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Livio Gianola |
Sono a buon punto, mi mancano solo un paio di capitoli e la prima fase di vero editing, prima di sottoporlo a settembre ad alcune persone, editor veri e propri.
La fase per lavorare è propizia, distrazione centellinati è impegni per nulla stressanti mi permettono di scrivere in maniera tranquilla e con la giusta motivazione, senza pesare a nessuno e senza farmi complessi. In tutta sincerità non è però sullo stato dei lavori del mio romanzo che volevo discorrere con questo articolo. Ci sarà tempo di farlo al momento opportuno.
La faccenda è molto più semplice. Mi sono accorto che quando scrivo in prima battuta, il silenzio deve essere totale e possibilmente devo scrivere nelle prime ore del mattino subito dopo l’alba.
Cambia tutto però quando nel tardo pomeriggio o alla sera rileggo e revisiono ciò che ho scritto. In questo caso la presenza di un sottofondo musicale non mi crea nessun fastidio. Anche in questo caso devo fare attenzione al tipo di colonna sonora che scelgo, è ovvio.
Naturalmente in questo non ci vedo nulla di anormale, ma vorrei sentire voi blogger e voi scrittori come vi comportante al riguardo: bandite o ascoltate musica quando scrivete?
Dimenticavo, buon ferragosto!
Passare da melomane a melofobo, mentre scrivo qualcosa, dipende dal "filo conduttore" dei pensieri. Se ho ben in mente ciò che devo dire, allora nemmeno le cannonate possono recarmi disturbo e procedo spedito nello scrivere, se invece faccio fatica a mettere insieme le parole, in questo caso, le mosche farebbero bene a volare in "punta di ali" :-)
RispondiEliminaCapito l'antifona
EliminaIo preferisco il silenzio mentre scrivo, altrimenti rischio di distarmi.
RispondiEliminaIn linea di massima anche io
EliminaSarà perchè non sono una scrittrice, ma la musica accompagna tutta la mia giornata, e quando metto già delle sillabe, preferisco la musica classica ... che siano sonate, intermezzi, preludi o sinfonie....
RispondiEliminaBuona festa di mezza estate.
Grazie per il contributo e buona festa a te
EliminaKenzaburo Oe ha dichiarato di scrivere ascoltando le canzoni scelte dal figlio Hikari. Ognuno scrive a modo suo. Io preferisco il silenzio quando scrivo romanzi e saggi, mentre ascolto i più svariati generi musicali quando compongo poesie. Sarà che le poesie sono nate per essere accompagnate dalla musica, ma credo che sia efficace. Mi aiuta molto e mi diverte. Le rileggo in silenzio, perché limare i versi è un processo più meccanico che creativo.
RispondiEliminaGrazie del contributo Gianluca. Credo tu abbia ragione
EliminaQuando riscrivo un racconto al computer un po' di musica la tengo sempre, anche per non annoiarmi.
RispondiEliminaQuando scrivo invece la tollero poco, dato che tengo a distrarmi con poco.
Più o meno siamo sulla stessa lunghezza d'onda, grazie
Eliminabuon ferragosto pure a te, Ferru
RispondiEliminaa te Massy
EliminaSilenzio.... è quello che mi piacerebbe avere intorno ma mia madre arla parla parla.....
RispondiEliminache ci devo fare?
Tappi per orecchie, magari!!!!
Ciao a tutti
Ciao Patricia, grazie
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