“Che dici Ferruccio,vanno bene questi passi? Naturalmente il libro è Benvenuti in casa Esposito, l'autore è Pino Imperatore.”
Vanno benissimo Marina, questi cinque brani che hai selezionato ben si sposano con i post dedicati al cibo nella narrativa e nella cultura.
Questi fanno morire letteralmente di fame. C’è tanto di quel ben di dio nelle frasi e nei paragrafi che oltre a stimolare l’appetito, susciti il desiderio di leggere senza perdere altro tempo il libro di Pino.
1 - Olga portò a tavola tre vassoi traboccanti di mozzarelline di bufala, paste cresciute, pizzelle di cirulli, freselle con pomodorini, panzerotti e palle di riso. L'antipasto.
Il primo piatto, uno spaghetto con le vongole, fu approvato all'unanimità, persino Tina roteò la forchetta con eccitazione, Tonino e Patrizia fecero la scarpetta e Gaetano chiese il bis...
Con i secondi la stanza si saturò di profumi di mare: capitone fritto, baccalà, polipo all'insalata, spigola al vapore...
2 - Alla fine della cena Olga sventagliò sotto le mascelle dei banchettanti una decina di canestri pieni di frutta secca e frutta di stagione: castagne e datteri, prugne e fichi, arachidi e noci, e poi mandorle, pistacchi, pinoli, semi di zucca, meloni, ananas, kiwi…
3 - Gli occhi dei commensali scintillarono davanti a mustaccioli e roccocò, struffoli e susamielli, paste reali, paste di mandorle, torroncini e cassatine...
4 - Come entrée, Olga servi una salsa di pomodori arrostiti e alcune tortillas ripiene di carne macinata, salsiccia, cipolle e spezie. “Deliciosas” disse Anacleto Osvaldo, che mostrò di gradire anche la successiva zuppa di lenticchie con pancetta,carote e aceto. “Ma non era meglio 'na linguina agli scampi?” pensò Enzuccio rimpiangendo l'adorata cucina materna...
5 - Tonino si fece una doccia, si sbarbò, mangiò un piattone di gnocchi alla sorrentina preparati da Olga e andò a ficcarsi, esausto, sotto le coperte...
Grazie della lettura e buon appetito!
Grazie Ferruccio è un onore per me essere ospite del tuo blog con questo piccolo contributo :-D, c'è veramente da leccarsi i baffi con i passi tratti da questo divertente libro !
RispondiEliminaGrazie a te Marina, anche per avermi fatto conoscere questo autore
EliminaBeh, non posso che approvare e partecipare al banchetto, dato la famigia Esposito è una delle più antiche e numerose sul territorio vesuviano, quindi, andiamo sul sicuro! :-)
RispondiEliminaPrima o poi vengo a fare una settimana di vacanza dalle tue parti
EliminaUna sola settimana? Che ne dici se facciamo due? Anzi, un mese, no, sei mesi! Ma che dico: un anno! due anni,due anni e non se ne parli più! Spero tu sia abituato a mangiare... con persone che non sono del tuo rango. In fondo, anche voi nobili blogger del Nord avete un stomaco, e un cuore, affianco allo stomaco, a sinistra, appena si esce...
Elimina^_^
Se c'è Totò rimango a vita
EliminaCome no! Tu fammi sapere e io li chiamo tutti a raccolta: Totò, Eduardo, Merola, Daniele... Loro sulle nuvole si affiancheranno a noi 'coppo 'a "Muntagna" ;-)
EliminaMamma mia che bontà! :°D
RispondiEliminaVado a mangiare a casa Esposito oggi! Ah ma ci ho fatto caso solo ora che questi post domenicali fanno effettivamente pensare ai pranzi domenicali che si fanno in famiglia (solitamente è un'abitudine che in alcune famiglie permane ma che nel mio caso era più usuale quando ero bambina!).
Sei un genio Ferruccio!
ma va :-D
EliminaOk, io di casa Esposito salvo TUTTO.
RispondiEliminaE adesso ho fame :)
Moz-
ti credo
EliminaPersonalmente passerei alla portata del punto 5 :P
RispondiEliminaLetto tutto insieme fa parecchio "indigestione" XD