sabato 6 giugno 2015

La sorte singolare del signor Rossi in vetrina

Vetrina dedicata a un mio racconto inedito, La sorte singolare del signor Rossi. L’avevo presentato qualche anno fa in un forum ottenendo recensioni alterne, ma nel tempo ho fatto delle modifiche, cambiando il finale. Non si trova da nessuna parte. Immaginate di restare bloccati in ascensore e una volta liberati rendersi conto che intorno a voi tutto ha assunto una visione grottesca e tragica. 

Situazione alla Matrix o realismo fantastico alla Garcia Marquez? Un’allegoria sulla decadenza della società moderna? Non è comunque un racconto di genere… 

La prima volta che usò l’ascensore della ditta ci restò rinchiuso come uno sgombro in una scatola d’olio d’oliva. Entrò, pigiò un pulsante per salire e il marchingegno si bloccò dopo un paio di sobbalzi. Naturalmente, se fosse stato un uomo saggio, avrebbe dovuto associare questo dettaglio a un segno avverso del destino; ma lui – il signor Rossi – non fece una piega. Malgrado temesse di essere un po’ claustrofobico, non si lasciò intimorire. Premette il pulsante d’allarme; poi, dopo aver compreso che sino all’alba dell’indomani non sarebbe stato liberato, s’impegnò a non perdere la calma e si limitò a cercare di dormire in terra, nella penombra creata dalla luce d’emergenza, per il resto della notte. 
Appena fu giorno, fece la pipì – forse solo per dimostrare a se stesso di non aver percepito la paura – in un angolo della cabina. Quindi si sforzò di ritrarsi nello specchietto di quel buco artificiale e si stirò le ossa, alla maniera di un gatto domestico, tanto per non farsi trovare stravolto e anchilosato. Alla fine si allontanò dalla pozza di piscio e si mise nell’attesa di qualcuno che sbloccasse la situazione e che lo levasse finalmente da quella specie di tugurio… 

Leggi il racconto completo:

-→ La sorte singolare del signor Rossi - GoogleDrive 
-→ La sorte singolare del signor Rossi - DropBox 

Per partecipare alla vetrina, ora anche su google plus, seguite le istruzioni su Una settimana su facebook, oppure scrivete a Ferrugianola@hotmail.com. 

Grazie per la lettura!

9 commenti:

  1. Scaricato. Non so se ho tempo oggi ma appena possibile lo leggo...

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  2. Scaricato. Non so se riesco oggi, ma appena posso lo leggo.

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  3. Allora, è molto interessante. Un po' di SPOILER, avverto per chi volesse leggerlo!
    Tra le varie tematiche presenti, quella del carnevale che consente la sospensione del tempo normale, della quotidianità, è molto interessante.
    Il gioco dell'ambiguità, tra mondo reale o forse mondo della coscienza (quello ipoteticamente generato dal sig. Rossi), porta a molte intuizioni e possibili critiche, secondo me, alla realtà, al mondo così come è, quello della guerra e dei falsi martiri.
    C'è in parte la tematica pirandelliana del personaggio, forse più autentico della persona.
    Lo stile non è affatto male!
    Ciao e buona serata! ^_^

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    1. Oh, grazie, contavo molto sul tuo parere

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    2. spero che ti risulti in linea con gli altri. Anche perché deve far parte della stessa raccolta, anche se capisco che le tematiche di questo racconto sono molto ampie ed è facile perdersi

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    3. È un piacere! ;)
      Ma ti ritrovi almeno un po' in quello che ho scritto? XD

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    4. Pirandello l'ho sempre affrontato in maniera "superficiale" (colpa della scuola). Io pensavo più all'ipocrisia della società, ma ora a posteriori, dopo aver letto il tuo commento, penso che inconsciamente siano presenti anche le tematiche che sottolinei. Grazie

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    5. Direi che è in linea con gli altri, effettivamente è più consistente in termini di contenuti e riflessioni possibili. Forse gli altri, genericamente, suggerivano più en passant. Non lo vedo male comunque inserito nella raccolta!
      Sono curiosa dell'opinione di Ivano, decisamente più esperto!
      Un po' di Pirandello c'è! XD

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