Il conte di Montecristo è per il sottoscritto una delle storie più belle della letteratura.
Non ho mai letto per intero il libro, lo confesso, se non qualche in spezzone sulle antologie scolastiche, ma le versioni televisive e cinematografiche realizzate sul testo bastano e avanzano per dare un'idea dello spessore di Alexandre Dumas e di come fosse già in grado di rendere vitali qualità come la resilienza così importanti oggi.
Ma Dumas padre non era solo un grande narratore di storie. Nella sua produzione non manca un Grande dizionario di cucina che sembra capitare a fagiolo per la mia rubrica domenicale ed è grazie alla informazioni che circolano su questo testo che ho scoperto la passione per L'insalata di patate viola con i cipollotti.
Un'insalata che piace molto anche al sottoscritto, magari nella versione contadina e montanara con l'aggiunta di una carota e qualche bietola. Molto bello trovare delle affinità coi grandi scrittori della storia.
Il 24 febbraio 1815 la vedetta di Nostra Signora della Guardia segnalò il tre-alberi Pharaon che arrivava da Smirne, via Trieste e Napoli.
Come al solito, un pilota costiero partì immediatamente dal porto, costeggiò il castello d'If e raggiunse la nave tra il Capo Morgiou e l'isola di Rion. E tosto, come al solito, il belvedere del forte Saint-Jean si riempì di curiosi poiché a Marsiglia l'arrivo di un bastimento, soprattutto se è stato costruito, attrezzato e stivato nei cantieri della vecchia Fhochée e appartiene a un armatore della città, è sempre un grande avvenimento.
Vi voglio bene.
Grazie.
Fonti: Paper and Salt
Faccio spesso l'insalata di patate ma sinceramente non ho mai utilizzato quelle viola,un piatto povero ma sicuramente ottimo.Splendida la storia del conte di Montecristo,non ho mai letto il libro ma ho visto il film sia in bianco e nero che la versione con Gérard Depardieu.
RispondiEliminaFavoloso il romanzo e gustosa l'insalata!
EliminaConosco Dumas perché ho studiato letteratura francese:P Non ho però mai letto nulla per intero. Sento dire meraviglie di questo Montecristo, prima o poi lo leggerò. Il "mi piego ma non mi spezzo" ha senso, ma per me non in assoluto: a volte serve anche spezzarsi e ripartire. Resilienza è una parola che non amo perché diventata di moda :P
RispondiEliminaAdoro, invece, l'insalatona alla Dumas *__*
sono nella tua stessa situazione
Eliminaanche se conosco la storia.