martedì 12 aprile 2016

Avidità: la parola più brutta del giorno d'oggi

Da qualche notte sogno di avere a che fare con persone avide. Le trovo in tutti i posti possibile e le incontro nelle situazioni più disparate. 

Probabilmente è frutto di situazione che vivo nella vita reale. Il problema che mai fino ad ora avevo osservato la gente sotto questo aspetto, e mai l'avevo studiata in maniera microscopica. 

Così c'ho fatto un post dal titolo Avidità: la parola più brutta del giorno d'oggi, un titolo che potrebbe anche far parte della rubrica dedicata ai Primati Letterari

La sensazione che per la maggioranza della gente il denaro, l'accumulo di denaro, l'avidità in poche parole, sia la sola molla che li muove mi riempie di immensa tristezza. Mi domando se certe opere d'arte sarebbero potute nascere se alla base ci fosse solo il desiderio avido fa fare soldi. 

Penso anche alle opere leggendarie di certi musicisti. Penso al volere di certi romanzi. Penso alla sofferenza sublimata che spesso c'è dietro il lavoro di certi artisti. 

Ma intanto l'avidità trionfa e la gente litiga perché un tizio non ricambia il giro di spritz al bar. 

Ma intanto l'avidità trionfa e certi scrittorucoli pubblicano a man bassa quando il loro lavoro potrebbe servire solo come carta igienica. Non fatela trionfare l'avidità. Non mettetela in cima ai vostri pensieri. Non pensate solo ad arraffare denaro se volete essere qualcuno. 

Vi voglio bene. 

Grazie!

13 commenti:

  1. Penso di non sbagliare se dico che l ' avidità è il perno di questa società , lupi famelici che cercano di afferrare il dio denaro in ogni dove , che non fanno niente per niente , l ' avido lo riconosci subito , monetizza tutto e non ci pensa due volte a "schiacciare"il prossimo ...Non possiamo farci nulla , siamo circondati da gente avida che cerca di accantonare e avere quanto più può...buona giornata Ferruccio 😊

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  2. L'avidità è la peggiore delle attitudini, si porta dietro un corollario di comportamenti negativi tale da distruggere quel poco di buono che l'uomo ha in natura.

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  3. L'avidità nasce purtroppo dalla constatazione che col denaro puoi ottenere tante cose. Basterebbe che il denaro non aprisse tutte le porte e l'avidità non sarebbe così diffusa e aggressiva.

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  4. Beh la società di oggi si regge su avidità di denaro, apparenza, consumo, corruzione a vari livelli. La penso anche io come Ariano :P
    Prendiamo quelli che tu definisci scrittorucoli : chi li pubblica e perché, chi li compra e perché. Ma questo è solo l'inizio del discorso :P

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    1. Io penso che anche lo scrittore sia un lavoro serio! Non solo per denaro!

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    2. Ti rispondo che ciascun mestiere dovrebbe essere fatto seriamente. Ti riporto l'inizio della classifica dei libri più venduti su IBS
      1 La dieta che ti cambia la vita. Il mio nuovo viaggio dimagrante, Lambertucci Rosanna
      2 Sole di mezzanotte, Nesbø Jo
      3 Before. After forever, Todd Anna
      4 AA.VV., La dieta smartfood. In forma e in salute con i 30 cibi che allungano la vita
      5 Sotto le ciglia chissà. I diari, De André Fabrizio

      Io vedo un romanzo, di un genere per altro ora di moda, e basta.
      Al 16° post leggo: Purity di Franzen.
      Dunque, si scrive solo o quasi per denaro e si compra solo o quasi robaccia.

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    3. Infatti... anche nel piccolo è così. appe si guadagna un euro si perde la trebisonda

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  5. Si tratta della molla che rovina il mondo

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