venerdì 30 ottobre 2015

Il punto debole del vostro #blogging

Sono sul campo dalla fine del 2010. Faccio blogging da allora e ormai conosco o penso di conoscere e leggo settimanalmente  gli articoli di decine di blogger, che dico decine, forse siamo vicino alla cinquantina

Dal mio punto di vista e per quello che ne ricavo sono tutti bravi e meritano il prestigio, la visibilità e il rispetto che si sono meritati con il loro lavoro in questi anni. 

Questo mi permette quasi di sostenere che nel loro modo comunicare non sono presenti dei lati oscuri, visto che ogni volta che capito sulle loro pagine tutto viene visto e letto e recepito con la massima naturalezza, come se l’autore non avesse faticato per nulla nel presentarti quel lavoro. 

Ma detto questo sono più che mai convinto che dietro questa sicurezza nel proporsi un piccolo punto debole esiste anche per loro: un qualcosa che può essere un lato oscuro banalissimo ma anche un qualcosa di molto più pressante e influente. 

Ed è su questo ultimo paragrafo che voglio orientare la discussione e chiedere il vostro aiuto per una piccola riflessione su questo mio post. 

Spesso mi chiedo se ho dei punti deboli come blogger e devo confessare che sono più di uno, ma non è affatto semplice rendersene conto. 

A volte si tratta di magagne tecniche, a volte sono inconvenienti di tipo personale. A volte nascono normative perfette per farti perdere momentaneamente la trebisonda (ricordate a tal proposito i casini nati con la Cookielaw?). 

E poi ci sono le risposte che si dimentica di dare a certi commenti. Qualche interazione che sfugge sui social… 

Insomma le cose su cui migliorare o i cosiddetti punti deboli, se uno ci pensa bene, possono essere moltissimi. Per questo vi invito a prendere posizione: segnalate quello che dal vostro punto di vista personale può essere il punto debole del vostro blog, ma non esitate neppure a dare il vostro parere su quello che può essere un mio punto debole evidente. 

Ne trarremo vantaggi su entrambe le sponde, ne sono sicuro! 

Grazie per la lettura.

38 commenti:

  1. Uno dei miei punti deboli sto cercando di correggerlo, e con la decima stagione dovrebbe attenuarsi (spero).
    Ossia la rigidità: si torna all'anarchia!! :)

    Moz-

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  2. I miei post sono molto lunghi: chi ha voglia di leggere una cosa così lunga dallo smartphone? Suvvia, Sonia... Che pera!
    Ecco, finito l'esame di coscienza passo la palla a quelli di #Adotta1Blogger.

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  3. Sono anche io sulla blogosfera dal 2010, anche se il mio ultimo blog ha poco più di un anno, perché gli altri li ho aperti e chiusi sempre nel giro di un anno, max due, perché sentivo il bisogno di rinnovarmi. Ecco, forse il mio punto debole è quello di chiudere fin troppo spesso i miei blog, perché di colpo, dopo un po' di tempo, non li sento più miei. Ma ora ho trovato il mio giusto equilibrio, perché mi è occorso del tempo per maturare, e il mio blog mi piace così com'è e cerco di gestirlo al meglio.

    Forse, e dico forse, un altro mio punto debole potrebbe essere il fatto che io non abbia un calendario o post organizzati nella settimana. Solitamente mi appunto qualche argomento di cui vorrei trattare, ma non sono molto organizzato in tutto questo.

