europeo più venduto, ormai stabilmente da diversi anni.
---> Il quotidiano più venduto in Europa
Qualche anno fa ho partecipato a un concorso letterario dal titolo Ucronie impure. Fui finalista con il mio racconto dal titolo Oggi è un bel giorno per morire (scusate: La fine della diaspora): un'ucronia che si svolgeva all'inizio del 1900 e vedeva alcuni esuli nativi Lakota coinvolti in un attentato verso Custer che, dopo aver vinto a Little Big Horn e diventato un dittatore del suolo americano, si trovava in visita a Trieste per allearsi con gli Imperi Centrali all’alba della prima guerra mondiale.
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La prima ucronia della storia
Vi voglio bene.
Grazie.
Letti, letti...
RispondiEliminae poi ce ne sono diversi che devo a te!
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