lunedì 24 agosto 2015

La prima biblioteca digitale in lingua italiana

Potrei dire che questo post è frutto della fortuna dei principianti. 

Ma la prima biblioteca digitale in lingua italiana, di cui non conoscevo l’esistenza, mi è stata suggerita quasi involontariamente da Wikipedia, in un momento in cui non stavo neppure sapendo cosa cercavo. 

Ma credo ne valga la pena anche a scopo divulgativo.

La biblioteca digitale ad accesso gratuito, detentrice di questo particolare Record Letterario prende il nome dal tipografo ed editore rinascimentale Aldo Manuzio, già protagonista della mia rubrica. 

Frutto del lavoro di Liber Liber, associazione culturale operativa dal 1993 - ma fondata ufficialmente il 28 novembre 1994 da Marco Calvo (presidente), Gino Roncaglia, Paolo Barberi, Fabio Ciotti e Marco Zela con lo scopo principale di servirsi della tecnologia per avvicinare le persone alla cultura - il progetto Manuzio immagazzina migliaia di testi. 

In linea di massima si tratta di classici della letteratura italiana ma sono presenti anche alcune opere contemporanee e molte opere di autori stranieri. 

Nel 1998 vantava già 293 testi in rete, 800 accessi giornalieri e 7 siti mirror. Nel 2009 i testi disponibili erano saliti a 2000 con una media di mezzo milione di lettori al mese. 

Ora, siamo a più di 3.000 libri (in edizione integrale), 6.000 brani musicali e decine di audiolibri. 

Grazie per la lettura!

4 commenti:

  1. Liberliber è un ottimo sito, forse non abbastanza apprezzato e utilizzato. Tutti gli ebook presenti sono disponibili per essere scaricati gratuitamente e possono anche essere rimaneggiati (si vedano le condizioni d'uso ecc.): soprattutto per i files più vecchi, si trovano formati ormai "sorpassati" (rtf ad esempio) che possono essere lecitamente trasformati in epub e mobi, più adatti agli attuali e-reader.
    La sezione relativa alla musica fa da vero e proprio archivio storico!

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