sabato 5 novembre 2016

Su Linkedin non siamo dei ricercati

Negli ultimi tempi ricevo giornalmente richieste di persone che chiedono di connettersi al mio profilo Linkedin

Purtroppo non sempre accetto tutti e ho decisi di servirmi della mia vetrina settimanale per postare questo post in cui spiego i motivi di questa scelta e anche per suggerire un paio di cosette che ritengo utili. Perché su Linkedin non siamo dei ricercati

Ora, ciò che ho scritto, sembra quasi un gioco di parole in contrasto con le modalità delle piattaforma messa a punto , ma… 

Ogni giorno ricevo due o tre richieste di connessione al mio profilo linkedin. Fa piacere senza dubbio essere ricercati. Linkedin, però, a tal proposito, consiglia di essere molto selettivi e invita nelle linee guida a orientarsi in maniera precisa e a dare la connessione soltanto alle persone che si conoscono veramente e affini alla professione. 

Certo sarebbe molto facile se fosse così. 

Purtroppo i social, tendono a essere, da una parte dispersivi, ma da un’altra parti sono molto verticali e così succede che appena siete un po’ in vista le richieste vi piovono addosso. 

Così accade che la maggior parte delle persone che chiedono il mio add, sono blogger, scrittori ed esperti social. Profili quindi sostanzialmente in linea con le mie caratteristiche e non me la sento di rifiutare. 

Però non a tutti dico sì

Linkedin non apprezza chi si nasconde. Linkedin vuole vedere la vostra faccia, Linkedin vuole sapere cosa fate. Linkedin desidera conoscere cosa sapete fare. Linkedin vuole sapere dove avete lavorato e dove lavorate. Linkedin insomma non apprezza i ricercati che si nascondono e che omettono le informazioni nel profilo. Sono da evitare per Linkedin e di conseguenza mi associo. 

Vi voglio bene. 

Grazie.

2 commenti:

  1. Questione complessa. LinkedIn ha un atteggiamento abbastanza ambiguo, nel senso che da una parte ti invita a essere prudente nel scegliere con chi connetterti ma dall'altra se non hai molte connessione non ti trova nessuno. Ci sono pro e contro per entrambe le scelte perciò alla fine secondo me è meglio seguire la filosofia più adatta al proprio lavoro o comunque a ciò che si sta cercando su LinkedIn.

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    1. Grazie Massimo, in linea di massima sono d'accordo con te. Ho postato questo post perché mi arrivano richieste di profili senza niente. Un invito a mettere almeno le cose minime

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