«Nei primi anni della nostra esistenza siamo spronati continuamente a cercare di parlare e a cercare di camminare, poi una volta che abbiamo imparato a fare uno e l'altro passiamo il resto della vita costretti a fare silenzio e a rimanere seduti.»
Non ricordo dove ho letto questa frase, credo su facebook, sopra una di quelle solite immagini che riempiono certe pagine.
Se sapete aiutarmi con la fonte ve ne sarei molto grato, anche perché la frase unita alla risposta Somari si nasce o si diventa? che ho inserito come commento allo status di un mio amico, Claudio Gagliardini, sempre su facebook e sempre sulla falsariga della frase citata tra virgolette mi ha ispirato questo breve post.
Sulle prime il titolo che ho dato al post, preso dalla risposta allo status, mi pareva soltanto il frutto di una reazione peristaltica, quasi istintiva, ma ripensandoci successivamente mi sono convinto che l'inconscio non sbaglia mai nel farci fare e nel farci dire certe cose.
Ora, la sensazione che gli stimoli che investono la nostra sfera vitale, i programmi educativi che caratterizzano tutta la nostra vita (e non parlo solo della sfera scolastica, ci metto anche la televisione e l'informazione), i lavori che per vivere ci dobbiamo sobbarcare non siano altro che sistema per farci fare silenzio e rimanere seduti.
Molte volte ci troviamo a fare una vita passiva soltanto perché ci è stato insegnato.
Le stesse passioni, che dovrebbero essere esaltate e viste come linfa vitale, rimangono atrofizzate o si disperdono in invidie e piccole cricche che non danno valore aggiunto.
Perciò sono pochissimi o bambini che da grandi saranno in grado di fare i palombari o gli astronauti che sognavano da piccoli.
E meno ancora saranno le persone che riusciranno a raggiungere il successo, il successo quello vero, quello che si immaginava da bambino prima ancora di parlare e di camminare.
Ma come ben si sa una mandria di somari non crea problemi.
Grazie.
Splendido post. Non lo commento subito perché è cosí vero che devo rieggermelo tutto
RispondiEliminaGrazie Paola!
EliminaMi fai tornare in mente una maestra nazistoide che ho avuto alle elementari a cui piacevano i robottini che ripetevano i testi studiati a pappagallo. Una volta aveva chiamato i genitori per lamentarsi che all'inizio delle lezioni facevamo rumore nel tirare il sussidiario fuori dalla cartella!
RispondiEliminaNel mio caso per fortuna è riuscita solo a instillare un sano disprezzo verso certi atteggiamenti ma quanti bambini si trasformano in pecoroni?
è tremendo a posteriori verificare cosa fa certa gente con la scusa dell'educazione
EliminaUno dei miei sogni è tornare a quei giorni padroni del senno di poi!
EliminaNon dirlo a me!
EliminaSì, purtroppo il sistema educativo - ma non solo - è spesso passivizzante: si privilegia troppo il "sapere" nozionistico al "saper fare"...
RispondiElimina"Il troppo sapere nozionistico che interessa a qualcuno. Nelle mia vita ho trovato pochissimi insegnanti che rispondevano ai miei perché
EliminaInsomma, il sistema ci ingabbia?
RispondiEliminaMoz-
Cattivoni quelli del sistema!
EliminaAnalisi spietata ma realistica la tua. In questo periodo di crisi profonda, dove la società è in bilico e tende verso derive pericolose, dovremmo fare un piccolo passo indietro. Noi adulti dovremmo fare un profondo lavoro di autocritica, e ai nostri figli e ai giovani in generale, dovremmo insegnare il "saper essere" piuttosto che a "saper fare".
RispondiEliminaBravo!
EliminaLa frase con cui concludi il tuo post odierno<< una mandria di somari non crea problemi.>> mi ha riportato alla mente una frase di Rita Levi Montalcini "Nella vita non bisogna mai rassegnarsi, arrendersi alla mediocrità, bensì uscire da quella “zona grigia” in cui tutto è abitudine e rassegnazione passiva, bisogna coltivare il coraggio di ribellarsi"...Concludo rispondendo alla domanda iniziale SI DIVENTA Ferruccio SI DIVENTA ,crogiolandosi all'idea che si è finalmente arrivati...
RispondiEliminaBisognerebbe sapere che nella vita, finché si è vivi non c'è nessun punto di arrivo!
EliminaMolti ci stanno comodi nella somarità, non è sempre colpa degli altri. Il sistema educativo ha pecche, ma la famiglia pure.
RispondiEliminaInfatti lo preso molto alla larga il sistema educativo
EliminaLa frase riportata è semplicemente fantastica!
RispondiEliminaPerò non sono d'accordo con la visione complottistica della cosa :D
Se mai ci fosse un intento di massificazione, ci sarebbero ben altri mezzi per contrastare quei pochi che, con le dovute difficoltà, avrebbero confidenza con il proprio successo. Tant'è che, dalla mediocrità diffusa, spuntano sempre nuovi fiori all'occhiello.
Preferisco pensare che non sia una cosa costruita a tavolino, ma solo una perdita di rotta, fatto comunque che ha la sua gravità e che può essere risolto (si spera) proprio con il contributo di chi riesce a spuntarla.
PS: il sistema "monello" ha impedito che spedissi questo messaggio prima, facendomi dimenticare di inviarlo XD
Neanche lo chiamo complotto, è solo che un mediocre chiama l'altro!
EliminaFantastica sì quella frase!
Si diventa, secondo me. Ma non è detto.
RispondiEliminaNo, non è detto. :-)
EliminaSagge parole, concordo in pienissimo !
RispondiEliminaGrazie mille, Marina!
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