martedì 20 settembre 2016

Gli adulatori: questi conosciuti

«L'adulazione non viene mai dalle anime grandi, è appannaggio degli spiriti piccini, che riescono a rimpicciolirsi ancor più per meglio entrare nella sfera vitale delle persone intorno a cui gravitano.» 

La frase di Honoré de Balzac mi ricorda oggi uno tra quelli che considero uno dei  difetti più nocivi delle persone. 

Oh, c'è di peggio, senza ombra di dubbio: è meglio essere degli adulatori che dei criminali. Ma tra adulatori e falso modesti non faccio molta differenza: le considero categorie da tenere ben alla larga. 

Ora se per qualche motivo vi occupate di qualcosa che offre della visibilità o siete impegnati in qualche settore artistico è facile cadere vittima di questi soggetti (lo è anche in tutti gli altri campi della vita, comunque, l'adulatore lo potete trovare anche all'asilo perché mira ai vostri giocattoli). 

In linea di massima non creano effettivi danni (al di là di qualche pedante commento sul blog) per il semplice motivo che quando si accorgono di non ottenere il risultato voluto si spostano su altri lidi, ma nel mio caso specifico mi è capitato in passato anche di ricevere degli attacchi ben pesanti per qualche risentimento che hanno covato. 

Per fortuna è semplice riconoscerli. Gli adulatori non sono come i fan. Non sono come chi ha effettivamente stima di quello che fate. Agli adulatori non importa nulla della vostra persona. Non leggono i vostri libri e i vostri racconti. 

Non leggono neanche i vostri post se siete blogger, si limitano a fare complimenti a caso anche nei commenti. Non apprezzano nulla del vostro lavoro e men che meno la vostra arte: sono lì perché vogliono prendervi qualcosa. 

Vi ronzano attorno come mosche solo per vedere se possono trarne qualche vantaggio e non c'è nulla di meglio di qualche complimento eccessivo e fuori luogo per accaparrarsi una bella pacca sulle spalle o magari qualcosa di più vantaggioso. Ma voi non contate. Tanto se non funziona con uno, funziona con un altro! 

Vi voglio bene. 

Grazie.

14 commenti:

  1. Un grande nell'animo non ha bisogno di adulare nessuno,concordo con la frase-chiave del tuo post,sono infatti quelli che non riescono ad imporsi,a creare un loro spazio nella società che hanno bisogno di adulare gli altri per avere visibilità,finché dura naturalmente perché fanno in fretta a trovare un altro da cui possono avere di più! Lì metto nelle liste dei "lecchini", i classici approfittatori sanguisughe 😕 ne conosco tanti,pessima categoria da cui stare alla larga ...

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    1. Un brutto vizio che sta sempre al passo con i tempi. c'erano una volta e ci sono anche oggi.
      Grazie Marina!

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  2. E penso ci saranno sempre, Ferruccio e Marina.
    Sono... sottospecie di satelliti che orbitano intorno all'astro del momento, quello che al momento fa loro comodo.
    Certo che commentare o condividere o mettere + quando non si legge il post....
    Per questo bisogna sempre avere dieci occhi quando si ricevono dei complimenti. Parlo per me, ovvio.
    Possono anche fare piacere ma troppi o troppo corposi lasciano sempre dei dubbi

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    1. Credo faccia parte del nostro mondo. In realtà questo post è nato perché ho letto il commento di una persona sotto uno scrittore, uguale a un commento che quella persona aveva inviato in privato al sottoscritto

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  3. Cito Plutarco da aforisticamente.com

    I cacciatori prendono le lepri coi cani; molti uomini prendono gli ignoranti con l’adulazione.

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    1. Probabilmente mi ha preso per un grosso ignorante!

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    2. Ops... scusa Ferru! Non volevo dire questo!
      Infatti tu te ne sei accorto .... è solo che gli adulatori in genere si ritengono sempre superiori agli altri. Si accodano perchè ritengono che questi altri abbiano i meriti che dovrebbero aspettare a loro stessi.

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    3. Vai tranquilla, l'ho usato in modo ironico!

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  4. Se continui così presto ti sarai fatto il vuoto intorno, Ferruccio ;D
    Ieri ti ho anche pensato, perché mi sono imbattuto in modo del tutto casuale in un possibile record culturale da aggiungere agli altri tuoi. Nel caso tu non lo abbia ancora affrontato te lo suggerisco:
    Di quante parole è la frase più lunga mai apparsa in un opera letteraria in lingua inglese (non so se è anche da considerarsi la frase più lunga in assoluto).

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    1. Non ci credo. Sono post pubblici e in fondo li uso anche come autocritica personale.
      Mi sa che non ce l'ho questo record!

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    2. Potresti approntarlo per uno dei prossimi lunedì. Se ti serve un indizio chiedimi pure per e-mail.

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  5. In inglese proprio non so.
    In italiano c'è unafrase di Baricco su Oceano mare che è lunga se non ricordo male 19 righe... se trovo il libro là in mezzo.....

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