30.000 commenti

Forse non serve a nulla. Forse è soltanto uno di quei post che si realizzano per spezzare un po’ il ritmo e per rendere meno impegnativo, una volta ogni tanto - un po’ come la giornata di riposo al Giro D’Italia - il compito di chi è solito passare a leggere. 

Ma tutto è nato in maniera talmente singolare che non ho resistito. È come se fossi stato chiamato da una vocina interiore e questa vocina interiore mi avesse suggerito di controllare il numero dei commenti arrivati e per caso, guardando, il mio occhio va sul numero 30.000. Ne un commento in meno ne un commento in più: come se il numero pieno fosse lì ad aspettarmi. 

Così non c’ho pensato due volte a redigere un post per la giornata di oggi dedicato a questo numero, anche se non serve a nulla. Bisogna dire che molti commenti sono miei: commenti di risposta. Ma i primi tempi non era così è quindi è assai probabile che almeno il settanta, settantacinque per cento non mi appartenga. 

In ogni caso, da tempo mi dico che vorrei fare una statistica e verificare esattamente chi sono tutte quelle persone che vengono a lasciare un segno del loro passaggio. Un po’ come vedo presentare su certi piattaforme con i nominativi dei commentatori più assidui. Poi mi dico che non così importante. 

Trentamila commenti sono tantissimi. Forse non dovevo scrivere un post, ma soltanto scrivere trentamila volte grazie.