lunedì 7 novembre 2016

Il capostipite del genere Chick lit

Un genere letterario chiamato Chick lit proprio non lo avevo mai sentito nominare. Ma le sorprese sono dietro l'angolo e così un bel lunedì mattina capita anche di pubblicare un articolo dal titolo Il capostipite del genere Chick lit, perfetto per i miei Record Culturali

Ma cos'è il Chick lit

Il Chick lit, derivato da un slang americano e deriva da chicken ("pollastrella") e lit, abbreviazione di literature ("letteratura"), non è altro che un genere narrativo, rivolto in particolare a un pubblico di lettrici. 

Un genere che tratta e racconta con molta  ironia le problematiche sentimentali che ruotano intorno a una certa tipologia di donne, principalmente single e in carriera. 

Il genere è rappresentato sopratutto da scrittrici britanniche e statunitensi, e vede come capostipite Il diario di Bridget Jones, romanzo del 1995 della scrittrice britannica Helen Fielding

Non può, ovviamente, mancare l'incipit: 

COSE DA EVITARE 
Bere più di quattordici alcolici la settimana. 
Fumare. 
Buttar via i soldi per: impastatrici, gelatiere o altri marchingegni da cucina che non userò mai; libri di autori illeggibili da mettere in libreria per fare scena; biancheria sexy, inutile in quanto sfidanzata. Comportarsi in modo sciatto in casa: fingere sempre che qualcuno ti stia osservando. 
Spendere più di quel che guadagno. 

L'avete letto?

Vi voglio bene. 

Grazie.

Fonti: Wikipedia

10 commenti:

  1. No, non l'ho letto.
    Comunque l'immagine iniziale mi aveva un po' spiazzato. Mi sembrava strano che già nell'800 si parlasse di pollastrelle ;-)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Già un Goethe o un Foscolo che devono uscire con delle pollastrelle fa strano

      Elimina
  2. No, sinceramente non l'ho mai letto, anzi, come te, ero all'oscuro di questo genere letterario. Ma se ho capito bene, il "Chick lit" potrebbe essere inteso un po' come un "libro-novela" (o soap-book), molto simile alle telenovele della Tv, cioè, contenente una sequela di fantasie femminili le cui lettrici, senza differenze di classe e di cultura, fantasticano amori emozionanti sprofondandosi nella lettura?

    Ebbene sì! Potrei anche diventare un lettore appassionato, a condizione che nell'ultima pagina non trovi la scritta: continua ...

    Buon inizio di settimana!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Non speriamo di non trovarla la parola continua!

      buona settimana a te!

      Elimina
  3. Anche se non sono una "pollastrella", negli ultimi tempi mi sono affezionato alla versione cinematografica di Bridget Jones, che all'epoca dell'uscita del primo film invece avevo abbastanza snobbato.
    Il libro però non l'ho letto. Non sono chick abbastanza. :)

    RispondiElimina
  4. Più che pollastrella, orai... gallina da brodo ma sorvoliamo ��
    Non l'ho letto ma non credo sia il mio genere.
    Avevo visto i film di Bridget Jones per far compagnia alla figlia all'epoca ragazzina. Mi è bastato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. ahhaha,
      niente sino a sabato non mi aveva mai interessato, poi c'ho fatto il post1

      Elimina
  5. L'ho letto, simpatico. Certo, leggerlo dopo aver visto il film gli toglie qualcosa perché alcune scene già sai come si svolgeranno.

    RispondiElimina

Questo blog ha i commenti in moderazione.

Info sulla Privacy