    Non ti leggo da molto tempo, ma credo che il tuo sia un blogging essenziale, senza ridondanze di genere o sbavature notevoli. Ti leggo con piacere e, almeno finora, per il sottoscritto tutto fila liscio qui sopra. Prometto che, se in futuro dovessi notare qualche piccola "imperfezione", te la farò notare. Ovviamente tu puoi ricambiare nel mio di blog... aiutarci a migliorare è sempre costruttivo, poi certo, c'è a chi questa cosa crea non pochi pruriti. ;)


    Ispy

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    1. Ti ringrazio molto. Il tempo e l'esperienza aiutano a fare del nostro meglio. Per quanto riguarda il calendario usufruisco delle rubriche che almeno focalizzano certe giornate. Avere sempre qualche spunto su cui lavorare è uno stimolo nnon da poco

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  4. il punto debole del mio bloggaccio?
    PIGRIZIA
    ho letto (o riletto) tanti romanzi la scorsa estate, ma quasi di nessuno ho pubblicato alcunché...
    l'ultimo post letterario risale al 24 settembre: SHAME ON ME (traduco, VERGOGNA!!!!); per il resto solo cinema e cazzate varie
    ma a novembre mi rimetterò a postare di cose serie...

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    1. La pigrizia è uno dei maggiori difetti in tutto, colpisce anche me.

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  5. Quello che io percepisco come un difetto del mio blog è la presenza di alcune serie ibernate. In attesa che io mi decida a proseguirle, se mai accadrà, se ne stanno lì come i binari morti di una stazione ferroviaria. Ma non mi sento neanche di cancellarle visto il gran lavoro che hanno richiesto e in fin dei conti a qualcuno possono servire anche così.

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  6. Aggiungo anche quello che per me è il punto debole del tuo blogging: la scarsa attenzione alla parte iconografica del blog. Va bene la formula dell'immagine di apertura, ma spesso tale immagine è di bassa qualità e/o non di grande effetto.

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  7. Il mio blog (prima era un sito statico) ha aperto dal 2007, e il mio maggior problema sembra avere qualcosa a che fare con le poche iterazioni (commenti, condivisioni)... appena avrò scoperto di che si tratta mi impegnerò per correggerlo! (Anzi, se qualcuno ha una mezza idea mi faccia sapere ;-) )

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    1. Per me in qusto campo occorre solo molta pazienza

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    2. Io ce l'ho una mezza idea, Andrea, e pare proprio sia confermata dai fatti. In genere i siti in wordpress hanno una percentuale di interazione minore rispetto ai siti in blogger. Io ho una mia teoria del perché sia così, ma di solito quando la espongo i wordpressisti (un po') si arrabbiano.

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    3. Immagino sia dovuto all'"ecosistema" di Blogger che unisce i propri blog molto più di quanto faccia Wordpress. O hai un'altra teoria?

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    4. Ti rispondo con il titolo di un film: "Il grande freddo". E' la sensazione che ho nel 90% dei casi quando entro in un sito realizzato in WP. Io mi sforzo di commentare lo stesso, ma quanti lo fanno?

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    5. Ti quoto Ivano. Anch'io molto volte rimbalzo

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    6. In effetti, il 90% dei casi è una previsione ottimistica.

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  8. Ho alzato la saracinesca da poco più di un anno, e ho la sensazione che il mio punto debole (mi metto al centro) sia quello di non aver dato al blog un "taglio" professionale. Probabilmente, di debolezze ce ne saranno delle altre, ma questa mi sembra quello più evidente. Quasi che la debolezza stia nel non dargli sufficiente forza, o energia, come dovrei.

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    1. La professionalità deve esserci nella testa dapprima e poi va di conseguenza.

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  9. Il mio è la poca organizzazione. Faccio tutto a caso, dagli aggiornamenti ai post quasi sempre improvvisati. Ma finché vado avanti e non mi inceppo resto così, sono troppo pigro per programmare qualcosa. :D

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    1. Seguire la propria natura, se soddisfa, non è sbagliato e neppure un limite.

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  10. Ciao, Ferruccio! I miei punti deboli sono tanti, non uno!

    Con passione cerco di superare il mio essere giornalista e la mia naturale riservatezza che mi portano più a informare che a raccontare, per esempio.
    Poi, non riesco a fare le cose a casaccio, buttate là e impiego troppo tempo a scrivere, correggere e completare un post...
    Poi, passo da un argomento all'altro e a volte sono meno semplice di quello che vorrei... devo continuare? Non posso neppure dire che ogni tanto mi spargo il capo di cenere perché i capelli sono già bianchi!

