sabato 13 agosto 2016

Le vetrine più commentate

Sono andato a verificare l'interazione della mia vetrina settimanale

Ho recuperato cinque dei post più commentati. Ce ne sono anche altri, ma hanno perso l'attualità. 

Gli articoli che seguono, sono tutti di carattere letterario e per conto mio hanno invece qualcosa da dire. 

Si prese il suo tempo. Assaporò quel momento. Con tranquillità soffio alcuni anelli di fumo e rimase incantato a guardare il volto della sua vittima attraverso di essi, sembravano aureole. Trovò lo spettacolo bellissimo. 
---> Joshua di Massimiliano Riccardi in vetrina 

Era l’alba del 18 maggio del 1898. Nel vento ancora freddo della notte, che pareva restia ad arrendersi al giorno, Carlo Alberto Ricchiardi, un uomo di 35 anni, dai lineamenti regolari e dal portamento che tradiva un passato da militare, rabbrividì leggermente, mentre attendeva, insieme ai suoi padrini, ad un testimone ed al suo secondo, sul luogo convenuto per il duello… 
---> Dove gli elefanti vanno a morire di Gianni Olivo 

Appena sentì il tocco sulla spalla, aprì gli occhi. Aveva dormito per un’ora ed era ancora mezzo rincoglionito. Riconobbe il volto di suo padre, ma per qualche istante non capì dov’era. Finché ricordò di essere in treno. Allora sogghignò al faccione serio che aveva di fronte e, mentre stiracchiava le gambe, voltò il capo e guardò l’orizzonte attraverso il finestrino. 
---> Racconto senza titolo 

Avevo acceso il computer così per caso, tanto per fare qualcosa di diverso. Lo avevo fatto per non trascorrere la giornata di festa a osservare le nuvole sospinte dal vento in aria; ma in effetti non mi importava un cavolo fritto. Cercate di capirmi, non era nei miei piani l’ipotesi di trascorrere il mio tempo come un geek informatico. Però quando, navigando nel web, avevo caricato sul video quella pagina di contatti mi era frullato un’idea nel cervello come la verdura in un mixer. 
---> Anche gli alieni usano facebook 

La fredda luce del monitor rendeva pallido il viso, con una mano muovevo il mouse, l’altra era impegnata ad impugnare una birra gelata. La mia attenzione fu attirata da un banner animato che ad intermittenza segnalava: “Vieni a Scario”.La cosa mi suonava familiare. A Scario possedevo un villino dove trascorrevo le mie vacanze estive. La mia mente fu inondata di bei ricordi: le serate con gli amici, i fuochi sulla spiaggia, le escursioni in canoa; credo che sul volto si stampò un’espressione a dir poco ebete, ma l’episodio durò poco e appena rivolsi lo sguardo allo schermo il mio sorriso appena accennato si tramutò in una smorfia indescrivibile. 
---> Gli occhi del male di Antonio Ferrara 

Vi voglio bene. 

Grazie.

2 commenti:

  1. Grazie per la menzione Ferruccio. Il post su Olivo me lo ricordo bene, mi aveva molto colpito.

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    1. Figurati Massimiliano. Sì Gianni Olivo è una persona speciale!

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