Capisco come sia facile strumentalizzare e de-contestualizzare certi propositi, specialmente affidandosi a tematiche leggere.
Poi ho pensato che la vera grandezza, scaturisce al 99 per cento dall'arte - in questo caso dai suoi libri - ma una piccola incidenza ce l'hanno pure le piccole cose fatue che caratterizzano l'esistenza dei nostri miti letterari e artistici.
Ce l'hanno ancora di più se una semplice ricerca ti mette davanti agli occhi delle simili frasi:
His favorite foods were hot dogs and blondies.
He loved Dr. Pepper,
Diet and otherwise.
Però questo cibo tipicamente junk food, che piaceva tanto a David Foster Wallace, collegato con la sua narrativa e con la sua tragica biografia ha davvero un significato profondo.
Siedo in un ufficio, circondato da teste e corpi. La mia postura segue consciamente la forma della sedia. Sono in una stanza fredda nel reparto Amministrazione dell'Università, dei Remington sono appesi alle pareti rivestite di legno, i doppi vetri ci proteggono dal caldo novembrino e ci isolano dai rumori Amministrativi che vengono dall'area reception, dove poco fa siamo stati accolti io, lo zio Charles e il Sig. deLint.
Fonti: From the Archives: Remembering David Foster Wallace
Vi voglio bene.
Grazie.
Non mi aspettavo un post cosi per la rubrica della cucina letteraria,non mi"offendo" per il tema trattato perchè anche questa è informazione,però...il mio però riguarda che ho capito a grandi linee l'argomento trattato perchè conosco(FORSE)giusto una 30a di vocaboli inglesi (dogs è uno di questi) :-(
RispondiEliminaPurtroppo non conoscevo neanche David Foster Wallace o perlomeno non ha mai fatto parte dei miei interessi :-),sono andata a vedere la sua biografia dopo aver letto il tuo post.
P.S. Ti vogliono bene anche tutti i tuoi lettori ;-)
Grazie Marina!
EliminaUn grande. Anche come gusti culinari.
RispondiEliminaUltimamente sono ossessionato da hot dog e hamburger
EliminaNon credo che si manchi di rispetto quando si omaggia un autore raccontando piccoli aneddoti, che del resto sono rappresentativi della sua vita e della sua scrittura.
RispondiEliminaGrandissimo scrittore! E cibo buono, magari senza eccedere :P
Sì, lo scrittore non si discute!
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