Niente brani tratti da opere letterarie oggi. Giovedì scorso è stato il compleanno della mia mamma e ho deciso di variare un po’ il menù della cucina letteraria dedicando a lei il post, presentando cinque piatti o pietanze che lei realizza in modo incommensurabile.
Certo con il tempo ho imparato a farli anche io, ma non ho la sua classe.
Come al solito mi sono limitato ha creare una top five anche se la cucina della mamma offre molto di più.
1 - Gnocchi: ricordo di aver mangiato pochissime volte gli gnocchi fuori casa, mai comunque al ristorante. Ho presente di averli mangiati qualche volta in collegio e durante qualche sagra paesana. Anche io li so preparare. Ho realizzato anche un’intervista con gli gnocchi. Credo sia ciò che venga meglio alla mia mamma.
2 - Lasagne al forno: vale lo stesso discorso fatto per gli gnocchi. Non le chiedo mai in un ristorante e io non provo neppure a prepararle. Quando le voglio vado da lei. Certe domeniche non hanno prezzo.
3 - Pizzoccheri: la prima volta che mangiato i pizzoccheri suonavo ancora nella banda musicale del paese. Li mangiai in gita a Teglio Valtellina. Buoni, ma nulla di sensazionale e fuori li ho mangiati poche altre volte. Nel frattempo mia madre ha solo acquisito pratica nel prepararli e portarli in tavola. Merito degli ingredienti freschi e di stagione che utilizza nel cucinarli.
4 - Torte de Lac: è una torta salata di origine contadina (tipica di Premana). Si prepara mettendo in ammollo nel latte del pane raffermo sminuzzato per almeno una dozzina di ore. Quando il composto è pronto si amalgama con del burro, del formaggio di vario tipo grattugiato, il sale, le spezie e dei chiodi di garofano. Si mette quindi in forno a media temperatura (l'ideale è un forno a legna) e si lascia in cottura per almeno un paio di ore, sino a quando la torta avrà acquisito un bel colore dorato formando un bella crosticina. Per conto mio è una prelibatezza. Deliziosa riscaldata e con le mostarde di frutta come contorno.
5 - Torta di mele: con le brioches è l’unico dolce che mangio con piacere. Nessuno dei suoi ospiti che ha avuto modo di provarla si è mai lamentato, anzi. Ho usato l’immagine di una delle sue torte anche come cover del post.
Sembrano cose semplici ma non è così, in aggiunta ci sarebbero anche la polenta e il purè di patate…
Buon appetito!
La 4 evo assolutamente provarla, Ferr!
RispondiEliminaAh, auguroni alla mamma!! :D
Moz-
Un giorno verrai a trovarmi e te la farò provare.
EliminaPer me è eccezionale.
Lo dirò alla mia mamma dei tuoi auguri. Grazie
Complimenti alla tua mamma che sicuramente è un'ottima cuoca,m'incuriosisce troppo la TORTE DE LAC ,chissà che bonta'...Provo a farla seguendo le tue indicazioni,poi posterò la foto e mi dirai com'è !!! Ancora auguri alla signora Gianola :)
RispondiEliminaGrazie Marina, prova ma è un po' difficile da prepara
EliminaMia mamma è Codega :-D
Infatti improvviserò ;) sono ghiotta dei piatti della tradizione contadina,vediamo cosa ne verrà fuori ;) ti cito un proverbio sardo :" Cu sa ozza de sa figu che passada puru su crabione " Traduzione " Con la voglia dei fichi ,ci passano anche quelli selvatici " Quindi mi toglierò la voglia per questo piatto a me sinora sconosciuto,ma m'intriga assai !!!
EliminaGuarda, in effetti, per me, è una delle pietanze che preferisco. Una volta pronta va fatta raffreddare e poi va mangiata riscaldata
Elimina*__* tutti cibi che adoro!
RispondiEliminaPure io non ho mai assaggiato la Torte de Lac, ma da come l'hai presentata deve essere fantasmagorica! ^^
Ho letto il post sugli gnocchi: anche qui da me usiamo le patate bianche (anche rosse se capita, siamo tolleranti ^_^)
Auguri alla mamma!
Grazie Giò
EliminaDepositai un commento qui ,un po' di tempo fa e chiesi di non renderlo pubblico,perché mi interessava arrivasse
RispondiEliminasolo al "destinatario" del commento.
Ricordo ancora vivo il senso di tristezza che provai e ci misi la parte che prende più il sopravvento nella mia persona ...ci misi il mio cuore.
Gianola....il post "l'ultimo romanzo" e quello "senza parole".... Mi può far capire dove inizia la realtà e dove ("sempre tutta ") l'invenzione? ....
Vede ....cerco di capire solo se non sia tutta un invenzione persino la mia vita ,la sua ...e quella di tanti....
La cosa bella che potrebbe scaturire anche dalle mie percezioni errate è trovare un senso di equilibrio tra il mio essere ed il mondo che mi ospita!
Ricorda Hemingway cosa dice su un buon libro ...dare al lettore la possibilità di immedesimarsi....solo così sei un bravo scrittore..!(il senso era questo più o meno)
Uno psicologo sa cosa direbbe ad una persona come me?Che soffro di un disturbo dove non riesco a comprendere il vero dal falso!
Vero o falso... quello che scrive ha avuto successo su di me ...perché nella peggiore delle ipotesi rimango una brava lettrice che si immedesima nella capacità dello scrivere di un Hemingway risorto ...non trova?
Quando " sento " di dover dire "ti voglio bene " ad una persona ...so già che mai nulla mi farà cambiare idea...evidentemente è bastata una sola percezione a nutrire quella mia certezza.
Grazie Gianola
Grazie apprezzo molto!
EliminaHo riletto questo mio commento finale e lo ricordo benissimo ,sono molto felice di averti conosciuto non solo come blogger ma come persona sensibile e autentica.Ricordo anche quando da qualche parte scrivesti che se volevo davvero sapere chi eri dovevo leggerti ...Quante belle cose mi hai insegnato e naturalmente sono qui sopratutto per questo senso di gratitudine ma anche come sostegno per il seguito che ho continuato a leggere,mi dispiace ...
EliminaMa ti lascio con queste righe che dopo circa tre anni sono sempre molto valide... buonanotte e scusa l'orario.
Quando " sento " di dover dire "ti voglio bene " ad una persona ...so già che mai nulla mi farà cambiare idea...evidentemente è bastata una sola percezione a nutrire quella mia certezza
Grazie mille, sono grato anch'io
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