martedì 5 aprile 2016

La forza del passaparola

Molte volte mi capita di essere interpellato da persone che mi chiedono come possono fare ad aumentare la loro visibilità sul web

Mi chiedono quanti soldi occorre investire. Magari mi fanno vedere il loro sito web. Mi mostrano la loro pagina facebook. Mi fanno vedere che ogni giorno qualche amico gli mette il like. Mi mostrano di qua, mi mostrano di là... 

Ma i risultati non arrivano e allora danno la colpa alla grafica del sito, fatta male. 

Alla scarsità dei contenuti che propongono, oppure trovano un sacco di altre scuse. Tutto vero, ma in realtà il problema principale si presenta perché siamo sconosciuti e non ci sono trucchi di sorta per emergere, tranne servirsi del vecchio passaparola

Se non si parla di voi per vie traverse, potete investire anche un capitale e dopo un po' tornerete nel dimenticatoio della rete. 

Serve la forza del passaparola. Con La forza del passaparola anche in rete si può diventare una star. Naturalmente il passaparola sono gli altri (siti, blog e tanto altro) a doverlo fare, quindi è necessario dare loro il giusto motivo per farlo. 

Offrite loro contenuti degni di essere condivisi, o raccontate una storia degna di essere raccontata ma non cercate di fare i furbi perché Google vede tutto e vi potrebbe castigare. Usate le vostre migliori qualità, quelle che mettete nel lavoro e nei rapporti interpersonali e aspettate che il passaparola faccia effetto. Usate l'originalità e la fantasia,

Non vi accorgerete neppure di arrivare al successo. 

Vi voglio bene. 

Grazie.


14 commenti:

  1. Sono d'accordissimo. E non vale solo per il web. In base alla mia passata esperienza personale, anche offline il passaparola è la forma più valida di pubblicità.

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  2. Concordo. Però penso che i blog siano un po' svantaggiati rispetto a facebook, youtube ecc. Nel senso che qui è più difficile creare una community di lettori che sappia quando aggiorni (a meno che non sia composta da altri blogger, e questo è un limite) e che abbia notifica di se e quando c'è una risposta ai commenti.
    Io penso che questi siano due grossi limiti per il blog, ed è il motivo per cui è un passo indietro rispetto alle altre piattaforme. Meno connettività e quindi possibilità di passaparola spontaneo.
    Non so poi se anche tu hai notato qualcosa di simili. Però non penso sia un segreto che le chiacchiere nei blog siano quasi solo tra blogger.

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    1. Io ho quasi 1000 utenti ogni giorno grazie ai contenuti pubblicati e non guardo molto le comunity. Pubblica cose di valore e vai avanti tranquillo. Il problema è che molti blogger sono "dilettanti".

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    2. O anche imbranati, Ferruccio ahhahahah Sì! Parlo proprio di me!
      Tornando seri, sono convinta che il passaparola sia utilissimo se non la base per farsi conoscere. Ci deve anche essere qualcosa in quello che si posta. Utile, interessante, divertente, importante... a seconda del blog magari.
      Passaparola e interazione. Ecco! Credo sia un bel binomio.

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    3. Ma per mille utenti cosa intendi? ''nuovi utenti'' che ti seguono, mi piace nuovi, g+ nuovi o mille visitatori nel contatore? E' molto diverso.

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    4. quelli che mi leggono ogni giorno da Analitic

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  3. Secondo me ci sono tanti fattori che decretano il "successo" o meno di un blog e sito, non necessariamente brutti contenuti o grafica poco curata come hai scritto. Conta molto come e se l'ospite si pone (chi gestisce). Per quello che riguarda il passaparola, sicuramente ha una grande importanza ma è anche vero che molto dipende dall'utenza cui ci si rivolge. E qui inizierei un discorso "carogna", quindi lascio all'intuizione :P

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    1. Bisognerebbe riconoscere gli opportunisti, ma non è semplice.

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  4. Il passaparola è l'unica realtà che conosco. Per il resto, per qualunque tipo di attività, non vedo altre risorse efficaci.

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  5. Il passaparola è senza ombra di dubbio la forza motrice che decreta il successo o l ' insuccesso di un blog o di un qualsiasi altro "prodotto " ...Non si scappa , se il passaparola è positivo il successo è li a portata di mano , basta coltivare con cura il proprio lavoro senza mai cullarsi sugli allori...ma se il passaparola è negativo la strada diventa talmente irta che andare avanti sarà veramente un ' impresa oserei dire titanica

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    1. il passaparola negativo siamo noi a crearcelo

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    2. Non sempre, a volte parte proprio intenzionalmente da altri per danneggiare :P

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