venerdì 6 marzo 2015

Il terrore corre sul blog

Ci sono aspetti nell’attività di blogging che non sempre sono controllabili e che spesso danno luogo a qualche sussulto. Certo, con un po’ di freddezza ed esperienza e con la consapevolezza che si fanno le cose sempre per bene non ha senso preoccuparsi. 

Ma al primo impatto qualche perplessità si avverte e si ha proprio la sensazione che Il terrore corre sul blog

Questa settimana mi sono capitate tra i piedi due cose che in un primo momento mi hanno per così dire terrorizzato (perdonatemi è un eufemismo che uso dopo aver creato un titolo appariscente): 

1 - Per cominciare partiamo dallo sconcerto che mi ha suscitato la lettura della email che ho inserito come immagine. 




È evidente che si tratta di un tentativo di Phishing, cioè un tentativo di truffa effettuata al solo scopo di ingannarmi e convincermi a fornire informazioni personali, dati finanziari o codici di accesso. 

Non ci sono cascato come invece successe era successo, con modi più subdoli, qualche anno fa con IQ Elite, ma ho indagato anche mediante il forum di servizio dell’account Gmail. 

2 - Il secondo caso mi ha creato qualche preoccupazione in più ed è relativo alla giornata di mercoledì, in occasione della pubblicazione dell’articolo La biografia del gatto motivatore

Non mi era mai capitato che dopo sei ore la sua uscita, google non avesse provveduto a indicizzare il post e la faccenda mi ha allarmato, spingendomi ad andare a verificare se non ci fosse qualche penalizzazione in agguato.

Anche in questo caso l’allarme è rientrato nelle prime ore del pomeriggio di mercoledì, Web Master non presentava anomalie e neppure mi aveva inviato messaggi. Tuttavia ammetto di aver trascorso qualche ora in apnea anche è perché non c’è molta chiarezza di informazioni verificando in rete. 

Ora vi chiedo se ricordate qualche particolare caso che vi ha visto protagonisti, sulla falsariga di quelli appena illustrati. 

Grazie per la lettura!

9 commenti:

  1. Altro che "voglio una vita spericolata" di Vasco, la vera vito pericolosa è quella del blogger. ^_^

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  2. Ho due o tre amici blogger che lamentano il fatto che, ogni qualvolta pubblicano post dichiaratamente contro un certo signor Bomba (lascio ai lettori intuire di chi si tratta) Google non indicizza subito il contenuto e, di conseguenza, non vedono comparire l'aggiornamento sui blogroll dei loro amici. A uno di loro avevo dato subito del complottista, per poi ricredermi di fronte alla prova del fattaccio: Blogger non aveva assolutamente indicizzato il suo post nemmeno il giorno dopo; alla pubblicazione di un post successivo, su tutt'altro argomento, tac, indicizzazione immediata.
    Ecco, QUESTO mi fa paura: che c'azzecca l'azienda americana Google coi potenti di turno qui da noi? È un'azienda che potrebbe papparsi l'Italia a colazione!
    Quanto al phishing, pfui. Non mi fa paura: mi annoia e basta, e i miei fornitori di email (ho più di una casella, già) ormai sanno che certe mail devono andare a inzeppare la casella marcata "Spam" o "Indesiderata".

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    1. Il blogroll non sempre aggiorna puntualmente.
      Per quanto riguarda il Phishing quello che citato è passato direattmente nella posta in arrivo

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  3. 1. La cosa che fa più paura in quel misero tentativo di truffa è la lingua: mi fa accapponare, oltre alla pelle, pure l'inaccapponabile, come i denti; un itaGliano del genere grida PHISHING a mille decibel;
    2. I criteri secondo i quali Google indicizza i contenuti di un blog sono un completo mistero per la gente comune, quindi boh, forse il tuo gatto che sogna di essere un delfino non piace a qualcuno.

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    1. 1 - si avevo letto anch'io, ma ho voluto indagare
      2 - sinceramente non ho ancora capito i meccanismi di indicizzazione, ma più che dai contenuti credo dipenda dai provider

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  4. Ho vissuto e trambi! Il primo, dopo aver provato io stesso ad accedere al mio profilo da un altro pc, solo non ricordavo la password :D il giorno dopo quindi, vedendo la mail prima mi sono preoccupato, poi ho riso ricordandomi che ero io il pirla che tentava di entrare. Il secondo caso invece ogni tanto capita, i motivi però non li so, e quindi amen.

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  5. Una lettera simile o credo (non l'ho aperta e quindi non sono certa ma ho pochi dubbi)
    l'ho ricevuta pure io sulla mail del blog.
    Essendo finita direttamente in spam ho solo letto il titolo e poi, alla mia espressione scema, il marito ha chiesto spiegazioni. Gliene ho parlato e lui mi ha fatto vedere che assolutamente non veniva da blogger o google. L'indirizzo era tutt'altro.
    Quanto all'indicizzazione proprio non so che dire. A volte compaiono subito, altre impiegano ore....

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