giovedì 19 marzo 2015

Sognare di vendere la felicità

È un periodo che mi succede di sognare parecchio, forse a causa dell’impellente arrivo della primavera penso io. Ma può essere un qualcosa del tutto casuale. Non lo so. 

In ogni caso la faccenda mi piace, anche perché si tratta di sogni sempre gradevoli e mai di incubi. Detto tra noi, ci si mette a dormire con lo spirito sereno sapendo che si faranno sogni deliziosi. 

Oggi, racconto una storia frutto di un sogno delle ultime notti. Uno tra i più bizzarri: non è da tutti sognare di vendere la felicità. 

Non so dove mi trovavo, perché mi spostavo da casa mia a luoghi dove sono solito trascorrere il mio tempo a città in cui ho passato qualche momento della mia vita. Ma ero sempre in giro. Ero sempre vestito allo stesso modo, blazer blu, camicia bianca e pantaloni chiari. La cosa particolare consiste nel fatto che nel sogno vendevo felicità. Proprio così. 

Ero cercato al telefono, trovavo gente sulla porta di casa, ero invitato a conferenze, applaudito come i più grandi coach del momento. Avevo un blog da un milione di visite al giorno. Avevo una pagina facebook piene di interazioni e condivisioni. Twitter invaso dai retweet ai miei status. Ed ero pagato profumatamente soltanto perché vendevo felicità

Appena qualcuno mi incontrava cambiava espressione, sorrideva, cercava di toccarmi e poi mi chiedeva se avevo della felicità da vendere e subito dopo mi dava in cambio del denaro, senza che io gli avessi presentato un conto. Qualcuno mi chiedeva un’ora di felicità. Qualcun altro una settimana. C’era gente disposta a offrirmi vitalizi perpetui se li avessi resi felici per sempre. C’era gente che rinunciava all’acquisto del pane per un istante di felicità. Manager che interrompevano il leasing dell’auto sportiva per potersi pagare un’ora di felicità. 

Politici che abdicavano per la felicità… Giravano un sacco di soldi. 

Vi giuro che mi veniva dato parecchio denaro. Ma non lo accumulavo. Lasciavo il denaro dove capitava perché non ne avevo bisogno. Dopotutto bastava girare l’angolo per trovarsi davanti a un nuovo cliente. Non so per quanto è durato il sogno. Detto tra noi non so mai quanto durino. Ma l’abbondanza mi usciva dalle orecchie e vedere come ero benvoluto alimentava la felicità che potevo distribuire. L’avrei anche regalata ma tutti desideravano pagarmi. 

Il passaparola nel sogno mi aveva mitizzato. 

Grazie della lettura!

15 commenti:

  1. In effetti si tratta di una mitizzazione. Io ci vedo all'opera nell'ombra Plutone, con la sua cornucopia.

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  2. Non per fare il "rompi", ma le tasse le pagavi? Oppure eri in un "Paradiso fiscale"?

    ^_^

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  3. Se un giorno riesci a farlo per davvero, chiamami così acquisto subito un paio di quintali di felicità :-D

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  4. Con tutta la tristezza che c'è in giro ,problemi,stress come non potevi essere ricercato,toccato e pagato? A proposito quanto è al chilo? Io avrei bisogno di diverse tonnellate di felicità ...

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  5. Wao, però il tuo sogno mi ha dato un'idea: vendere fancazzismo :)

    Moz-

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    1. Miki, arrivi in ritardo! Lo regalano quello visto che sono in troppi a praticarlo.. non dico chi sono tanto penso che lo capiate tutti!!!!!

      Farruccio, scommetto che ti sei svegliato sereno dopo un sogno così! E' più distensivo di un tranquillante!

      ps mettimi in lista quando ti decidi per davvero! :)

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    2. @Moz- vendilo, vendilo
      @Patricia - :-D

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  6. Se il tuo sogno fosse contagioso verrei a trovarti! Mi sollevo da terra quando riesco a sortire effetti molto più minuscoli, nella realtà, ma in sogno, senza limiti... deve essere stupendo.

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    1. Cerco sempre di addormentarmi in tutta serenità. così vengono belli i sogni

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  7. Ma che sogno meraviglioso! *__*
    Io ricordo raramente i sogni, ma questo mi accade da sempre!

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