Non so come è stata dalle mie parti la stagione dei funghi. Non so come sarà la stagione delle castagne appena iniziata.
So che però questi due alimenti me ne hanno ricordato altri che da piccolo ero solito trovare per strada (prendetelo come un eufemismo) per un totale di cinque.
Cinque alimenti presenti spesso anche nei miei racconti che mi hanno permesso di redigere una simpatica e nostalgica top five. Forse un giorno faranno da sfondo per un romanzo storico o magari saranno presenti in una autobiografia.
1 - Castagne
Parliamo dalle castagne. Le adoro una volta o due all'anno, non per altro ho messo un'immagine con un pugno di esse inzuppate in una scodella di latte. Una prelibatezza. Da piccolo le raccoglievamo in un appezzamento a un'ora di cammino del paese. Non mi divertiva farlo ma fino ai dodici, tredici anni è rimasto nella mia cultura. Ora me le portano in casa, non le raccolgo più da terra...
2 - Funghi
Non ho mai amato cercare funghi ma ne ho sempre trovati. Quando ho smesso di trovarli o trovato gente che me li regalava. Non ho mai corso dei rischi nel mangiarli...
3 - Mirtilli
Quando ero bambino, verso la fine dell'estate, con la mia mamma, la mia zia e i miei cugini si andava a raccogliere mirtilli in maniera del tutto libera (ora non è più possibile) con rastrello e contenitori di plastica. Ora quasi li odio per tutte quelle abbuffate fatte allora. I mirtilli con lo zucchero e mezzo bicchiere di vino erano il top.
4 - Radici ed erbette
Vado a tentoni, so che una volta raccoglievo per i prati vicino a casa due tipi di erbette da usare in cucina. In prevalenza erano fatte in insalata. Ma andavano forte anche le frittate e i risotti. Conosco solo il nome in dialetto e non come si denominano nella lingua italiana e come sono usate in cucina. Le erbette erano buone e delicate. Le radici più dure ma le apprezzavo lo stesso... non le mangio da almeno dieci anni.
5 - Noci
Le noci non mancano mai. Ne mangio due ogni giorno. Qualcuno mi ha detto che sono un toccasana. Le compro dal fruttivendolo. Naturalmente era un'altra cosa quando andavo a raccoglierle a trecento metri da casa, una volta mature e cadute dall'albero.
Vi voglio bene.
Grazie.
Carina l'idea di questo post! La mia top five è un po' diversa, forse a causa della diversa geografia delle nostre rispettive infanzie.
RispondiEliminaEccola:
1) More di rovo
2) Ciliege
3) Fichi
4) Pinoli
5) Noci
Ho fatto qualche rara spedizione a caccia di funghi o di castagne, ma rara appunto.
Mica male anche questa!
EliminaIo aggiungerei anche gli asparagi, anche qui puoi farci frittate e risotti^^
RispondiEliminaMoz-
Mi piacerebbe trovarli gli asparagi selvatici, lo dico sul serio, ma non mi è mai capitato
EliminaI tuoi 5 alimenti "trovati per strada" + i 5 proposti da Ivano e gli asparagi di MikiMoz,niente di meglio per me,adoro tutto questo ben di Dio che la natura ci regala!
RispondiEliminaTanta roba Marina, usando una terminologia adolescenziale
EliminaRicordo soprattutto le fragoline di bosco, piccole piccole ma dolcissime. Niente a che fare con quei fragoloni "verniciati" di oggi.
RispondiEliminaNoi le chiamavamo i murei perchè crescevano su que "muri" di terra del sottobosco.
Poi le more... che buone!
anche le fragole e le more e i lamponi, ma rispetto agli altri che ho citato non potevo farne scorpacciate
EliminaHa un sapore molto autunnale invernale.I calendari delle verdure e delle frutte stagionali, per me, sono una bellissima e sorprendente scoeprta. Per l'iverno, oltre a quelli che hai detto, aggiungerei anche i cachi, i melograni, certe mele e certe pere. Per rimanere alla sola frutta. Nelle verdure, cavoli e zucche, per cominciare! :)
RispondiEliminaPurtroppo nella mia zona certi alimenti non ci sono. D'inverno nulla del tutto
EliminaChe peccato!
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