Ho sognato che ero nella lista dei best sellers del The New York Time

Sono un grande appassionato di ciclismo. Be’ diciamo la verità, non lo sono più come lo ero negli anni novanta, quando le corse in bicicletta erano dominate prima da Indurain e poi da Pantani, ma, in questi giorni, l’edizione de IL Giro d’Italia mi sta veramente appassionando, grazie a Contador soprattutto. 

Deve essere questo il motivo che mi ha reso così competitivo mentre dormo tanto da mostrarmi nel bel mezzo dei sogni una strana classifica, dove assieme al nome dei ciclisti in testa alla corsa rosa è presente il mio volume di storie brevi: Racconti di uno scrittore senza talento. 

A tutta prima, nel sogno, avevo scambiato il tutto per La gazzetta dello sport ma dopo un controllo più preciso e accurato ho visto che nonostante il giornale fosse rosa si trattava della lista dei Best Seller di The New York Time. 

La cosa stupefacente consiste nel fatto che io non sapevo neppure di essere stato pubblicato in altre lingue. Già, perché i miei racconti, a parte il titolo, erano scritti metà in inglese e metà in spagnolo. Ma erano lì. Proprio lì in testa alla lista dei Best Seller del momento. E con me c’erano diversi ciclisti che si complimentavano, mentre un misto di altri personaggi presenti - gente con faccia da politici, da giornalisti, da presentatori televisivi - non sembrava dello stesso avviso e rideva alle mie spalle. 

Mi sono svegliato nel momento in cui Contador mi diceva che avevo scritto davvero un bel libro: tutte le sere in albergo prima di dormire ne leggeva qualche passo. 

Sarà vero? Grazie