«Ora non è il momento di pensare a quello che non hai. Pensa a quello che puoi fare con quello che hai.»
La frase seguente e presa da Il vecchio e il mare di Ernest Hemingway, ma non voglio parlare assolutamente del capolavoro che è valso il nobel letterario a Papa.
In realtà non ha neppure troppa importanza sapere che sia stata ideata da lui effettivamente questa frase, è soltanto un punto di partenza: ciò che conta e comprenderne e assimilarne il significato e trarne qualche vantaggio.
Ecco, magari l'interpreto male adattandola ai nostri giorni e togliendola dal blu del mar dei Caraibi, ma da questa semplice frase è facile intuire e rendersi conto che noi non facciamo altro che lamentarci.
Non facciamo altro che trovare scuse per giustificare i nostri fallimenti e sembra sempre che tutto quello che non otteniamo sia imputabile a qualche fattore esterno.
Non vendiamo i nostri romanzi e i nostri libri perché la gente non legge e non perché i nostri lavori fanno schifo.
I post dei nostri blog non vengono condivisi e non hanno interazione perché gli altri blogger sono invidiosi del nostro successo e non perché i nostri contenuti sono squallidi e senza valore.
Questo solo per restare nelle tematiche a me care, ma il discorso può essere ampliato a 360 gradi: dalle cose più piccole alle cose più grandi.
Penso a tutte le volte che si rinuncia a fare e a portare avanti un progetto perché ci vogliono troppe risorse, ma questo accade solo per negare il fatto che ci manca il coraggio di cominciare con quel poco che abbiamo.
Penso a tutto le volte che, anche per casi banali, procrastiniamo... Penso a tutte le volte che per paura di sbagliare perdiamo occasioni irripetibili quando abbiamo tutto ciò che serve per farle nostre.
Ora il Santiago di Hemingway doveva vedersela con gli squali a caccia del suo marlin, ma il suo approccio non era sbagliato.
Lo stesso che dovremmo avere noi ogni volta che ci perdiamo in un bicchiere d'acqua.
Grazie!
Saggio. Penso che la mancanza di coraggio, e io ci metto anche la pigrizia, siano le principali deterrenti quando si parla di "lanciarsi". Bellissimo post.
RispondiEliminatroppo buona Marta, quoto in pieno l'aspetto della pigrizia, davvero deleteria
Eliminagrazie
Ciao a tutti!
EliminaCondivido in pieno il post e il commento di Marta.
grazie Patricia
EliminaCarpe diem senza esitazioni,però purtroppo non è quasi mai cosi,per pigrizia,per mancanza di coraggio ci lasciamo sfuggire dalle mani dei momenti che potrebbero effettivamente fare la differenza nella nostra vita e invece rimandiamo e rimandiamo sempre a domani senza pensare,citando una famosa frase,che domani è un altro giorno e non oggi... Gran bel post Ferruccio,fà meditare,ciao e buona giornata :-)
RispondiEliminabisogna imparare a vivere il presente senza scuse
Eliminagrazie Marina
Bellissimo questo post, sprizza verità da tutti i porti, ed è questo che amo. Bravo Ferruccio! :)
RispondiEliminaIspy
Grazie mille mi fa davvero piacere fare qualcosa di buono
EliminaIn fin dei conti è pigrizia anche la mancanza di coraggio... essere coraggiosi costa fatica ^^
RispondiEliminaeccome
EliminaCi vuole equilibrio ;) Coraggio ed essere critici, in giuste proporzioni.
RispondiEliminaperò tendiamo a subire un po' troppo
EliminaLeggevo considerazioni simili proprio oggi su un libro: vediamo bene cosa aiuta gli altri a riuscire nella loro attività, ma spesso ci sembra di non avere niente a nostro favore. E' deprimente, ma anche comodo. Se accetti che la possibilità di riuscire esiste, la responsabilità dell'eventuale fallimento passa nelle tue mani, anche se non del tutto.
RispondiEliminacredo che la convinzione possa fare molte cose. certo più si scelgono cose difficili e più la strada è dura
EliminaSagge parole :-)
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