Non vi siete mai chiesti Perché la scrittura non vale nulla? Perché non serve, vi rispondo io.
Lasciate che vi racconti una storia...
Durante le feste mi sono permesso di correggere lo status di una persona che su un social network aveva scritto un pò e sono stato sommerso da commenti poco piacevoli da parte degli altri profili partecipi.
Alla fine ho fatto la figura della persona pignola e fuori luogo, visto che mi è stato evidenziato che il messaggio dello status si capiva lo stesso anche con un pò al posto di un po'.
Lapalissiano.
Naturalmente per me la faccenda sul social si è chiusa senza troppi strascichi, anzi ero quasi divertito. In fondo credo anche - conoscendo la persona implicata - che me la sono cercata, consapevole che ne avrei tratto qualche vantaggio per il mio blog. Insomma ho provocato delle reazioni facendo il finto tonto polemico.
Il risultato a freddo è però terribile, l'uso della scrittura, fattore che considero tra i più importanti a livello intellettivo e culturale, è ormai vissuto come una delle ultime cose di cui preoccuparsi.
A quanto pare sono solo dettagli per qualcuno.
Dettagli come servire le pietanze insipide, tanto per rendere l'dea.
Ma la scrittura per molti ormai non vale nulla. L'importante è capirsi. E se c'è gente che nei secoli c'ha lasciato la pelle per il suo progresso mettiamoci una pietra sopra. Tra qualche tempo potremmo capirci anche con dei grugniti e poco importa se lasceremo la scrittura nelle mani di chi sarà chiamato a redigere postille in contratti utili a sottometterci ancora di più.
Tanto non li capiremmo lo stesso.
Grazie!
Insieme a qual è con l'apostrofo è sicuramente tra gli errori più comuni in assoluto, che io stesso in passato facevo spesso.
RispondiEliminaCapisco i refusi, capisco anche qualche errore di ortografia... ma certi vizi no!
EliminaCon la scrittura non si mangia... ^^
RispondiEliminaD'accordo.
EliminaHo paura che sia una battaglia persa in partenza. Siamo sulla via di un nuovo analfabetismo.
RispondiEliminaLo credo anche io!
EliminaIn effetti tu sei stato un Po pignolo, ma lui è stato un Danubio di presunzione.
RispondiEliminaAh, l'humor lUgure (sic) nostro! :3
Eliminaahhaha!
EliminaNon mi meraviglio più di nulla, Avete notato quante volte i giornalisti televisivi ( non solo) sbagliano il plurale?
RispondiEliminaNotato eccome!
EliminaE i congiuntivi?
EliminaSui social la regola è postare santini di gattini e persone sfortunate, indicare che cosa si è fatto al minuto tale dell'ora tale e, soprattutto, partecipare alle crociate, nel branco.
RispondiEliminaAccade che tu, solo, faccia notare un errore e il branco si rivolti, ma accade anche che il branco distrugga una persona per un errore. Va da sé che l'errore rimane, i modi cambiano, ma non per tutti ;)
Analfabetismo di ritorno e maleducazione stabile!
Analfabetismo di ritorno e maleducazione stabile!
EliminaBella!
Cosa pretendiamo da persone che oramai si affidano alla "tecnologia" ed usano il T9 e non si preoccupano neanche di controllare se la parola è esatta,quel che viene,viene :-(,ha ragione Glò quando dice "analfabetismo di ritorno"...chissà se si può tornare indietro,mah!
RispondiEliminaNon credo sia possibile tornare indietro!
EliminaNon è il dettaglio in sé, naturalmente, è l'atteggiamento che ci sta dietro. Si arriva al punto, senza badare al come. Farà parte della fretta cronica? Niente di buono comunque. La vera ignoranza forse è meglio.
RispondiEliminaSenza ombra di dubbio!
EliminaOrmai fanno refusi pure i compilatori dei sottotitoli dei tiggì e quelli del televideo, figurati se certi utenti di social networks si preoccupano di certi errori. Purtroppo la tendenza è questa.
RispondiEliminaNon critico l'errore in sé, critico la mancanza di autocritica
EliminaBravo ben detto! Mi irritano parecchio questi errori e questo lassaiz faire che va di moda in quest'epoca di ignoranti!
RispondiEliminaanche a me dà molto fastidio.
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