La notte tra domenica e lunedì scorso ho avuto un problema con la cucina di casa. Alle due di notte ero lì che trafficavo con il piano di cottura che scintillava neanche fosse ancora Natale, imprecando contro chi me l'aveva venduta.
Nulla di grave, nessuna fuga di gas: solo un po' d'acqua finita tra i dispositivi d'accensione.
Il problema è nato quando mi sono coricato ben tre ore dopo il mio orario solito.
Ora dovete sapere che nel mio caso so benissimo quali sono le cose che mi provocano insonnia: il caffè del bar dopo le prime ore pomeridiane, la coca cola non decaffeinata e sopratutto coricarsi a un orario completamente diverso dal solito.
Alle cinque del mattino giacevo ancora nel letto con gli occhi spalancati, ma non ho buttato la notte a contare le pecore.
Ho fatto di peggio: dopo aver passato in rassegna un gran numero di serpenti velenosi con il loro nome scientifico e un bel po' di nomi di tribù indiane, ho pensato bene di fare una stima delle parole italiane che conosco.
Be' credetemi è un'impresa, benché sia un ottimo modo per non arrovellarsi il cervello e sia un buon sistema per farsi prendere da sconforti notturni.
Purtroppo non sono andato oltre un centinaio di parole che iniziavano con la lettera A. Tuttavia la faccenda mi ha suggerito un post legato a una semplice domanda: avete mai pensato a quante parole si conoscono?
Ora fatemi un piacere, provate a pensarci e provate a darmi una risposta o magari segnalatemi - se ne siete a conoscenza - qualche articolo specifico.
Dimenticavo: io ho chiuso occhio con la parola addormentare.
Grazie!
Sul numero delle parole non mi pronuncio.
RispondiEliminaSulla QUALITA' del lessico ci sarebbe molto da dire; segnalo un articolo di Repubblica (26-2-2014) in cui Luca Serianni lamenta che una parola come FACEZIA sia ignota alla maggioranza dei liceali italiani
Ci credo eccome!
EliminaMai tenuto il conto. C'è da farsi venire il mal di testa; poi, davvero, come dice sgrunt, certi termini antichi ormai cominciano a essere desueti (desueti? Desueti! Ahò, ma che 'azz vor dì desueti?).
RispondiEliminaahhahh, i miei lettori lo sanno, vai tranquillo.
EliminaNon lo so Ferruccio. Direi troppo poche anche perchè poi in genere si usano sempre le solite.
RispondiEliminaEd è un vero peccato con la lingua che abbiamo avuto in eredità: l'italiano!
ps scusa la battuta ma una camomilla non era meglio? ahahaahh
pps che schifo!!!!!!
Patricia se vado a letto fuori dal mio orario solito la mia notte diventa lunghissima.
EliminaOh, sì!!!!!
EliminaConosco solo tre parole...
RispondiEliminaIo sono Max... sono 3????
EliminaBacio fanciulli!!!
Ed esse sono (anche le miei, ovviamente :D): mare, pesto e focaccia!!!
EliminaHahaha grande Glò, ci si capisce tra noi.
EliminaDipende, no? ;)
RispondiEliminaDa studi fatti, cultura personale, interessi, allenamento e pratica nell'uso del dizionario, quel tomo temutissimo, a quanto pare!
Ricordo che un autore come Eco è per lo più criticato per la preziosità del suo linguaggio (non faccio facile polemica scrivendo rispetto a "X" che si trova nella top dei libri più venduti in Italia XD).
Ricchezza lessicale: una possibile chiave di ricerca, e copio dalla voce Wikipedia
Ricchezza lessicale e livello di istruzione[modifica | modifica wikitesto]
In questo deve essere considerato: quanto più è alto il livello di istruzione di una persona, tanto più ricco sarà il suo lessico. Un lessico più ampio servirà per uno scambio di informazioni più differenziato. I semplici tabloid utilizzano un lessico di 400 parole, i quotidiani intellettuali invece un lessico di circa 5.000 parole. In modo simile si possono categorizzare le trasmissioni televisive. Il lessico di una persona dipende dal campo di interessi di questa persona (oltre alla terminologia specifica).
Buona serata ^_^
Mi hai fornito i numeri, grazie!
EliminaQuante parole conosco?Boh...penso tantissime (penso ...però :-))con questo post mi fai venire dei dubbi!Comunque Ferruccio,tralasciando il tema odierno devo confessarti che ho riso tanto nel leggere,per un attimo ti ho visto con gli occhi sbarrati alla ricerca di quel sonno che non arrivava e invece di "contare le pecore" hai passato in rassegna i nomi scientifici dei serpenti velenosi,ma quando mai?Forse era meglio una tisana rilassante ;-)Si...era meglio !
RispondiEliminaNon è la prima volta che lo faccio!
Elimina:-D
Credo che le parole che un soggetto adulto conosce siano migliaia! Intanto però ci hai dato un ottimo spunto contro l'insonnia!
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