lunedì 12 ottobre 2015

Il padre dei thriller medici

Robin Cook
Portare avanti la rubrica dei Record Culturali o dei Primati Letterari, se prendo in considerazione l'etichetta originale, non è mica semplice. Ci sono dei giorni che mi rubano ore ed ore in ricerche. 

A volte invece la fortuna la fa da padrone e ti trovi l'idea di un articolo utile alla causa in maniera del tutto inaspettata. 

L'altra sera, per esempio, ho visto in televisione il film Coma profondo

Qualcosa a livello inconscio mi ha suggerito che avrei potuto trarne Robin Cook (New York, 4 maggio 1940) è un medico e scrittore statunitense, autore oltre che di Coma, di Febbre, di Cervello. Wikipedia mi dice che è considerato il padre dei thriller medici e io ne approfitto per inserirlo nella mia rubrica. 

Nancy Greenly giaceva supina sul tavolo operatorio. Fissava le grosse lampade della sala numero 8, cercando di mantenersi calma. Le avevano fatto le solite iniezioni preoperatorie, e le avevano assicurato che così si sarebbe perfettamente rilassata. Niente di tutto ciò. Era più tesa e angosciata di prima e, peggio ancora, totalmente, completamente, assolutamente indifesa, vulnerabile. Nei suoi ventitré anni non aveva mai provato niente di simile. Era coperta da un lenzuolo di lino bianco, con gli orli sfilacciati e un piccolo strappo in un angolo. Non sapeva perché, ma la cosa le dava fastidio. 

Piccola postilla: il thriller medico non è altro che un sottogenere letterario e cinematografico del thriller d'azione, si stacca dal giallo vero e proprio soltanto perché la trama è inerente ad argomenti e tematiche di tipo scientifico biologico. 

Grazie!

12 commenti:

  1. Confesso di essere sempre stato lì lì per comprare qualcosa di suo, ma non l'ho mai fatto...

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  2. Non ho mai letto questo scrittore. Avvevo visto il film, Coma profondo.
    Non è tropppo il mio genere, però. Basta medici!!!!!
    Ciaooo

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  3. Non lo conosco sinceramente e non ricordo neanche se ho visto il film :-) buona serata Ferruccio

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  4. Lo conosco soltanto per nome :P però vorrei provare a leggere un suo titolo...
    In generale, son sempre sospettosa nei confronti degli scrittori dai grandi numeri, sia in termini di produzione che di vendite.

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  5. ...un film ben fatto a mio parere. Poi essendo una "del settore" , sono facile preda di paranoie che potrebbero essere un ottimo soggetto : peccato non essere scrittrice :-)

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  6. Ho scoperto da poco questo autore ma devo dire che ne sono rimasto affascinato. Ho letto quasi tutti i suoi libri e ho passato ore bellissime insieme ai vari personaggi in essi descritti. Come già Patricia Cornwell inserirò questo autore tra i miei preferiti.
    Lo consiglio vivamente a tutti gli appassionati del genere.
    Un saluto a tutti,
    Enrico

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