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    1. L'autocritica è il primo passo, per conto mio, migliore per superare i punti deboli.

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  11. Il poco tempo e la poca varietà di argomenti, per quel che riguarda il mio blog.
    Forse anche il font che risalta poco, ma ci sono affezionato.

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  12. Punti deboli? Tanti enz'altro anche se io personalmente non riesco a metterli bene a fuoco.
    Di certo è la incompetenza pressochè totale di informatica che a volte mi spiazza e mi fa combinare casini.
    Per il resto, se mi viene imìn mente qualcosa non ci penso sopra. Scrivo e pubblico oppure programmo. Soo istintiva per natura e carattere.
    Se voi li vedete e me li segnalate mi fate anche un grande piacere.
    Il tuo blog? Difetti??????????? Ma va!!!!

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    1. anch'io i miei non metto a fuoco, a parte l'uso delle immagini.
      L'incompetenza informatica ce l'hai perchè hai chi te la copre lol

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    2. La figlia!!!!!!!!!!!!!
      Per la maggior parte delle volte. Anche il marito però :) sbuffano ma poi si prendono pena.. ahahahhha

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  13. Nel blog lavoriamo in team, è una gran bella esperienza, anche complessa :D
    Lavorare con altre persone può fornire l'occasione di mettere in discussione un po' tutto e di accorgersi facilmente di propri limiti e difetti.
    Nel mio caso, devo non pensare troppo a quali sono i miei punti deboli, pena il blocco totale ;)

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  14. Punti deboli? Uhm la scarsa competenza grafica e tecnica per certi versi nel completare l'estetica del blog. Molto minimalista, però mi va bene cosi.
    Poi penso che trattando svariati temi forse potrei essere svantaggiato, gli utenti non capiscono perchè dovrebbero seguirmi. Direi questo.
    Il mio modo di scrivere spazia dai topic lunghi a quelli corti, a quelli con solamente delle foto. Forse altro punto debole. Non saprei, sono agli inizi.

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  15. Ho aperto il mio blog due anni fa, pensandolo come contenitore per le nugae che scrivo, senza particolari velleità di visibilità. Rispetto ai blogger tradizionali sono molto poco presente con i miei post perché, essendo principalmente raccontini, li pubblico una tantum e alcuni li elimino pure per evitare, come accaduto in passato, plagi e furti di materiale.
    Volendo capovolgere l'argomento, più che di punti deboli vorrei parlare dei punti di forza che deve avere un blog: dire qualcosa e dirla bene. Grazie per lo spunto.

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  16. Secondo me un punto debole del mio blog è connaturato al suo genere: parlare di scrittura è bello, ma dopo un po' è facile ripetersi. Cercare sempre nuovi spunti per presentare gli argomenti in una luce diversa rischia di essere sia complicato che forzato, alla lunga. Del resto non è un blog generalista. Il tuo blog secondo me funziona molto bene. All'inizio avevo l'impressione che tu approfondissi poco gli argomenti, poi mi sono accorta che è solo un modo diverso di fare blogging: stimoli a pensare più che servire il piatto cotto e guarnito. Mi piace. :)

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  17. Penso di essere un caso atipico :P

    Sono entrato in questo mondo iniziando a scrivere in un blog già avviato, sono una persona socievole ma poco social, sto cercando di capire ancora alcuni meccanismi dell'ambiente, mentre altri rimangono comunque in una sorta di limbo (per la serie "li ho capiti, ma non riesco a concepirli), quindi già la definizione di blogger potrebbe non calzarmi a dovere: con queste premesse potrei dire che il mio punto debole sia l'inesperienza, ma non me ne faccio un cruccio, anzi è un grosso stimolo. E poi non è detto che un punto debole non possa rappresentare invece un valore aggiunto negli occhi di chi guarda :D

    Approfitto della palla al balzo per invitarti a partecipare (quando vuoi e puoi) alla mia neonata rubrica :P

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