giovedì 28 agosto 2014

Sono scioccato dall’esistenza di Blueberry

Store Gazzetta dello Sport
Sono scioccato, non posso scrivere altro, dopo aver visto passare sugli schermi televisivi in questi giorni lo spot riguardante Blueberry, in vendita con la gazzetta dello sport e presentato come un capolavoro mondiale del fumetto western. Sono scioccato dall’esistenza di questo fumetto. 

Può darsi che sbagli, può darsi benissimo di averne letto qualche albo in passato e di averlo rimosso. 

Ma vi giuro che davanti allo spot pubblicitario mi sono proprio stupito solo a sentirne il nome. Non mi ricorda nessuno. Non mi ricorda nessuna avventura. Non mi ricorda nulla. E mi considero un esperto del mondo western. Per coprire un po’ questa lacuna sono andato a cercare le pagine estere che parlano di questo eroe. 

Ho scoperto che Blueberry è una serie di fumetti franco-belga creata dallo sceneggiatore Jean-Michel Charlier e dal disegnatore Jean "Moebius" Giraud

Racconta la avventure di Mike Blueberry nei suoi viaggi attraverso il vecchio West Americano. Blueberry è un eroe western atipico; non non è un uomo di legge errante che lotta contro i malfattori alla giustizia, né un bel cowboy che "giri in città, salva il ranch, diventa il nuovo sceriffo e sposa la maestrina". 

È stato realizzato anche un film nel 2004 con Vincent Cassell nei panni dell’eroe. 

Meno di zero, non ne sapevo niente, spero solo di non finire legato al palo della tortura per mano degli appassionati.

12 commenti:

  1. In effetti il palo della tortura ci starebbe a questo punto, Ferruccio. Blueberry è uno dei più famosi fumetti western al mondo e realizzato per di più da quel Maestro insuperabile del fumetto che è Jean Giraud "Moebius".
    Fra parentesi, anche il film è godibilissimo!

    RispondiElimina
  2. Qualcosa devo aver letto qualche tempo fa su Blueberry perché il nome non mi suona del tutto nuovo, anche se non riesco a inserirlo in nessuno dei miei ricordi passati. Sono curioso, adesso andrò in edicola a prenderne una copia e chissà che non mi torni la memoria :-)

    RispondiElimina
  3. Fra parentesi, Giraud non firmava Blueberry con lo pseudonimo Moebius, ma come Gir. Un aneddoto divertente è che quando Jodorowsky, alla ricerca di artisti per la sua trasposizione cinematografica di Dune (mai realizzata), credette di trovare due possibili collaboratori, scoprì che si trattava in effetti della stessa persona! :)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Salomon: le chicche sono sempre più che benvenute

      Elimina
  4. Io ricordo di averne letto l'esistenza da qualche parte, probabilmente su qualche almanacco bonelliano.
    Ma non ne posseggo nessun albo

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Grazie Massimo, sto cercando pure io di ricordare qualcosa

      Elimina
  5. per carità il film, 30 minuti di vermoni al computer e tanta noia

    RispondiElimina

Questo blog ha i commenti in moderazione.

Info sulla Privacy